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Giuseppe De Mattia – Visita di cortesia
Mostra personale di Giuseppe De Mattia, curata da Enrico Camprini. Verranno presentati i nuovi lavori dell’artista e due installazioni site specific appositamente progettate per la galleria.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Banquet è lieta di presentare "Visita di cortesia", prima mostra di Giuseppe De Mattia in galleria, curata da Enrico Camprini.
Come spesso accade nella pratica dell’artista, il progetto espositivo si configura come un complesso narrativo in cui le singole opere partecipano alla formazione di un discorso la cui tensione significativa oscilla sempre tra dimensione metaforica e fascinazione estetica per l’oggetto. I lavori, tutti realizzati per l’occasione, si collocano in una zona grigia tra differenti linguaggi con i quali l’artista si confronta in modo non convenzionale – a partire dalla pittura, la cui presenza ambigua assume un ruolo centrale – componendo una costellazione di elementi funzionali da un lato, esplicitamente decorativi dall’altro, che rappresentano lo sviluppo ulteriore di una ricerca su riferimenti visivi e culturali ormai consolidata.
Tradizioni popolari, conoscenza artigianale, pratiche conviviali e ingegno di riuso, chiavi di lettura di un atteggiamento verso il mestiere che De Mattia da tempo mette in scena, assumono in Visita di cortesia il ruolo di strumento critico vero e proprio.
Con l’ironia tipica dell’approccio dell’artista, le opere in mostra si relazionano con lo spazio a prima vista come oggetti di arredo, trasformando la galleria in un contenitore meramente decorativo. Allo stesso tempo, esse compongono l’apparato scenico nel quale prende forma il fulcro del progetto: una cena privata, esclusiva tuttavia popolare, che ha avuto luogo la sera precedente all’inaugurazione. A metà tra happening e ritrovo conviviale per pochi intimi, essa diviene dispositivo attraverso cui De Mattia indaga l’intreccio tra ritualità collettive e meccanismi socioculturali alla base dei processi espositivi, di produzione artistica e, più in generale, di partecipazione alle dinamiche inevitabilmente contraddittorie e compromissive che caratterizzano il contesto in cui gli attori del sistema dell’arte operano.
Come spesso accade nella pratica dell’artista, il progetto espositivo si configura come un complesso narrativo in cui le singole opere partecipano alla formazione di un discorso la cui tensione significativa oscilla sempre tra dimensione metaforica e fascinazione estetica per l’oggetto. I lavori, tutti realizzati per l’occasione, si collocano in una zona grigia tra differenti linguaggi con i quali l’artista si confronta in modo non convenzionale – a partire dalla pittura, la cui presenza ambigua assume un ruolo centrale – componendo una costellazione di elementi funzionali da un lato, esplicitamente decorativi dall’altro, che rappresentano lo sviluppo ulteriore di una ricerca su riferimenti visivi e culturali ormai consolidata.
Tradizioni popolari, conoscenza artigianale, pratiche conviviali e ingegno di riuso, chiavi di lettura di un atteggiamento verso il mestiere che De Mattia da tempo mette in scena, assumono in Visita di cortesia il ruolo di strumento critico vero e proprio.
Con l’ironia tipica dell’approccio dell’artista, le opere in mostra si relazionano con lo spazio a prima vista come oggetti di arredo, trasformando la galleria in un contenitore meramente decorativo. Allo stesso tempo, esse compongono l’apparato scenico nel quale prende forma il fulcro del progetto: una cena privata, esclusiva tuttavia popolare, che ha avuto luogo la sera precedente all’inaugurazione. A metà tra happening e ritrovo conviviale per pochi intimi, essa diviene dispositivo attraverso cui De Mattia indaga l’intreccio tra ritualità collettive e meccanismi socioculturali alla base dei processi espositivi, di produzione artistica e, più in generale, di partecipazione alle dinamiche inevitabilmente contraddittorie e compromissive che caratterizzano il contesto in cui gli attori del sistema dell’arte operano.
03
ottobre 2024
Giuseppe De Mattia – Visita di cortesia
Dal 03 ottobre al 30 novembre 2024
arte contemporanea
personale
personale
Location
banquet
Milano, Via Guido Gozzano, 4, (MI)
Milano, Via Guido Gozzano, 4, (MI)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 14-18
Vernissage
3 Ottobre 2024, dalle 18 ale 21
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione