Sabato 13 aprile 2013, alle ore 19.00, Fluxus - caffè letterario sito nell’affascinante giardino prospiciente l’ex Collegio dei Gesuiti di Alcamo - inaugura un ciclo di progetti volti ad indagare le diverse declinazioni della ricerca artistica contemporanea.
Le mostre di giovani artisti, spesso operanti nel territorio siciliano, oltre i workshop ed i laboratori, andranno a completare le diverse attività di Fluxus, promuovendo un percorso culturale eterogeneo aperto alla città di Alcamo.

I primi due artisti invitati a confrontarsi con gli spazi di Fluxus sono Giuseppe Caracciolo e Francesco Romano, artisti palermitani coinvolti da qualche mese nel progetto ‘Zisa Zona Arti Contemporanee’, un esperimento laboratoriale che vede tra i protagonisti un nutrito gruppo di artisti siciliani di diverse generazioni.
Dopo aver sostenuto i primi anni tra l’Accademia di Belle Arti e l’università, Giuseppe Caracciolo inizia un viaggio per mare e per terra con destinazione ignota, che durerà quasi dieci anni e che gli permetterà di conoscere gran parte dell’Europa, del Medio Oriente e del Nord Africa, al rientro in quel di Palermo, nel 2007, Caracciolo decide di seguire quello che è forse il suo viaggio più lungo, la pittura. Attraverso una serie di delicate citazioni e puntuali rielaborazioni dei codici della ritrattistica, Caracciolo sembra annullare, cancellare o appuntare frammenti di pittura sottolineandone la dimensione eterea e pulviscolare.
Francesco Romano è essenzialmente un pittore la cui ricerca è votata ad indagare instancabilmente una dimensione onirica e surreale, priva di perimetri e coordinate certe, muovendosi sul crinale tra rappresentazioni apertamente naturalistiche ed astrazioni acide al limite di una deflagrante psichedelia.
Le tele, tutte realizzate tra il 2011 e il 2012, come afferma l’artista, non sono esclusivamente ‘il fermo immagine di un sogno’, ma testimonianza già ascritta alla dimensione del ricordo, alla luce di un lungo viaggio senza date certe che l’artista si appresta ad affrontare poco prima che le opere siano esposte al pubblico.


/ INFO /
Il Caffè Letterario FLUXUS è uno spazio condiviso, aperto all'accoglienza di diverse realtà, all'interno di queste prende forma l'espressione dell'arte in tutte le sue manifestazioni. La convergenza delle sinergie che l'arte innesca si manifestano in un espressione dinamica di realizzazione e contatto con i canali percettivi dell'uomo. Nello specifico vengono implementate attività di insegnamento della pittura, estemporanee d'arte, musica dal vivo con gruppi nazionali e internazionali, inoltre FLUXUS si presta come luogo di incontro per associazioni non lucrative di impegno civile e sociale, a consorzi di cooperative che lo scelgono come spazio di convivialità tra operatori. FLUXUS ha dato il via dal momento della sua apertura al filo della cultura, che consiste nello scambio di libri ad interesse eterogeneo, sponsorizzazione di artigianato locale e promozione del territorio.