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Giuseppe Ciraci – Il colore del tempo
La mostra, interamente dedicata alle opere nate negli ultimi due anni, prende le mosse dal ciclo di carte intitolato Azzurro cielo e presenta una serie di dipinti, disegni polimaterici e collage molto coerenti per stile, tematiche e “spirito creativo”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 23 marzo a Pietrasanta (LU), KYRO ART GALLERY presenta la mostra personale dell’artista salentino GIUSEPPE CIRACÌ, “Il colore del tempo”, a cura di Michele Tavola.
La mostra, interamente dedicata alle opere nate negli ultimi due anni, prende le mosse dal ciclo di carte intitolato Azzurro cielo e presenta una serie di dipinti, disegni polimaterici e collage molto coerenti per stile, tematiche e “spirito creativo”.
Verso la fine del 2016 Ciracì, dopo essere tornato a vivere e a lavorare nella sua Brindisi da qualche anno, ritrova casualmente nella cantina di famiglia un libro di storia dell’arte comprato all’inizio del nuovo millennio, prima di trasferirsi a Milano, e lasciato in Puglia insieme al suo passato quando decise di rotolare verso Nord. Il volume ormai è illeggibile, ammuffito e devastato dall’umidità, ma è diventato un generatore di ricordi e di emozioni, perfetto per innescare la creazione di nuove opere. Le sue pagine rovinate, che riproducono capolavori antichi dai colori completamente alterati accompagnati da parole pressoché illeggibili, diventano la base per accogliere altre carte disegnate da Ciracì, dando forma a sorprendenti stratificazioni in cui passato e presente dialogano in maniera inedita. I fogli fragili sono inequivocabile metafora della fragilità umana, tema caro all’artista, che attraversa trasversalmente tutta la sua produzione. Successivamente altre pagine strappate da altri libri d’arte sono state esposte, questa volta volontariamente, alle ingiurie del tempo, subendo per tre mesi gli affronti del sole e del vento, della pioggia e talvolta perfino della neve. Novanta giorni dopo i fogli, macchiati e cromaticamente trasformati dall’intervento della natura, sono maturi per il lavoro dell’artista che li utilizza come base per collage di forte impatto visivo e misurato rigore formale oppure li incolla sulle tele e li usa quale punto di partenza per i suoi dipinti.
Il risultato è un corpus di opere che rendono omaggio alla tradizione artistica con un linguaggio originale, fortemente contemporaneo, e allo stesso tempo portano a riflettere sulla natura della condizione umana.
Il catalogo, con testo del curatore e immagini delle opere, sarà presentato in galleria il 23 marzo
La mostra, interamente dedicata alle opere nate negli ultimi due anni, prende le mosse dal ciclo di carte intitolato Azzurro cielo e presenta una serie di dipinti, disegni polimaterici e collage molto coerenti per stile, tematiche e “spirito creativo”.
Verso la fine del 2016 Ciracì, dopo essere tornato a vivere e a lavorare nella sua Brindisi da qualche anno, ritrova casualmente nella cantina di famiglia un libro di storia dell’arte comprato all’inizio del nuovo millennio, prima di trasferirsi a Milano, e lasciato in Puglia insieme al suo passato quando decise di rotolare verso Nord. Il volume ormai è illeggibile, ammuffito e devastato dall’umidità, ma è diventato un generatore di ricordi e di emozioni, perfetto per innescare la creazione di nuove opere. Le sue pagine rovinate, che riproducono capolavori antichi dai colori completamente alterati accompagnati da parole pressoché illeggibili, diventano la base per accogliere altre carte disegnate da Ciracì, dando forma a sorprendenti stratificazioni in cui passato e presente dialogano in maniera inedita. I fogli fragili sono inequivocabile metafora della fragilità umana, tema caro all’artista, che attraversa trasversalmente tutta la sua produzione. Successivamente altre pagine strappate da altri libri d’arte sono state esposte, questa volta volontariamente, alle ingiurie del tempo, subendo per tre mesi gli affronti del sole e del vento, della pioggia e talvolta perfino della neve. Novanta giorni dopo i fogli, macchiati e cromaticamente trasformati dall’intervento della natura, sono maturi per il lavoro dell’artista che li utilizza come base per collage di forte impatto visivo e misurato rigore formale oppure li incolla sulle tele e li usa quale punto di partenza per i suoi dipinti.
Il risultato è un corpus di opere che rendono omaggio alla tradizione artistica con un linguaggio originale, fortemente contemporaneo, e allo stesso tempo portano a riflettere sulla natura della condizione umana.
Il catalogo, con testo del curatore e immagini delle opere, sarà presentato in galleria il 23 marzo
23
marzo 2019
Giuseppe Ciraci – Il colore del tempo
Dal 23 marzo al 23 aprile 2019
arte contemporanea
Location
KYRO ART GALLERY
Pietrasanta, Via Padre Eugenio Barsanti, 29, (Lucca)
Pietrasanta, Via Padre Eugenio Barsanti, 29, (Lucca)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 11-13 e 16-20
Vernissage
23 Marzo 2019, h 18:30
Autore
Curatore