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Giuseppe De Luigi – Il pittore dell’infinito
La mostra “Giuseppe De Luigi il pittore dell’infinito”, realizzata alla Galleria Arianna Sartori di Mantova, dal 3 al 15 Settembre, rappresenta una nuova interessante retrospettiva realizzata sul Maestro.
La mostra sarà inaugurata Sabato 3 settembre alle ore 18.00 con presentazione di Giovanni Telò.
Comunicato stampa
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La mostra “Giuseppe De Luigi il pittore dell’infinito”, realizzata alla Galleria Arianna Sartori di Mantova nelle sale di Via Ippolito Nievo 10 e Via Cappello 17, dal 3 al 15 Settembre 2016, rappresenta una nuova interessante re-trospettiva realizzata sul Maestro.
La mostra sarà inaugurata Sabato 3 settembre alle ore 18.00 con presentazione di Giovanni Telò.
“…Tu sei uno dei pochi artisti, puramente e sostanzialmente artisti che ho conosciuto. Più di qualsiasi altro è dato ritrovarti in un grumo di colore come in un pugnello di creta. Idee, concezioni non sperperi fuori da questi brevi, smisurati limiti della materia, oltre i quali l’artista opera falsamente, biascicando essenze eterogenee di religione, filo-sofia, letteratura, poesia, musica ecc. ecc. Mescolanze di colore + emergenze plastiche: ecco un tuo ritratto dal vero. La tela ti riceve, lo zoccolo che poni sotto le tue sculture ti erige. Tutto il resto: “ingredienti”. Gli ingredienti non sono che umori del tuo carattere. Oggi fai parte di un movimento che ha la prerogativa, sugli altri, di non attentare al tuo desiderio di libertà. Domani, forse, questo stesso movimento ti farà sentire una necessità; la necessità di ritrarti un momento per tentare il volo entro spazi che le moderne estetiche non hanno ancora definito…”
Sandro Bini, un critico di Corrente
da “Artisti - Edizioni Libreria del Milione
Milano 1932 - XI, pagg. 106-113
“…“Arte” è un modo di vita, è un esempio di serietà e di responsabilità morale, è un impegno che si assume nei confronti della società. (…) In realtà, l’arte non può essere altro che l’essenza spirituale dell’uomo, il quale, per que-sta via, rivela e comunica i suoi ideali, gli affetti, le emozioni, i sentimenti: appunto perciò affermo che arte è un mo-do di vita, è un esempio di eticità, è persino un impegno sociale. La pittura di Giuseppe De Luigi ha proprio lo sco-po di rivelare un tal sostrato di spirituale umanità. L’artista ricompare a Mantova, quale pittore, a rivelare ciò che egli ha vissuto - nella fantasia e nel suo animo - in un così lungo periodo, durante il quale egli ha incessantemente lottato contro le più dure avversità della vita pur di poter attuare il sogno più nobile e più alto: recare un messaggio di poe-sia - e di bontà, di bellezza, d’amore - attraverso la pittura!…”
Mario Monteverdi
dal pieghevole della mostra del pittore Giuseppe De Luigi, Casa del Mantegna, Mantova, 1964
“…L’immagine raggiunta da De Luigi, e poi mantenuta ed affinata, rappresenta una sintesi stilistica ed anche cultu-rale che include tutte le riflessioni circa le forme della pittura intervenute nella sua formazione, eppure la complessità dell’intreccio non impedisce l’espressione di una forte suggestione poetica. Si percepisce l’evidente calcolo formale che sostiene la rarefazione dei dati figurativi ma soprattutto si è attirati dall’empatia sensoriale avvolgente che pro-mana dai dipinti: è un fatto raro che avviene solitamente per la pittura classica. Credo infatti che “classico” sia un termine adeguato per definire complessivamente il senso dell’arte di questo pittore…”
Renzo Margonari
dal catalogo della mostra “Giuseppe De Luigi - Antologica”
MAM Museo D’Arte Moderna, Gazoldo degli Ippoliti (Mn), 2006
Giuseppe De Luigi è nato a Stradella di Bigarello (Mn) il 4 ottobre 1908.
Nel 1926, grazie all’interessamento di Mario Nuvolari e del pittore Arturo Raffaldini, si aggiudica le borse di studio del Comune di Bigarello e dell’Istituto mantovano Giuseppe Franchetti, per corsi di perfezionamento di pittura a Firenze dove soggiorna fino al 1930. Prima di lasciare Mantova, dedica loro l’affresco “San Martino” sulla facciata della Chiesina di Canedole. A Firenze, diventa allievo del pittore Focardi, frequenta lo studio del pittore Giovanni Costetti. Al “Caffè delle Giubbe Rosse”, conosce intellettuali ed artisti tra i quali Giansiro Ferrata, Ardengo Soffici, Giovanni Papini, Piero Bargellini. Si impiega a Fiesole presso una “bottega” dove apprende l’arte della ceramica. Nel 1932, Sandro Bini include un saggio su De Luigi, tra quelli su Manzù, Tomea, Sassu, Lorenzetti e Giorgi nel volume “Artisti” edizioni “Libreria del Milione” di Milano. Nel 1936 apre uno studio a Mantova con lo scultore Albano Seguri. Frequenta la “Bottega” di Giordano Di Capi e l’“atelier” di A. Giuseppe Facciotto. Nel 1960 ordina la sua prima mostra personale a Milano alla Galleria D’Arte Totti, curata dal Prof. Mario Monteverdi; partecipa alla 2a Mostra di Pittura Nazionale “Il Po”, di Casalmaggiore (Cr). Nel 1964 ordina la sua prima mostra personale a Mantova, alla Casa del Mantegna, curata dai critici Mario Monteverdi e Mario Portalupi e una nuova personale a Milano alla Galleria del Tornese. Nel 1965, allestisce a Milano la mostra “Pitture Neometafisiche di Giuseppe De Luigi” alla Galleria Balestrieri-arte moderna, a cura di Spartaco Balestrieri. Nel 1969 ordina la personale a Mantova alla Galleria d’Arte “I Tre Laghi”. Alcune gallerie d’arte milanesi, la Galleria Cortina, il Centro Internazionale Arte Oggi, la Galleria Chianese e la Galleria Balestrieri-arte moderna espongono in permanenza le sue opere. Gli viene conferito nel Salone d’Onore del Circolo della Stampa a Milano il “Diploma per Meriti Artistici” al 1° Gran Premio della Stampa - Concorso Mostra Internazionale di Pittura 1975, organizzato e patrocinato dall’Assessorato all’Istruzione-Cultura-Turismo della Provincia e del Comune di Milano presso il Palazzo del Turismo di Milano. Nel 1979 viene invitato ad esporre alla 1a Mostra Permanente Pinacoteca Internazionale d’Arte Antica e Moderna al Palazzo delle Manifestazioni di Salsomaggiore Terme. Gli viene conferito il Premio Nazionale d’Arte e Cultura dell’Accademia, nel Palazzo dei Principi Pignatelli a Roma.
L’8 febbraio 1982 muore a Genova-Quarto.
Dopo la morte, le sue opere vengono esposte su invito alle più qualificate rassegne espositive dedicate alla pittura del Novecento e del Chiarismo.
Principali mostre e rassegne postume:
1982 - “Dal Mincio al Naviglio e Ritorno - Artisti Mantovani dal 1900 al 1950”, M.A.M., Gazoldo degli Ippoliti (Mn). 1983 - “De Luigi”, Casa di Rigoletto, Mantova. “Dal Mincio al Naviglio e Ritorno - Artisti Mantovani dal 1900 al 1950”, Palazzo Bagatti-Valsecchi, Milano. 1984 - “Disegno Mantovano del ‘900”, Museo Civico di Palazzo Te, Mantova. 1987 - “Un Critico di Corrente. Artisti di Sandro Bini”, Museo Civico di Palazzo Te, Mantova. 1993 - “Pittori Mantovani. 1900-1945”, Fruttiere di Palazzo Te, Mantova. 1997 - “De Luigi. Opere 1928-1980”, Casa di Ri-goletto, Mantova. 1999 - “Arte a Mantova 1900-1950”, Palazzo Te, Mantova. 2000 - “Arte a Mantova 1950-1999”, Museo Diocesano Francesco Gonzaga, Mantova. 2006 - “Giuseppe De Luigi. Antologica”, M.A.M., Villa Ippoliti, Gazoldo degli Ippoliti. 2007 - “Giuseppe De Luigi Dipinti anni ‘60 e ‘70”, Galleria Arianna Sartori - Arte, Mantova. 2008 - “Giuseppe De Luigi, Giordano Di Capi, Giuseppe A. Facciotto”, Galleria Arianna Sartori - Arte, Mantova. 2009 - “Giuseppe De Luigi - dipinti anni ‘60 - ‘70”, Libreria Rizzoli, Galleria Vittorio Emanuele II, Milano. “Giu-seppe De Luigi “, Deutsche Bank, filiale 2, Milano. 2011 - “Recenti Acquisizioni - Museo Diocesano apre le sue por-te all’Arte del Novecento”, donazione. 2012 - “Il Paesaggio dell’Alto Mantovano”, Casa del Mantegna, Mantova. “Giuseppe De Luigi. Primordi di Luce”, Associazione Culturale Renzo Cortina, Milano. 2013 - “Giuseppe De Lui-gi”, Deutsche Bank, Via Turati, Milano. “Armonia di luci e di colori. Bigarello riscopre un artista della propria terra: Giuseppe De Luigi (1908-1982)”, Ex Casa cantoniera, Gazzo di Bigarello (Mn). 2014 - “Donna fonte ispiratrice d’arte”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). “Cento anni di arte mantovana dal secolo breve ai nostri giorni”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). 2015 - “L’arte italiana dalla terra alla tavola”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). “MantovainArte2015. 1° regesto artistico mantovano”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). 2016 - “di Fiore in Fiore”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn).
La mostra sarà inaugurata Sabato 3 settembre alle ore 18.00 con presentazione di Giovanni Telò.
“…Tu sei uno dei pochi artisti, puramente e sostanzialmente artisti che ho conosciuto. Più di qualsiasi altro è dato ritrovarti in un grumo di colore come in un pugnello di creta. Idee, concezioni non sperperi fuori da questi brevi, smisurati limiti della materia, oltre i quali l’artista opera falsamente, biascicando essenze eterogenee di religione, filo-sofia, letteratura, poesia, musica ecc. ecc. Mescolanze di colore + emergenze plastiche: ecco un tuo ritratto dal vero. La tela ti riceve, lo zoccolo che poni sotto le tue sculture ti erige. Tutto il resto: “ingredienti”. Gli ingredienti non sono che umori del tuo carattere. Oggi fai parte di un movimento che ha la prerogativa, sugli altri, di non attentare al tuo desiderio di libertà. Domani, forse, questo stesso movimento ti farà sentire una necessità; la necessità di ritrarti un momento per tentare il volo entro spazi che le moderne estetiche non hanno ancora definito…”
Sandro Bini, un critico di Corrente
da “Artisti - Edizioni Libreria del Milione
Milano 1932 - XI, pagg. 106-113
“…“Arte” è un modo di vita, è un esempio di serietà e di responsabilità morale, è un impegno che si assume nei confronti della società. (…) In realtà, l’arte non può essere altro che l’essenza spirituale dell’uomo, il quale, per que-sta via, rivela e comunica i suoi ideali, gli affetti, le emozioni, i sentimenti: appunto perciò affermo che arte è un mo-do di vita, è un esempio di eticità, è persino un impegno sociale. La pittura di Giuseppe De Luigi ha proprio lo sco-po di rivelare un tal sostrato di spirituale umanità. L’artista ricompare a Mantova, quale pittore, a rivelare ciò che egli ha vissuto - nella fantasia e nel suo animo - in un così lungo periodo, durante il quale egli ha incessantemente lottato contro le più dure avversità della vita pur di poter attuare il sogno più nobile e più alto: recare un messaggio di poe-sia - e di bontà, di bellezza, d’amore - attraverso la pittura!…”
Mario Monteverdi
dal pieghevole della mostra del pittore Giuseppe De Luigi, Casa del Mantegna, Mantova, 1964
“…L’immagine raggiunta da De Luigi, e poi mantenuta ed affinata, rappresenta una sintesi stilistica ed anche cultu-rale che include tutte le riflessioni circa le forme della pittura intervenute nella sua formazione, eppure la complessità dell’intreccio non impedisce l’espressione di una forte suggestione poetica. Si percepisce l’evidente calcolo formale che sostiene la rarefazione dei dati figurativi ma soprattutto si è attirati dall’empatia sensoriale avvolgente che pro-mana dai dipinti: è un fatto raro che avviene solitamente per la pittura classica. Credo infatti che “classico” sia un termine adeguato per definire complessivamente il senso dell’arte di questo pittore…”
Renzo Margonari
dal catalogo della mostra “Giuseppe De Luigi - Antologica”
MAM Museo D’Arte Moderna, Gazoldo degli Ippoliti (Mn), 2006
Giuseppe De Luigi è nato a Stradella di Bigarello (Mn) il 4 ottobre 1908.
Nel 1926, grazie all’interessamento di Mario Nuvolari e del pittore Arturo Raffaldini, si aggiudica le borse di studio del Comune di Bigarello e dell’Istituto mantovano Giuseppe Franchetti, per corsi di perfezionamento di pittura a Firenze dove soggiorna fino al 1930. Prima di lasciare Mantova, dedica loro l’affresco “San Martino” sulla facciata della Chiesina di Canedole. A Firenze, diventa allievo del pittore Focardi, frequenta lo studio del pittore Giovanni Costetti. Al “Caffè delle Giubbe Rosse”, conosce intellettuali ed artisti tra i quali Giansiro Ferrata, Ardengo Soffici, Giovanni Papini, Piero Bargellini. Si impiega a Fiesole presso una “bottega” dove apprende l’arte della ceramica. Nel 1932, Sandro Bini include un saggio su De Luigi, tra quelli su Manzù, Tomea, Sassu, Lorenzetti e Giorgi nel volume “Artisti” edizioni “Libreria del Milione” di Milano. Nel 1936 apre uno studio a Mantova con lo scultore Albano Seguri. Frequenta la “Bottega” di Giordano Di Capi e l’“atelier” di A. Giuseppe Facciotto. Nel 1960 ordina la sua prima mostra personale a Milano alla Galleria D’Arte Totti, curata dal Prof. Mario Monteverdi; partecipa alla 2a Mostra di Pittura Nazionale “Il Po”, di Casalmaggiore (Cr). Nel 1964 ordina la sua prima mostra personale a Mantova, alla Casa del Mantegna, curata dai critici Mario Monteverdi e Mario Portalupi e una nuova personale a Milano alla Galleria del Tornese. Nel 1965, allestisce a Milano la mostra “Pitture Neometafisiche di Giuseppe De Luigi” alla Galleria Balestrieri-arte moderna, a cura di Spartaco Balestrieri. Nel 1969 ordina la personale a Mantova alla Galleria d’Arte “I Tre Laghi”. Alcune gallerie d’arte milanesi, la Galleria Cortina, il Centro Internazionale Arte Oggi, la Galleria Chianese e la Galleria Balestrieri-arte moderna espongono in permanenza le sue opere. Gli viene conferito nel Salone d’Onore del Circolo della Stampa a Milano il “Diploma per Meriti Artistici” al 1° Gran Premio della Stampa - Concorso Mostra Internazionale di Pittura 1975, organizzato e patrocinato dall’Assessorato all’Istruzione-Cultura-Turismo della Provincia e del Comune di Milano presso il Palazzo del Turismo di Milano. Nel 1979 viene invitato ad esporre alla 1a Mostra Permanente Pinacoteca Internazionale d’Arte Antica e Moderna al Palazzo delle Manifestazioni di Salsomaggiore Terme. Gli viene conferito il Premio Nazionale d’Arte e Cultura dell’Accademia, nel Palazzo dei Principi Pignatelli a Roma.
L’8 febbraio 1982 muore a Genova-Quarto.
Dopo la morte, le sue opere vengono esposte su invito alle più qualificate rassegne espositive dedicate alla pittura del Novecento e del Chiarismo.
Principali mostre e rassegne postume:
1982 - “Dal Mincio al Naviglio e Ritorno - Artisti Mantovani dal 1900 al 1950”, M.A.M., Gazoldo degli Ippoliti (Mn). 1983 - “De Luigi”, Casa di Rigoletto, Mantova. “Dal Mincio al Naviglio e Ritorno - Artisti Mantovani dal 1900 al 1950”, Palazzo Bagatti-Valsecchi, Milano. 1984 - “Disegno Mantovano del ‘900”, Museo Civico di Palazzo Te, Mantova. 1987 - “Un Critico di Corrente. Artisti di Sandro Bini”, Museo Civico di Palazzo Te, Mantova. 1993 - “Pittori Mantovani. 1900-1945”, Fruttiere di Palazzo Te, Mantova. 1997 - “De Luigi. Opere 1928-1980”, Casa di Ri-goletto, Mantova. 1999 - “Arte a Mantova 1900-1950”, Palazzo Te, Mantova. 2000 - “Arte a Mantova 1950-1999”, Museo Diocesano Francesco Gonzaga, Mantova. 2006 - “Giuseppe De Luigi. Antologica”, M.A.M., Villa Ippoliti, Gazoldo degli Ippoliti. 2007 - “Giuseppe De Luigi Dipinti anni ‘60 e ‘70”, Galleria Arianna Sartori - Arte, Mantova. 2008 - “Giuseppe De Luigi, Giordano Di Capi, Giuseppe A. Facciotto”, Galleria Arianna Sartori - Arte, Mantova. 2009 - “Giuseppe De Luigi - dipinti anni ‘60 - ‘70”, Libreria Rizzoli, Galleria Vittorio Emanuele II, Milano. “Giu-seppe De Luigi “, Deutsche Bank, filiale 2, Milano. 2011 - “Recenti Acquisizioni - Museo Diocesano apre le sue por-te all’Arte del Novecento”, donazione. 2012 - “Il Paesaggio dell’Alto Mantovano”, Casa del Mantegna, Mantova. “Giuseppe De Luigi. Primordi di Luce”, Associazione Culturale Renzo Cortina, Milano. 2013 - “Giuseppe De Lui-gi”, Deutsche Bank, Via Turati, Milano. “Armonia di luci e di colori. Bigarello riscopre un artista della propria terra: Giuseppe De Luigi (1908-1982)”, Ex Casa cantoniera, Gazzo di Bigarello (Mn). 2014 - “Donna fonte ispiratrice d’arte”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). “Cento anni di arte mantovana dal secolo breve ai nostri giorni”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). 2015 - “L’arte italiana dalla terra alla tavola”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). “MantovainArte2015. 1° regesto artistico mantovano”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). 2016 - “di Fiore in Fiore”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn).
03
settembre 2016
Giuseppe De Luigi – Il pittore dell’infinito
Dal 03 al 15 settembre 2016
presentazione
arte moderna
arte moderna
Location
ARIANNA SARTORI ARTE & OBJECT DESIGN
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Orario di apertura
dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 16.00-19.30.
Domenica 11 settembre: 15.30-19.00. Chiuso festivi
Vernissage
3 Settembre 2016, ore 18.00
Autore
Curatore