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Giuseppe De Bartolo – L’invisibile nel visibile
Una mostra animata da una vitalità magnifica e razionale che esplode con pennellate materiche di sabbia, colore e cera
Comunicato stampa
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Sabato 16 settembre 2006, in occasione dei festeggiamenti di S. Pio da Pietrelcina, nell’ incantevole Chiostro del Convento dei Cappuccini di Molfetta (BA), p.zza Margherita di Savoia, s’inaugurerà alle ore 20.00 la mostra d’Arte Contemporanea “L’INVISIBILE NEL VISIBILE“ dell’artista Giuseppe De Bartolo organizzata e sostenuta dai Frati Cappuccini di Molfetta.
Una mostra animata da una vitalità magnifica e razionale che esplode con pennellate materiche di sabbia, colore e cera.
La personale dell’artista torinese, in esposizione fino al 24 settembre e che resterà aperta tutti i giorni dalle 17.30 alle 20.30, offre un rifugio silenzioso che penetra e rasserena in una quotidianità assordante: materia e colore plasmati per dare forma a pensieri e concetti, con uno stile informale e con un linguaggio espressivo grafico/pittorico. l’artista interpreta l’Arte come percorso tra pensiero, creazione, materia, spiritualità e amore, percorso “habitato” dalla presenza di Dio.
Ecco cosa scrive il Salesiano d. Franco Crimì di Alcamo:
L’ARTISTA DE BARTOLO “SACERDOTE” DELL’ARTE E “PROFETA”
Guardo e sono sospinto a entrare nella storia di un uomo, Giuseppe De Bartolo, che esprime nell’Arte l’inesprimibile: la vita, il mondo, Dio…la intrinseca relazione fra di loro e scopro l’Artista non solo “Sacerdote” ma anche Profeta in un tempo decisamente bisognoso di testimoni di Dio.
E’ un mondo che mi viene comunicato, questo mondo coi suoi contrasti e le sue speranze. Luci ed ombre. Vicende vitali di storie che ledono una vita mai imprigionata da esse.
La luna, calante o levante comunque il tuo occhio la veda, c’è e sempre ci sarà per rischiarare, riflettendo la luce del sole, la tenebra della notte. Una “notte” che tende a sconfinare imperando in pieno giorno. Ma Dio come sole che sorge veglia sulla storia del mondo e le tenebre giammai prevarranno.
Come la luna riflette una luce non propria così l’artista De Bartolo si dispone a darci un messaggio di speranza che viene dall’Alto e come il Profeta proferisce parole non proprie ed è spinto ad ascoltare e poi gridare, anche nel deserto, che Dio è fedele alle sue promesse, cosi l’artista fa da collegamento, ponte tra Dio e noi: “sacerdote” che “proferisce” messaggi divini nei deserti aridi del cuore.
L’uso originale di materiale plasmabile e tangibile (cera e sabbia) con i suoi rilievi aspri, dolci… dà al messaggio un’idea di concretezza. La luce stessa diviene tangibile. Solo chi è assuefatto alle tenebre la potrà negare.
Alcamo, luglio 2006 Franco Crimì SdB
Una mostra animata da una vitalità magnifica e razionale che esplode con pennellate materiche di sabbia, colore e cera.
La personale dell’artista torinese, in esposizione fino al 24 settembre e che resterà aperta tutti i giorni dalle 17.30 alle 20.30, offre un rifugio silenzioso che penetra e rasserena in una quotidianità assordante: materia e colore plasmati per dare forma a pensieri e concetti, con uno stile informale e con un linguaggio espressivo grafico/pittorico. l’artista interpreta l’Arte come percorso tra pensiero, creazione, materia, spiritualità e amore, percorso “habitato” dalla presenza di Dio.
Ecco cosa scrive il Salesiano d. Franco Crimì di Alcamo:
L’ARTISTA DE BARTOLO “SACERDOTE” DELL’ARTE E “PROFETA”
Guardo e sono sospinto a entrare nella storia di un uomo, Giuseppe De Bartolo, che esprime nell’Arte l’inesprimibile: la vita, il mondo, Dio…la intrinseca relazione fra di loro e scopro l’Artista non solo “Sacerdote” ma anche Profeta in un tempo decisamente bisognoso di testimoni di Dio.
E’ un mondo che mi viene comunicato, questo mondo coi suoi contrasti e le sue speranze. Luci ed ombre. Vicende vitali di storie che ledono una vita mai imprigionata da esse.
La luna, calante o levante comunque il tuo occhio la veda, c’è e sempre ci sarà per rischiarare, riflettendo la luce del sole, la tenebra della notte. Una “notte” che tende a sconfinare imperando in pieno giorno. Ma Dio come sole che sorge veglia sulla storia del mondo e le tenebre giammai prevarranno.
Come la luna riflette una luce non propria così l’artista De Bartolo si dispone a darci un messaggio di speranza che viene dall’Alto e come il Profeta proferisce parole non proprie ed è spinto ad ascoltare e poi gridare, anche nel deserto, che Dio è fedele alle sue promesse, cosi l’artista fa da collegamento, ponte tra Dio e noi: “sacerdote” che “proferisce” messaggi divini nei deserti aridi del cuore.
L’uso originale di materiale plasmabile e tangibile (cera e sabbia) con i suoi rilievi aspri, dolci… dà al messaggio un’idea di concretezza. La luce stessa diviene tangibile. Solo chi è assuefatto alle tenebre la potrà negare.
Alcamo, luglio 2006 Franco Crimì SdB
16
settembre 2006
Giuseppe De Bartolo – L’invisibile nel visibile
Dal 16 settembre al 24 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
CONVENTO DEI CAPPUCCINI
Molfetta, Piazza Margherita Di Savoia, (Bari)
Molfetta, Piazza Margherita Di Savoia, (Bari)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 17.30 alle 20.30
Vernissage
16 Settembre 2006, ore 20
Autore