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Giuseppe Di Guida
opere 2006
Comunicato stampa
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Giovedì 28 settembre 2006 alle ore 19,30 si inaugura, presso la galleria LAPARETEARTICONTEMPORANEE, in Via Montesanto, 15, c/o la bottega di Caiafa - Napoli, la mostra di Giuseppe Di Guida “Opere 2006”
Si entra in queste ultime opere di Giuseppe Di Guida come in un’immersione. Sono liquide, o gassose. Allucinanti periferie metropolitane, attraversate da orizzontali strutture autostradali che sembrano dissolversi nei vapori biancastri di una pioggia acida. L’uomo è assente, forse è già estinto. Gli oggetti tecnologici ora ci appaiono come reperti erosi dal tempo, che è già oltre.
L’origine fotografica di queste tecnopitture, stampate su impeccabili lastre di alluminio, è smentita da una apparente stratificazione pittorica, risultato di un lungo processo di contaminazione tra manualità e tecnologia. Stesa a lunghe pennellate, quasi strusciata sulla superficie fotografica, la “pittura”, con il bianco e il nero, lascia trasparire negli squarci di una atmosfera brumosa frammenti di paesaggi noti, quotidianamente attraversati, ma che ora ci appaiono come archeologie di una civiltà scomparsa. Ma è da sottolineare come ciò si rivela nel linguaggio, l’immagine finale è di una pittura visivamente presente ma materialmente assente, senza le asperità, i solchi del pennello. La superficie e perfettamente liscia, fredda, un oggetto ultra tecnologico dove la manualità pittorica e il calore della materia sono solo recuperati ed esposti come reperti.
Si entra in queste ultime opere di Giuseppe Di Guida come in un’immersione. Sono liquide, o gassose. Allucinanti periferie metropolitane, attraversate da orizzontali strutture autostradali che sembrano dissolversi nei vapori biancastri di una pioggia acida. L’uomo è assente, forse è già estinto. Gli oggetti tecnologici ora ci appaiono come reperti erosi dal tempo, che è già oltre.
L’origine fotografica di queste tecnopitture, stampate su impeccabili lastre di alluminio, è smentita da una apparente stratificazione pittorica, risultato di un lungo processo di contaminazione tra manualità e tecnologia. Stesa a lunghe pennellate, quasi strusciata sulla superficie fotografica, la “pittura”, con il bianco e il nero, lascia trasparire negli squarci di una atmosfera brumosa frammenti di paesaggi noti, quotidianamente attraversati, ma che ora ci appaiono come archeologie di una civiltà scomparsa. Ma è da sottolineare come ciò si rivela nel linguaggio, l’immagine finale è di una pittura visivamente presente ma materialmente assente, senza le asperità, i solchi del pennello. La superficie e perfettamente liscia, fredda, un oggetto ultra tecnologico dove la manualità pittorica e il calore della materia sono solo recuperati ed esposti come reperti.
28
settembre 2006
Giuseppe Di Guida
Dal 28 settembre al 28 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
LAPARETEARTICONTEMPORANEE
Napoli, Via Montesanto, 15, (Napoli)
Napoli, Via Montesanto, 15, (Napoli)
Vernissage
28 Settembre 2006, ore 19,30
Autore