Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giuseppe Milesi – Il colore accende le immagini
La GAMeC dedica a Giuseppe Milesi un omaggio, a dieci anni dalla scomparsa.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La GAMeC dedica a Giuseppe Milesi un omaggio, a dieci anni dalla scomparsa.
Artista generoso e longevo, ha attraversato il Novecento dedicandosi intensamente alla pittura, con la
quale ha esplorato, essendo dotato di una particolare verve, i generi del paesaggio e della natura morta,
senza ignorare la figura. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, periodo nel quale raggiunge il pieno successo,
si concentra una lussureggiante sequenza di tele dalla pittura eccitata, accesa da una violenza
cromatica che incendia i colori. Sontuosi si fanno i fondali rossi in cui immerge le immagini, fatte vibrare
da una calda sensualità e create dal colore.
Una quindicina di grandi formati intercetta questo percorso eccentrico, segnato dall’eccellenza del
colore. ‘Il colore deve essere pensato, sognato, immaginato’ disse Gustave Moreau. Attraverso il colore
Milesi sostituisce il principio dell’imitazione con quello dell’affinamento formale, dell’immediatezza
espressiva, della pienezza vitale.
Hanno contribuito alla definizione del suo stile l’antiaccademismo della Scuola Romana (Scipione e Mafai)
e l’internazionalità della cultura espressionista (Nolde, Kokoschka). Ogni esasperazione drammatica è
però destinata in Milesi a stemperarsi in immagini ora visionarie, ora sensuali, nelle quali l’armonia
cromatica determina ogni cosa.
Nota biografica
GIUSEPPE MILESI (S. Giovanni Bianco, Bergamo 1915 - Roma 2001) riceve una formazione artigianale imparando a
scolpire e ad intagliare all’Istituto San Carlo di Bergamo. Dal 1933 al 1938 frequenta i corsi dell’Accademia Carrara di
Bergamo, per poi iscriversi all’Accademia di Brera. Le prime esperienze espositive sono a Milano, dove partecipa al
Premio di pittura Sarfatti (1938). A causa della guerra interrompe gli studi al Politecnico di Milano. Nella stagione dei
premi del secondo dopoguerra partecipa a numerose manifestazioni sia a Bergamo (Premio Dalmine, edizioni del 1953,
1954, 1956, 1958), che a Milano. Espone alla VI Quadriennale di Roma nel 1952. E’ tra i fondatori del Gruppo Bergamo
nell’ambito del quale espone a Milano nel 1957 al Centro San Fedele. Negli anni Sessanta, mentre prosegue l’attività
espositiva – Milano, Como, Verona, Perugia, Roma - si dedica all’insegnamento che svolge al Liceo Artistico di
Bergamo, per poi passare all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove dal 1970 è titolare della cattedra di pittura e
decorazione.
Artista generoso e longevo, ha attraversato il Novecento dedicandosi intensamente alla pittura, con la
quale ha esplorato, essendo dotato di una particolare verve, i generi del paesaggio e della natura morta,
senza ignorare la figura. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, periodo nel quale raggiunge il pieno successo,
si concentra una lussureggiante sequenza di tele dalla pittura eccitata, accesa da una violenza
cromatica che incendia i colori. Sontuosi si fanno i fondali rossi in cui immerge le immagini, fatte vibrare
da una calda sensualità e create dal colore.
Una quindicina di grandi formati intercetta questo percorso eccentrico, segnato dall’eccellenza del
colore. ‘Il colore deve essere pensato, sognato, immaginato’ disse Gustave Moreau. Attraverso il colore
Milesi sostituisce il principio dell’imitazione con quello dell’affinamento formale, dell’immediatezza
espressiva, della pienezza vitale.
Hanno contribuito alla definizione del suo stile l’antiaccademismo della Scuola Romana (Scipione e Mafai)
e l’internazionalità della cultura espressionista (Nolde, Kokoschka). Ogni esasperazione drammatica è
però destinata in Milesi a stemperarsi in immagini ora visionarie, ora sensuali, nelle quali l’armonia
cromatica determina ogni cosa.
Nota biografica
GIUSEPPE MILESI (S. Giovanni Bianco, Bergamo 1915 - Roma 2001) riceve una formazione artigianale imparando a
scolpire e ad intagliare all’Istituto San Carlo di Bergamo. Dal 1933 al 1938 frequenta i corsi dell’Accademia Carrara di
Bergamo, per poi iscriversi all’Accademia di Brera. Le prime esperienze espositive sono a Milano, dove partecipa al
Premio di pittura Sarfatti (1938). A causa della guerra interrompe gli studi al Politecnico di Milano. Nella stagione dei
premi del secondo dopoguerra partecipa a numerose manifestazioni sia a Bergamo (Premio Dalmine, edizioni del 1953,
1954, 1956, 1958), che a Milano. Espone alla VI Quadriennale di Roma nel 1952. E’ tra i fondatori del Gruppo Bergamo
nell’ambito del quale espone a Milano nel 1957 al Centro San Fedele. Negli anni Sessanta, mentre prosegue l’attività
espositiva – Milano, Como, Verona, Perugia, Roma - si dedica all’insegnamento che svolge al Liceo Artistico di
Bergamo, per poi passare all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove dal 1970 è titolare della cattedra di pittura e
decorazione.
22
marzo 2011
Giuseppe Milesi – Il colore accende le immagini
Dal 22 marzo al 25 aprile 2011
arte contemporanea
Location
GAMEC – GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Bergamo, Via San Tomaso, 53, (Bergamo)
Bergamo, Via San Tomaso, 53, (Bergamo)
Orario di apertura
mar – ven: 15.00 – 19.00 sab – dom: 10.00 – 19.00
lunedì chiuso
Vernissage
22 Marzo 2011, ore 18.30
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore