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Giuseppe Coco – Il sonno della ragione
Giuseppe Coco presenta un’installazione composta da pezzi differenti, secondo una poetica del frammento, che trova unità ed armonia. Sono esposti alcuni libri scultura e oggetti decontestualizzati, che rappresentano la memoria, ciò che si vuole conservare e salvare.
Comunicato stampa
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La libreria Bocca in centro a Milano è lieta di ospitare la personale di Giuseppe Coco "Il sonno della ragione", a cura di Vera Agosti. Il titolo, naturalmente, riprende la celebre acquaforte e acquatinta El sueño de la razón produce monstruos (Il sonno della ragione genera mostri), realizzata da Francisco Goya nel 1797, che fa parte della serie Los Caprichos (I Capricci), pubblicata due anni dopo. Il foglio di Goya raffigura un uomo addormentato tra bestie terribili: l'immaginazione senza la guida della ragione è intesa negativamente, dando sfogo agli incubi del subconscio, mentre quando la mente è vigile, insieme alla fantasia, nasce la creazione. Per Coco si allude invece alla visione parziale della realtà propria dell'uomo, alla sua impossibilità di percepire il mondo in maniera oggettiva. Siamo limitati e non possiamo comprendere ogni cosa. L'esperienza ci aiuta a penetrare la verità. Ognuno dà una propria interpretazione e ne è responsabile, poiché essa incide sulla collettività. Ciascuno di noi deve formare la propria coscienza.
Coco è un artista colto e schivo, che fugge dalla pazza folla. La sua ricerca nasce dal pensiero profondo e meditato, dalle letture, dai dipinti dei maestri del passato, dagli incontri. Spesso utilizza la tecnologia, per esempio con le video installazioni, per dare rilievo alla complessità della percezione, instabile e molteplice. Alla libreria Bocca presenta un'installazione composta da pezzi differenti, secondo una poetica del frammento, che trova unità ed armonia. Sono esposti alcuni libri scultura, che si possono sfogliare, sottolineando i concetti di movimento, cambiamento e trasformazione. Ogni volume ha un titolo e un tema, come "Sensi", "Seppellimenti", "Tutto tornerà alla terra".... Rappresentano la memoria, ciò che vogliamo conservare. Si tratta di dipinti informali, superfici di colore neutro _grigi, blu, beige, sabbia, oro_ in cui avvengono situazioni. Attraverso di essi Coco mimetizza i materiali: una tela leggera può sembrare una pietra pesante o un legno nodoso. È un gioco sulla realtà e la finzione. Il suo lavoro si basa sul divenire e il cangiante, per cui l'opera non è mai totalmente terminata, ma fissata in un istante, riprendendo a suo modo e in chiave personale l'idea del non finito. L'arte è come un'onda che avanza e ritorna, con alcuni elementi formali ricorrenti, che non sono mai persi. Oltre ai libri, soggetti a cui lavora dagli anni Ottanta, compaiono oggetti trovati e accumulati, privati della loro funzione originaria, di cui tuttavia custodiscono il ricordo, contro ogni logica di mercificazione, enfatizzando nuovamente il gioco e il non sense. La contaminazione caratterizza i suoi risultati: elementi e materiali diversi tratti da differenti contesti, passato e presente insieme per prepararsi al futuro. Le operazioni di Coco sono concettuali, lontane dall'edonismo, pur non rigettando completamente la dimensione estetica, che è sempre curata. Meta arte e interrogativi sull'esistenza umana, domande aperte che trovano possibili risposte per una ricerca infinita.
Biografia:
Giuseppe Coco nasce a Randazzo, Catania, nel 1954. Formatosi negli anni Settanta all’Accademia di Brera, si è dedicato nel tempo alla pittura, alla scultura e alla creazione di installazioni. Dal 1984 ad oggi è stato protagonista di numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Importanti anche le varie collaborazioni con l’Associazione Arte&Arte come direttore artistico della mostra d’arte tessile contemporanea Miniartetextil e Altrepagine, rassegna dedicata ai libri d’artista. Hanno scritto di lui Sebastiano Grasso, Luciano Caramel, Luigi Cavadini, Sergio Gaddi, Francesco Murano e Cecilia De Carli.
Giuseppe Coco - Il sonno della ragione
A cura di Vera Agosti
Libreria Bocca
Galleria Vittorio Emanuele II, 12 - 20121 Milano
tel. 02 86462321 - 02 860806
libreriabocca@libreriabocca.com - www.libreriabocca.com
Inaugurazione: mercoledì 5 febbraio dalle ore 18
Fino al 23 febbraio
Orari: tutti i giorni ore 10-19
Coco è un artista colto e schivo, che fugge dalla pazza folla. La sua ricerca nasce dal pensiero profondo e meditato, dalle letture, dai dipinti dei maestri del passato, dagli incontri. Spesso utilizza la tecnologia, per esempio con le video installazioni, per dare rilievo alla complessità della percezione, instabile e molteplice. Alla libreria Bocca presenta un'installazione composta da pezzi differenti, secondo una poetica del frammento, che trova unità ed armonia. Sono esposti alcuni libri scultura, che si possono sfogliare, sottolineando i concetti di movimento, cambiamento e trasformazione. Ogni volume ha un titolo e un tema, come "Sensi", "Seppellimenti", "Tutto tornerà alla terra".... Rappresentano la memoria, ciò che vogliamo conservare. Si tratta di dipinti informali, superfici di colore neutro _grigi, blu, beige, sabbia, oro_ in cui avvengono situazioni. Attraverso di essi Coco mimetizza i materiali: una tela leggera può sembrare una pietra pesante o un legno nodoso. È un gioco sulla realtà e la finzione. Il suo lavoro si basa sul divenire e il cangiante, per cui l'opera non è mai totalmente terminata, ma fissata in un istante, riprendendo a suo modo e in chiave personale l'idea del non finito. L'arte è come un'onda che avanza e ritorna, con alcuni elementi formali ricorrenti, che non sono mai persi. Oltre ai libri, soggetti a cui lavora dagli anni Ottanta, compaiono oggetti trovati e accumulati, privati della loro funzione originaria, di cui tuttavia custodiscono il ricordo, contro ogni logica di mercificazione, enfatizzando nuovamente il gioco e il non sense. La contaminazione caratterizza i suoi risultati: elementi e materiali diversi tratti da differenti contesti, passato e presente insieme per prepararsi al futuro. Le operazioni di Coco sono concettuali, lontane dall'edonismo, pur non rigettando completamente la dimensione estetica, che è sempre curata. Meta arte e interrogativi sull'esistenza umana, domande aperte che trovano possibili risposte per una ricerca infinita.
Biografia:
Giuseppe Coco nasce a Randazzo, Catania, nel 1954. Formatosi negli anni Settanta all’Accademia di Brera, si è dedicato nel tempo alla pittura, alla scultura e alla creazione di installazioni. Dal 1984 ad oggi è stato protagonista di numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Importanti anche le varie collaborazioni con l’Associazione Arte&Arte come direttore artistico della mostra d’arte tessile contemporanea Miniartetextil e Altrepagine, rassegna dedicata ai libri d’artista. Hanno scritto di lui Sebastiano Grasso, Luciano Caramel, Luigi Cavadini, Sergio Gaddi, Francesco Murano e Cecilia De Carli.
Giuseppe Coco - Il sonno della ragione
A cura di Vera Agosti
Libreria Bocca
Galleria Vittorio Emanuele II, 12 - 20121 Milano
tel. 02 86462321 - 02 860806
libreriabocca@libreriabocca.com - www.libreriabocca.com
Inaugurazione: mercoledì 5 febbraio dalle ore 18
Fino al 23 febbraio
Orari: tutti i giorni ore 10-19
05
febbraio 2020
Giuseppe Coco – Il sonno della ragione
Dal 05 al 23 febbraio 2020
arte contemporanea
Location
LIBRERIA BOCCA – SPAZIO BOCCA IN GALLERIA
Milano, Galleria Vittorio Emanuele II, 12, (Milano)
Milano, Galleria Vittorio Emanuele II, 12, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 10-19
Vernissage
5 Febbraio 2020, ore 18
Autore
Curatore
Autore testo critico