Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giuseppe Falconi – Subabele
Il giovane pittore napoletano reinterpreta il Presente dilatando lo sguardo alla storia dell’Umanità, segnata dalle terribili conflittualità che connotano le interazioni tra l’Uomo e l’Altro da sé
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 19 ottobre al 31 ottobre la galleria d’arte contemporanea Picagallery (Via Vetriera 16 – Napoli) ospiterà, nella sala Ela Caroli, la mostra personale SUBABELE di Giuseppe Falconi..
Il giovane pittore napoletano reinterpreta il Presente dilatando lo sguardo alla storia dell’Umanità, segnata dalle terribili conflittualità che connotano le interazioni tra l’Uomo e l’Altro da sé.
La narrazione di rivalità, lotte e incomunicabilità radicale si sostanzia nel vero principio ispiratore della “regressione”, in evidente contrasto con l’ordine temporale che governa - solo esteriormente - le evoluzioni dell’anima individuale e sociale.
L’esposizione, intesa come “discorso-percorso”, è un’operazione concettuale che inizia dalla ricerca soggettiva, nata dalle “viscere” della mente.
È la sublimazione del viaggio - attraverso di-segni-colori-scritture - che indaga un ideale punto di equilibrio tra armonia e caos, tra presente e passato.
Il nucleo originario del lessico visivo di Falconi documenta il dialogo ininterrotto tra la sua opera creativa e le suggestioni, chiaramente identificabili, con le forme estetiche degli artisti dalle post-avanguardie ad oggi.
Il modus creativo dell’artista è rigorosamente bidimensionale ma acquista una virtuale profondità nell’utilizzo simbolico di codici metalinguistici.
In tutta la produzione di Falconi ritorna la riflessione sul fine ultimo della creazione:
″Se l’Arte, creatura autonoma, medium di conoscenza di sé e degli altri, è forma comunicativa perfetta che rifrange la molteplicità delle relazioni collettive, può l’artista essere considerato lo strumento privilegiato di mediazione e di aggregazione, in grado di svolgere un ruolo attivo nelle dinamiche culturali e sociali?″
L’inaugurazione è fissata per giovedì 19 ottobre alle ore 19,00.
Milena Borsacchi
Alessandra d’Aragona
Il giovane pittore napoletano reinterpreta il Presente dilatando lo sguardo alla storia dell’Umanità, segnata dalle terribili conflittualità che connotano le interazioni tra l’Uomo e l’Altro da sé.
La narrazione di rivalità, lotte e incomunicabilità radicale si sostanzia nel vero principio ispiratore della “regressione”, in evidente contrasto con l’ordine temporale che governa - solo esteriormente - le evoluzioni dell’anima individuale e sociale.
L’esposizione, intesa come “discorso-percorso”, è un’operazione concettuale che inizia dalla ricerca soggettiva, nata dalle “viscere” della mente.
È la sublimazione del viaggio - attraverso di-segni-colori-scritture - che indaga un ideale punto di equilibrio tra armonia e caos, tra presente e passato.
Il nucleo originario del lessico visivo di Falconi documenta il dialogo ininterrotto tra la sua opera creativa e le suggestioni, chiaramente identificabili, con le forme estetiche degli artisti dalle post-avanguardie ad oggi.
Il modus creativo dell’artista è rigorosamente bidimensionale ma acquista una virtuale profondità nell’utilizzo simbolico di codici metalinguistici.
In tutta la produzione di Falconi ritorna la riflessione sul fine ultimo della creazione:
″Se l’Arte, creatura autonoma, medium di conoscenza di sé e degli altri, è forma comunicativa perfetta che rifrange la molteplicità delle relazioni collettive, può l’artista essere considerato lo strumento privilegiato di mediazione e di aggregazione, in grado di svolgere un ruolo attivo nelle dinamiche culturali e sociali?″
L’inaugurazione è fissata per giovedì 19 ottobre alle ore 19,00.
Milena Borsacchi
Alessandra d’Aragona
19
ottobre 2006
Giuseppe Falconi – Subabele
Dal 19 al 31 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
PICAGALLERY
Napoli, Vico Vetriera, 16, (Napoli)
Napoli, Vico Vetriera, 16, (Napoli)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 10–13 e 16-20; sabato 10-13
Vernissage
19 Ottobre 2006, ore 19
Autore