Dopo l'antologica di Arnaldo Pomodoro dello scorso anno alla Torre Guevara di Ischia un altro appuntamento con i protagonisti dell'arte contemporanea: si inaugura il 3 aprile la prima mostra antologica dello scultore Giuseppe Maraniello, 38 opere dal 1978 ad oggi, scelte e allestite per gli ‘spazi verticali’ della fortezza di Cartaromana, uno dei monumenti simbolo dell’isola verde. Organizzata dal Circolo Sadoul, con il contributo del Comune di Ischia e l'Alto patronato della Presidenza della Repubblica, la mostra resterà aperta fino al 13 giugno. Più nota come Torre Michelangelo ( la leggenda racconta che il maestro vi abbia soggiornato per vivere accanto a Vittoria Colonna) la fortificazione
aragonese
fu fatta costruire da don Giovanni da Guevara ed è oggi sede di una intensa attività culturale nell'ambito del progetto Le Rive di Cartaromana.



Giuseppe Maraniello, 58 anni, napoletano, vive e lavora a Milano, dove insegna all’Accademia di Brera. Ha esposto nelle principali città italiane (è autore tra l’altro di numerose istallazioni a Venezia, Roma, Bologna, Ferrara,
Rimini, Torino, Trento), in Europa, in Giappone e in Sud America. Nel 2002 con Arnaldo Pomodoro ha realizzato il Cristo nella cattedrale St John Evangelist di Milwaukee. Il 14 maggio esporrà in America, alla
Marnin Art Gallery di Washington che ospiterà una sua personale.



Maraniello in occasione dell’antologica ischitana, donerà al Parco Negombo così come hanno già fatto Pomodoro, del Pezzo, Laura Panno, la scultura “Il Volo”,
che sarà installata il 22 maggio. Lo splendido parco idrotermale sulla baia di San Montano, entrato da quest’anno nel circuito dei Grandi Giardini Italiani si sta trasformando in un autentico museo d’arte contemporanea all’aperto dove le sculture Arc-en-ciel di Arnaldo Pomodoro, Strale per il Negombo di Lucio del Pezzo, Gli occhi di Nesti e di Neri di Laura Panno e infine Volo di Giuseppe Maraniello, si integrano con le preziose piante fatte arrivare dall’ Australia, dal Giappone, dal Sud Africa, dal Brasile.