“Le opere di Miccoli hanno abbandonato da un pezzo il figurativo e si sono semplificate, stilizzate, quasi depurate, per giungere all'essenza della linea. La linea semplice. E parrebbe impossibile, solo a sentirselo raccontare, cosa non sia una linea, cosa non possa diventare, tra le mani di qualcuno che la ama, che la piega, che la accarezza, pur nella ruvidità dei materiali” (Francesco Scarrone).
I suoi lavori si sviluppano “nell'idea di una contaminazione dell'ambiente. Un'opera fine a sé stessa, nata per il luogo in cui viene posta, come se gettasse a manciate i semi dell'arte, contaminando gli spazi e lasciando germogliare in naturale postura postura, come un albero, una lama come un piacere profondo” (Francesco Scarrone).