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Giuseppe Buzzotta / Gianni Politi – Scalza
Dopo una serie di progetti dedicati alle emergenze espressive registrate all’interno dell’Istituzione, questa doppia personale introduce una ulteriore modalità operativa, assumendo il duetto, la mostra/dialogo, come opportunità di approfondimento di poetiche legate alla scena emergente, consolidando la fisionomia di Palazzo Ziino come luogo per eccellenza dedicato ai giovani artisti
Comunicato stampa
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Visual Startup prosegue l’attività espositiva progettata e curata dall’Accademia di Belle Arti di Palermo per Palazzo
Ziino con una mostra dedicata a due giovani artisti già riconosciuti a livello nazionale e internazionale, Giuseppe
Buzzotta e Gianni Politi.
Dopo una serie di progetti dedicati alle emergenze espressive registrate all’interno dell’Istituzione, questa doppia
personale introduce una ulteriore modalità operativa, assumendo il duetto, la mostra/dialogo, come opportunità di
approfondimento di poetiche legate alla scena emergente, consolidando la fisionomia di Palazzo Ziino come luogo
per eccellenza dedicato ai giovani artisti.
Il Comune di Palermo conferma così la propria vocazione alla sperimentazione in ambito culturale proprio mentre si
appresta a celebrare il 2018 nel ruolo di Capitale della Cultura.
I due artisti, uno di base a Palermo ed ex studente dell’Accademia, l’altro di base a Roma, portano avanti entrambi
una ricerca in ambito pittorico, avendo scelto la pittura come medium espressivo, come dimensione dalla quale
esperire la realtà e come angolazione dalla quale proporre una riflessione collettiva.
“Ho sempre pensato alla pittura come una scelta da prendere solo ed esclusivamente con una certa etica politica –
aferma Gianni Politi –. L’ho sempre afrontata con totalità, cercando di rendere assolutamente aderente la mia idea
pittorica con il risultato della mia ricerca in studio”.
“Nella mia pittura – scrive Buzzotta – gli elementi visivi provengono da un’archeologia mnemonica della storia del
pensiero umano, personale e collettiva, e sono sempre composti da una texture ricercata dentro la tradizione della
pittura, perché quella superficie complessa di composti che formano la struttura pittorica di un’immagine deve
essere immediatamente prossima alla percezione e deve essere estremamente prossima al sistema nervoso umano,
percepita come parte del nostro corpo e delle sostanze che lo compongono”.
La costruzione di questa mostra parte da un sogno, le sale di Palazzo Ziino che si trasformano in un prato, verde,
morbido, tutti camminano scalzi e si muovono tra le stanze con leggerezza e libertà. Contemporaneamente, scalza,
appare una donna, la foggia delle vesti è antica, l’energia è potente, misteriosa e silenziosa si muove tra le sale. La
Pittura?
L’allestimento richiama questo sogno, afronta le 10 sale del Palazzo scegliendo un colore-guida e attivando il
dialogo tra i due artisti attraverso una prossimità molto accentuata.
A indirizzare la riflessione emergono in particolare alcuni temi cari ai due artisti: la costruzione e la decostruzione di
un’immagine, il rapporto tra tempo della pittura e tempo storico, la superficie pittorica come dispositivo magico e
come alveo per una sedimentazione mnestica.
Il risultato finale del progetto espositivo è il frutto di due settimane di workshop con un gruppo di 20 studenti
dell’Accademia, invitati a condividere e coadiuvare il meccanismo attraverso il quale un artista legge il proprio lavoro
in relazione allo spazio espositivo ma, soprattutto, in relazione ad un pensiero altro da sé.
La mostra sarà seguita da un catalogo.
Titolo: Giuseppe Buzzotta, Gianni Politi. Scalza
A cura di: Daniela Bigi e Gianna Di Piazza
Inaugurazione: 6 dicembre 2017, ore 17.30
Durata: 6 dicembre 2017 – 6 febbraio 2018
Sede: Palermo, Palazzo Ziino, via Dante 53
Orari: lunedì/venerdì 9.30-18.30
Quinto appuntamento espositivo del programma triennale:
VISUAL STARTUP. Progetti del Contemporaneo / Contemporary Projects
Direzione artistica: Mario Zito, Daniela Bigi, Gianna Di Piazza
Progetto Grafico: Fausto Gristina
Coordinamento Comunicazione visiva: Renato Galasso, Fausto Gristina
Coordinamento Documentazione fotografica: Carmelo Bongiorno, Sandro ScaliaCoordinamento
Documentazione video: Marco Battaglia
Giuseppe Buzzotta (Palermo, 1983) vive e lavora a Palermo.
Nel 2008 si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti
di Palermo e nel 2011 è uno dei due fondatori e direttori di L’A
project space, artist run space che nasce come ponte tra Palermo e
l’Europa.
Nel 2017 è ideatore e co-direttore di Moon, centro di ricerca per
l’arte contemporanea.
La sua pittura si pone come ricerca di immagini che esplorano
l’assenza di separazione tra gli elementi della realtà. Oltre l’aspetto
dualistico, sul confine tra il mondo fisico, reale, e quello simbolico
e mnemonico, le opere hanno svariate possibilità di realizzazione
tecnica, proprio nel tentativo di unificare le espressioni del fare
nell’arte. Queste immagini fanno i conti col presente, che è anche
intrinsecamente ricordo, giocano col tempo e le sue insensatezze.
Il segno trasforma lo spazio vasto, vissuto sempre come cielo, cioè
come una vastità entro la quale si osservano fenomeni conosciuti e
fenomeni ignoti.
Dal 2016 insegna presso il MADE program Accademia Rosario
Gagliardi di Siracusa.
Tra i programmi di residenze cui ha preso parte: 2016, International
Art Castel, Trivadrum National Gallery, Kerala, India; 2015 Ficarra
Contemporary Divan Summer School con Lois Weinberger curata
da Lòrànd Hegyi; 2014 Progetto Mandrione#1, Fondazione per
l’Arte, Roma, a cura di Daniela Bigi; 2014 Komplot residency
program, a cura di Sonia Dermience, Komplot, Bruxelles; 2013 LET
IT GO / Togli il fermo, Colonna Resort curato da Nari Ward e S.A.C.S
Museo Riso Palermo; 2010 Real Presence 10 curato da Dobrila
Denegri e Biljana Tomic, presso Militar Museum di Belgrado, Rep.
Serba.
Mostre personali: 2017 Scalza a cura di Daniela Bigi e Gianna Di
Piazza, doppia personale con Gianni Politi, Palazzo Ziino, Palermo;
2016 Indian RED, a cura di Chitra Satheesh, National Gallery of
Kerala, Thiruvanathampuram, India; 2016 Moon screen, Operativa
arte contemporanea, Roma; 2014 La vita rapita, doppia personale
con Vincenzo Schillaci, curata da Sonia Dermience, Komplot,
Bruxelles; 2013 Ente da fare, Cripta 747 Torino, Vanishing Point,
Gum Studio, Torino; 2012 TERRA COTTA ( E = + ), L’A project space,
Palermo; nel 2011 MODULO un progetto con Vincenzo Schillaci
curato da Cristian Frosi, Renato Leotta, Diego Perrone, Artissima
Lido; 2009 Semper Vivum, audio/video project, RISO, Museo
d’arte contemporanea della Sicilia. Tra le collettive più significative:
2017, Whatch the line while crossing, Prometeogallery di Ida
Pisani; 2017 Due South, The Delaware Contemporary, a cura di
Marianne Bernstein, USA; 2015 Le Declinazioni della Pittura curata
da Arianna Rosica, Galleria Francesco Pantaleone, Palermo; 2014
Ah si va a Oriente curata da Daniela Bigi, Fondazione per l’Arte,
Roma; 2013, Let it go / Togli il Fermo, American Academy, Roma;
2012 Orlando / September 2012; L’A - Palermo / Fondazione
Brodbeck – Catania / Museo Lucio Piccolo – Ficarra / Bocs - Catania
/ CoCa - Modica (artisti Giuseppe Buzzotta / David Douard / Luca
Francesconi / Yannic Joray / George Henry Longly / Emanuele
Marcuccio / Cristoph Meier / Katja Novitskova / Andrea Romano /
Vincenzo Schillaci); 2012 Associations Libres, progetto di The Dena
Foundation for Contemporary Art, curato da Chiara Parisi e Nicola
Setari, exhibition design Christian Frosi e Diego Perrone, La Maison
Rouge - Fondation Antoine De Galibert,
Parigi. Dal 2016 è rappresentato dalla Prometeogallery di Ida Pisani,
Milano.
Ha inoltre curato workshop e mostre, fra le quali:
MOON Castello di Carini: 2017 Allegorical Humanities, Mary
Zigoury e Varie dal Km Classico, Campostabile, Stefania Zocco , a
cura di Daniela Bigi , Giuseppe Buzzotta e Gabriella Ciancimino
L’A project: 2015 Kemonia / February 2015 Sara Enrico, 2014/15 Il
museo delle Palme, Orto botanico di Palermo, 2013 Blu Brancaccio,
Margherita Morgantin, 2012 Nacl. Helena Hladilovà / Namsal
Siedlecki, 2012 Palermo Mondiale. Flavio Favelli, 2012 DANZA,
agosto, Benjamin Valenza, 2012 Orlando / September 2012 L’A -
Palermo / Fondazione Brodbeck – Catania / Museo Lucio Piccolo –
Ficarra / Bocs - Catania / CoCa – Modica.
Gianni Politi (Roma, 1986) vive e lavora a Roma.
La sua ricerca è strettamente collegata a eventi autobiografici
che elabora attraverso il medium pittorico. Negli ultimi anni si è
concentrato sul ri-uso di materiali coinvolti in precedenza e di
accadimenti casuali avvenuti nello studio. Dopo il lungo lavoro,
esposto alla Galleria CO2 (Nightriding - from the studio, 2013) sulla
figura di suo padre, l’artista sceglie di rimettere in discussione la sua
pratica. Inizia ad esporre i risultati di tale ricerca nella mostra curata
da Paola Ugolini Tra queste sale (malandrino), nel 2014, alla Galleria
Nazionale d’Arte Moderna di Roma, nelle sale dell’800, mettendo
in dialogo la serie di “carte intelate” con la collezione del museo. Nel
maggio 2015 espone il passaggio successivo del lavoro sul riuso
nella personale dal titolo Mountaintop Waterdrop presso Nomas
Foundation, a Roma, in cui mostra le opere nate ricomponendo
brandelli di vecchie tele precedentemente dipinte e archiviate. Dal
2016 collabora con la Galleria Lorcan O’Neill dove, nello stesso anno,
inaugura la personale Painting & Sculpture.
Tra le mostre personali: 2017 Bodybuilding, Mc Namara Art Project,
Hong Kong (upcoming); Paintings from the old world, 56henry,
New York (upcoming); Scalza a cura di Daniela Bigi e Gianna Di
Piazza, doppia personale con Giuseppe Buzzotta, Palazzo Ziino,
Palermo; Vussuria, a cura di Daniela Bigi, Moon / Castello di Carini,
Palermo; 2016 Painting & Sculpture, Galleria Lorcan O’Neill, Roma;
Par tibi, Roma, Nihil, a cura di Nomas Foundation, Palatino, Roma;
2015 Enzo & Gianni / Gianni & Enzo - Sala d’aspetto a cura di Anna
Musini e Elisa Penagini, doppia personale con Enzo Cucchi, Milano;
Mountaintop waterdrop a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni,
Nomas Foundation, Roma; 2014 Tra queste sale (Malandrino), a
cura di Paola Ugolini, GNAM – Galleria Nazionale di Arte Moderna,
Roma; Giovane pittore romano, residenza a cura di Albumarte,
Istituto di Cultura Italiano, Praga; NADA - Italian male painter, Pier
36 – Basketball city, New York; 2013 From the studio (Nightrider)
CO2, Roma; 2012 Viva la muerte omaggio a S. Maria Gloriosa
dei frari, a cura di Costanza Paissan, Biblioteca Casanatense,
Roma; 2011 Le cose non saranno mai più come prima, a cura di
Alessandro Facente, Palazzo Collicola, Spoleto; A brief history of
pain, CO2, Roma.
Tra le mostre collettive: 2017 Iconoclsh – Il conflitto delle immagini,
a cura di Eddy Merckx, Museo di Castelvecchio, Verona, Inside the
White Whale, a cura di Marianna Vecellio e Attilia Fattori Franchini,
varie sedi, Favignana; Costellazione/Constellation, a cura di The
National Exemplar Gallery, varie sedi, Roma; Apart a cura di Elisa
Penagini, Milano; Vision(s), a cura di Ilaria Gianni, AAR - American
Academy of Rome, Roma; 2016 Residenze #1 Flavio Favelli –
Gianni Politi, a cura di Paola Ugolini, AlbumArte, Roma; There is No
Place Like Home, a cura di Associazione Culturale Vitoria Gasteiz,
Lungotevere San Paolo, Roma; Scarecrows, a cura dell’Istituto
Italiano di Cultura di Atene Domaine Sigalas, Santorini; VII Premio
Fondazione VAF, MACRO Testaccio, Roma, Stadtgalerie, Kiel,
Kunstsammlungen, Chemnitz; The picture club, a cura di Ilaria
Gianni, Saverio Verini e Gianni Politi, AAR – American Accademy in
Rome, Roma; 2015 Three Romans, Galleria Lorcan O’Neill, Roma;
Il Museo delle Palme, a cura di L’A project space, Orto Botanico
di Palermo; Italian and british artist meet Milan, a cura di Pietro
di Lecce, The Worbench, Milano; Intruders, a cura di Gianluigi
Ricuperati e Federica Bianconi, Various Locations, Venezia; Atelier
Rome, a cura di AH 271 class Curating Museums and Galleries con
Ilaria Gianni, John Cabot University, Roma; La scrittura degli echi,
a cura di NERO, MAXXI, Roma; Club of matinee idolz, CO2, Torino;
2014 Display – Mediating Landscape a cura di Flip Project Space,
Sala Murat, Bari; La XIII luna, Furini arte contemporanea, Arezzo;
2013 Il rituale del serpente, un progetto di Gianni Politi, Fondazione
Pastificio Cerere, Roma; The cock-crow, CO2, Torino; Genius loci
a cura di Paola Ugolini, sedi varie, Pesaro; Yellowing of the lunar
consciousness, a cura di Andrea Bruciati, Galleria Massimo De Luca,
Mestre / Palazzo Bonvicini, Venezia; 2012 Re-generation, a cura di
Maria Alicata e Ilaria Gianni, MACRO, Roma; Teoria del valore, CO2,
Roma; 2011 Su nero nero/ Over black black, un progetto di Franz
Paludetto, Castello di Rivara, Torino; Cabinet des dessins, a cura
di Lorand Hegyi, La versiliana, Marina di Pietrasanta; Pain thing,
un progetto di Gianluca Marziani, 52° Biennale di Venezia, Palazzo
Zenobio degli Armeni, Venezia; In the long tunnel we are all alive, a
cura di Alessandro Facente, Ex ofcine Rosati, Roma.
Premi: 2010 Celeste Prize NY, vincitore della sezione Pittura,
Brooklyn, New York.
Ziino con una mostra dedicata a due giovani artisti già riconosciuti a livello nazionale e internazionale, Giuseppe
Buzzotta e Gianni Politi.
Dopo una serie di progetti dedicati alle emergenze espressive registrate all’interno dell’Istituzione, questa doppia
personale introduce una ulteriore modalità operativa, assumendo il duetto, la mostra/dialogo, come opportunità di
approfondimento di poetiche legate alla scena emergente, consolidando la fisionomia di Palazzo Ziino come luogo
per eccellenza dedicato ai giovani artisti.
Il Comune di Palermo conferma così la propria vocazione alla sperimentazione in ambito culturale proprio mentre si
appresta a celebrare il 2018 nel ruolo di Capitale della Cultura.
I due artisti, uno di base a Palermo ed ex studente dell’Accademia, l’altro di base a Roma, portano avanti entrambi
una ricerca in ambito pittorico, avendo scelto la pittura come medium espressivo, come dimensione dalla quale
esperire la realtà e come angolazione dalla quale proporre una riflessione collettiva.
“Ho sempre pensato alla pittura come una scelta da prendere solo ed esclusivamente con una certa etica politica –
aferma Gianni Politi –. L’ho sempre afrontata con totalità, cercando di rendere assolutamente aderente la mia idea
pittorica con il risultato della mia ricerca in studio”.
“Nella mia pittura – scrive Buzzotta – gli elementi visivi provengono da un’archeologia mnemonica della storia del
pensiero umano, personale e collettiva, e sono sempre composti da una texture ricercata dentro la tradizione della
pittura, perché quella superficie complessa di composti che formano la struttura pittorica di un’immagine deve
essere immediatamente prossima alla percezione e deve essere estremamente prossima al sistema nervoso umano,
percepita come parte del nostro corpo e delle sostanze che lo compongono”.
La costruzione di questa mostra parte da un sogno, le sale di Palazzo Ziino che si trasformano in un prato, verde,
morbido, tutti camminano scalzi e si muovono tra le stanze con leggerezza e libertà. Contemporaneamente, scalza,
appare una donna, la foggia delle vesti è antica, l’energia è potente, misteriosa e silenziosa si muove tra le sale. La
Pittura?
L’allestimento richiama questo sogno, afronta le 10 sale del Palazzo scegliendo un colore-guida e attivando il
dialogo tra i due artisti attraverso una prossimità molto accentuata.
A indirizzare la riflessione emergono in particolare alcuni temi cari ai due artisti: la costruzione e la decostruzione di
un’immagine, il rapporto tra tempo della pittura e tempo storico, la superficie pittorica come dispositivo magico e
come alveo per una sedimentazione mnestica.
Il risultato finale del progetto espositivo è il frutto di due settimane di workshop con un gruppo di 20 studenti
dell’Accademia, invitati a condividere e coadiuvare il meccanismo attraverso il quale un artista legge il proprio lavoro
in relazione allo spazio espositivo ma, soprattutto, in relazione ad un pensiero altro da sé.
La mostra sarà seguita da un catalogo.
Titolo: Giuseppe Buzzotta, Gianni Politi. Scalza
A cura di: Daniela Bigi e Gianna Di Piazza
Inaugurazione: 6 dicembre 2017, ore 17.30
Durata: 6 dicembre 2017 – 6 febbraio 2018
Sede: Palermo, Palazzo Ziino, via Dante 53
Orari: lunedì/venerdì 9.30-18.30
Quinto appuntamento espositivo del programma triennale:
VISUAL STARTUP. Progetti del Contemporaneo / Contemporary Projects
Direzione artistica: Mario Zito, Daniela Bigi, Gianna Di Piazza
Progetto Grafico: Fausto Gristina
Coordinamento Comunicazione visiva: Renato Galasso, Fausto Gristina
Coordinamento Documentazione fotografica: Carmelo Bongiorno, Sandro ScaliaCoordinamento
Documentazione video: Marco Battaglia
Giuseppe Buzzotta (Palermo, 1983) vive e lavora a Palermo.
Nel 2008 si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti
di Palermo e nel 2011 è uno dei due fondatori e direttori di L’A
project space, artist run space che nasce come ponte tra Palermo e
l’Europa.
Nel 2017 è ideatore e co-direttore di Moon, centro di ricerca per
l’arte contemporanea.
La sua pittura si pone come ricerca di immagini che esplorano
l’assenza di separazione tra gli elementi della realtà. Oltre l’aspetto
dualistico, sul confine tra il mondo fisico, reale, e quello simbolico
e mnemonico, le opere hanno svariate possibilità di realizzazione
tecnica, proprio nel tentativo di unificare le espressioni del fare
nell’arte. Queste immagini fanno i conti col presente, che è anche
intrinsecamente ricordo, giocano col tempo e le sue insensatezze.
Il segno trasforma lo spazio vasto, vissuto sempre come cielo, cioè
come una vastità entro la quale si osservano fenomeni conosciuti e
fenomeni ignoti.
Dal 2016 insegna presso il MADE program Accademia Rosario
Gagliardi di Siracusa.
Tra i programmi di residenze cui ha preso parte: 2016, International
Art Castel, Trivadrum National Gallery, Kerala, India; 2015 Ficarra
Contemporary Divan Summer School con Lois Weinberger curata
da Lòrànd Hegyi; 2014 Progetto Mandrione#1, Fondazione per
l’Arte, Roma, a cura di Daniela Bigi; 2014 Komplot residency
program, a cura di Sonia Dermience, Komplot, Bruxelles; 2013 LET
IT GO / Togli il fermo, Colonna Resort curato da Nari Ward e S.A.C.S
Museo Riso Palermo; 2010 Real Presence 10 curato da Dobrila
Denegri e Biljana Tomic, presso Militar Museum di Belgrado, Rep.
Serba.
Mostre personali: 2017 Scalza a cura di Daniela Bigi e Gianna Di
Piazza, doppia personale con Gianni Politi, Palazzo Ziino, Palermo;
2016 Indian RED, a cura di Chitra Satheesh, National Gallery of
Kerala, Thiruvanathampuram, India; 2016 Moon screen, Operativa
arte contemporanea, Roma; 2014 La vita rapita, doppia personale
con Vincenzo Schillaci, curata da Sonia Dermience, Komplot,
Bruxelles; 2013 Ente da fare, Cripta 747 Torino, Vanishing Point,
Gum Studio, Torino; 2012 TERRA COTTA ( E = + ), L’A project space,
Palermo; nel 2011 MODULO un progetto con Vincenzo Schillaci
curato da Cristian Frosi, Renato Leotta, Diego Perrone, Artissima
Lido; 2009 Semper Vivum, audio/video project, RISO, Museo
d’arte contemporanea della Sicilia. Tra le collettive più significative:
2017, Whatch the line while crossing, Prometeogallery di Ida
Pisani; 2017 Due South, The Delaware Contemporary, a cura di
Marianne Bernstein, USA; 2015 Le Declinazioni della Pittura curata
da Arianna Rosica, Galleria Francesco Pantaleone, Palermo; 2014
Ah si va a Oriente curata da Daniela Bigi, Fondazione per l’Arte,
Roma; 2013, Let it go / Togli il Fermo, American Academy, Roma;
2012 Orlando / September 2012; L’A - Palermo / Fondazione
Brodbeck – Catania / Museo Lucio Piccolo – Ficarra / Bocs - Catania
/ CoCa - Modica (artisti Giuseppe Buzzotta / David Douard / Luca
Francesconi / Yannic Joray / George Henry Longly / Emanuele
Marcuccio / Cristoph Meier / Katja Novitskova / Andrea Romano /
Vincenzo Schillaci); 2012 Associations Libres, progetto di The Dena
Foundation for Contemporary Art, curato da Chiara Parisi e Nicola
Setari, exhibition design Christian Frosi e Diego Perrone, La Maison
Rouge - Fondation Antoine De Galibert,
Parigi. Dal 2016 è rappresentato dalla Prometeogallery di Ida Pisani,
Milano.
Ha inoltre curato workshop e mostre, fra le quali:
MOON Castello di Carini: 2017 Allegorical Humanities, Mary
Zigoury e Varie dal Km Classico, Campostabile, Stefania Zocco , a
cura di Daniela Bigi , Giuseppe Buzzotta e Gabriella Ciancimino
L’A project: 2015 Kemonia / February 2015 Sara Enrico, 2014/15 Il
museo delle Palme, Orto botanico di Palermo, 2013 Blu Brancaccio,
Margherita Morgantin, 2012 Nacl. Helena Hladilovà / Namsal
Siedlecki, 2012 Palermo Mondiale. Flavio Favelli, 2012 DANZA,
agosto, Benjamin Valenza, 2012 Orlando / September 2012 L’A -
Palermo / Fondazione Brodbeck – Catania / Museo Lucio Piccolo –
Ficarra / Bocs - Catania / CoCa – Modica.
Gianni Politi (Roma, 1986) vive e lavora a Roma.
La sua ricerca è strettamente collegata a eventi autobiografici
che elabora attraverso il medium pittorico. Negli ultimi anni si è
concentrato sul ri-uso di materiali coinvolti in precedenza e di
accadimenti casuali avvenuti nello studio. Dopo il lungo lavoro,
esposto alla Galleria CO2 (Nightriding - from the studio, 2013) sulla
figura di suo padre, l’artista sceglie di rimettere in discussione la sua
pratica. Inizia ad esporre i risultati di tale ricerca nella mostra curata
da Paola Ugolini Tra queste sale (malandrino), nel 2014, alla Galleria
Nazionale d’Arte Moderna di Roma, nelle sale dell’800, mettendo
in dialogo la serie di “carte intelate” con la collezione del museo. Nel
maggio 2015 espone il passaggio successivo del lavoro sul riuso
nella personale dal titolo Mountaintop Waterdrop presso Nomas
Foundation, a Roma, in cui mostra le opere nate ricomponendo
brandelli di vecchie tele precedentemente dipinte e archiviate. Dal
2016 collabora con la Galleria Lorcan O’Neill dove, nello stesso anno,
inaugura la personale Painting & Sculpture.
Tra le mostre personali: 2017 Bodybuilding, Mc Namara Art Project,
Hong Kong (upcoming); Paintings from the old world, 56henry,
New York (upcoming); Scalza a cura di Daniela Bigi e Gianna Di
Piazza, doppia personale con Giuseppe Buzzotta, Palazzo Ziino,
Palermo; Vussuria, a cura di Daniela Bigi, Moon / Castello di Carini,
Palermo; 2016 Painting & Sculpture, Galleria Lorcan O’Neill, Roma;
Par tibi, Roma, Nihil, a cura di Nomas Foundation, Palatino, Roma;
2015 Enzo & Gianni / Gianni & Enzo - Sala d’aspetto a cura di Anna
Musini e Elisa Penagini, doppia personale con Enzo Cucchi, Milano;
Mountaintop waterdrop a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni,
Nomas Foundation, Roma; 2014 Tra queste sale (Malandrino), a
cura di Paola Ugolini, GNAM – Galleria Nazionale di Arte Moderna,
Roma; Giovane pittore romano, residenza a cura di Albumarte,
Istituto di Cultura Italiano, Praga; NADA - Italian male painter, Pier
36 – Basketball city, New York; 2013 From the studio (Nightrider)
CO2, Roma; 2012 Viva la muerte omaggio a S. Maria Gloriosa
dei frari, a cura di Costanza Paissan, Biblioteca Casanatense,
Roma; 2011 Le cose non saranno mai più come prima, a cura di
Alessandro Facente, Palazzo Collicola, Spoleto; A brief history of
pain, CO2, Roma.
Tra le mostre collettive: 2017 Iconoclsh – Il conflitto delle immagini,
a cura di Eddy Merckx, Museo di Castelvecchio, Verona, Inside the
White Whale, a cura di Marianna Vecellio e Attilia Fattori Franchini,
varie sedi, Favignana; Costellazione/Constellation, a cura di The
National Exemplar Gallery, varie sedi, Roma; Apart a cura di Elisa
Penagini, Milano; Vision(s), a cura di Ilaria Gianni, AAR - American
Academy of Rome, Roma; 2016 Residenze #1 Flavio Favelli –
Gianni Politi, a cura di Paola Ugolini, AlbumArte, Roma; There is No
Place Like Home, a cura di Associazione Culturale Vitoria Gasteiz,
Lungotevere San Paolo, Roma; Scarecrows, a cura dell’Istituto
Italiano di Cultura di Atene Domaine Sigalas, Santorini; VII Premio
Fondazione VAF, MACRO Testaccio, Roma, Stadtgalerie, Kiel,
Kunstsammlungen, Chemnitz; The picture club, a cura di Ilaria
Gianni, Saverio Verini e Gianni Politi, AAR – American Accademy in
Rome, Roma; 2015 Three Romans, Galleria Lorcan O’Neill, Roma;
Il Museo delle Palme, a cura di L’A project space, Orto Botanico
di Palermo; Italian and british artist meet Milan, a cura di Pietro
di Lecce, The Worbench, Milano; Intruders, a cura di Gianluigi
Ricuperati e Federica Bianconi, Various Locations, Venezia; Atelier
Rome, a cura di AH 271 class Curating Museums and Galleries con
Ilaria Gianni, John Cabot University, Roma; La scrittura degli echi,
a cura di NERO, MAXXI, Roma; Club of matinee idolz, CO2, Torino;
2014 Display – Mediating Landscape a cura di Flip Project Space,
Sala Murat, Bari; La XIII luna, Furini arte contemporanea, Arezzo;
2013 Il rituale del serpente, un progetto di Gianni Politi, Fondazione
Pastificio Cerere, Roma; The cock-crow, CO2, Torino; Genius loci
a cura di Paola Ugolini, sedi varie, Pesaro; Yellowing of the lunar
consciousness, a cura di Andrea Bruciati, Galleria Massimo De Luca,
Mestre / Palazzo Bonvicini, Venezia; 2012 Re-generation, a cura di
Maria Alicata e Ilaria Gianni, MACRO, Roma; Teoria del valore, CO2,
Roma; 2011 Su nero nero/ Over black black, un progetto di Franz
Paludetto, Castello di Rivara, Torino; Cabinet des dessins, a cura
di Lorand Hegyi, La versiliana, Marina di Pietrasanta; Pain thing,
un progetto di Gianluca Marziani, 52° Biennale di Venezia, Palazzo
Zenobio degli Armeni, Venezia; In the long tunnel we are all alive, a
cura di Alessandro Facente, Ex ofcine Rosati, Roma.
Premi: 2010 Celeste Prize NY, vincitore della sezione Pittura,
Brooklyn, New York.
06
dicembre 2017
Giuseppe Buzzotta / Gianni Politi – Scalza
Dal 06 dicembre 2017 al 06 febbraio 2018
arte contemporanea
Location
PALAZZO ZIINO
Palermo, Via Dante, 53, (Palermo)
Palermo, Via Dante, 53, (Palermo)
Orario di apertura
lunedì/venerdì 9.30-18.30
Vernissage
6 Dicembre 2017, h 17.30
Autore
Curatore