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Giuseppe Moscatello / Nordine Sajot
mostre dei giovani artisti Nordine Sajot, Cultura Fisica e Giuseppe Moscatello, Fuga e Toccata
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nordine Sajot
Cultura Fisica
a cura di Daniela Voso
inaugurazione: 6 luglio 2006, ore 18:30
Nordine Sajot, artista di origine francese, nel 2005 ha vinto i concorsi “Talk to the city” a Milano e “Paginebianche d’autore Seat” per la Regione Abruzzo. Nel 2006 ha partecipato al “Concorso internazionale per giovani scultori”, promosso dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro, rientrando nei 25 artisti che hanno potuto esporre le loro opere negli spazi della Fondazione. Nell’occasione si è aggiudicata il premio acquisto Unicredit Group con l’opera Ex-Voto.
Nordine Sajot conduce una ricerca visiva che coniuga l’espressione formale a quella concettuale; in particolare si dedica all’osservazione delle abitudini e delle relazioni sociali attraverso il rapporto con il cibo.
I mezzi espositivi utilizzati dall’artista sono eterogenei: fotografia, scultura in lattice, manipolazione del vetro, stampa su plotter, fusione dei metalli, plastiche, installazioni e video. Nelle sue opere l’artista ricerca il rapporto continuo che si sviluppa tra la civiltà ed i mezzi di consumo di ogni genere. I lavori presentati al MLAC sono di tre tipologie, tutti su diversi supporti riguardanti tre progetti differenti, appartenenti al passato, presente e futuro. Cultura Fisica sono lavori fotografici realizzati nel 2005. Fa parte della serie un manifesto di grandi dimensioni (m. 2 x 8), presentato in esclusiva in questa occasione, che sarà affisso sulla parete come un cartellone pubblicitario, raffigurante le differenti gestualità, le espressioni e l’atteggiamento che le persone assumono durante il pasto. In Cuillère (1999), serie di 6 sculture in alluminio aventi la forma del nostro tipico cucchiaio, costruito sulle impronte delle mani e della bocca, l’artista evidenzia la relazione tra la funzionalità dell’oggetto e la sua fisicità. Infine L’ordine delle cose (2006) è un’opera composta da vetro, acciaio, e resina; un progetto inedito che l’artista presenta per la prima volta e con il quale inaugura un nuovo percorso di ricerca.
La mostra ideata nell’ambito del Master Individuale in Cura Critica ed Installazione Museale fa parte della programmazione del ciclo Laboratorio, attuato con il contributo della Regione Lazio per la ricerca “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea”, realizzata dal curatore del MLAC Domenico Scudero per la direzione di Simonetta Lux.
Giuseppe Moscatello
Fuga e Toccata
a cura di Giorgia Solarino
inaugurazione: 6 luglio 2006, ore 18:30
Giuseppe Moscatello, nato a Lecce ma residente da qualche anno a Roma, per la sua prima personale presenta alcuni suoi recenti lavori video - Ombre, Banda, Coro - inglobati in una grande installazione con videoproiezioni. L’artista propone un paesaggio visivo apparentemente immediato, ma in realtà calibrato dall’uso intensivo del video. La particolarità del lavoro di questo giovane artista risulta evidente nella complessa elaborazione dell’immagine scolorita, slabbrata, svaporata da evidenze di segno e colore, sino a restituire un paesaggio quasi esclusivamente mentale, costituito dalla materia delle emozioni e dai ricordi. I flussi di immagine, a volte rallentati o solamente svuotati da ogni esasperazione coloristica, tali che a volte sembrano elaborazioni di negativi sovrapposti, ricostruiscono paesaggi mnemonici di grande fragranza emotiva come volute incisioni nelle percezioni e nei ricordi comuni. Immagini di scene quotidiane, semplici frammenti di video sono così proiettati in loop continuo e con commenti musicali attraverso cui lo spettatore sembra riconoscere segmenti di esperienze già vissute e quasi dimenticate.
L’installazione di Moscatello con alcune videoproiezioni si combina anche con la calibratura manuale del raggio luminoso, attraverso la modulazione del segmento proiettivo con cui rimarcare le zone di luce-ombra. In Banda (2005, 1’00”) viene registrata una banda di paese, soffermando l’attenzione sul tempo, rallentando così il video e l’audio, dando la possibilità allo spettatore di uscire dalla realtà; il video Ombre (2004, 1’00”) rappresenta le persone che ci circondano nella loro semplice vita sociale; infine in Coro (2006, 1’00”) viene ripreso un coro, che durante il trascorrere del tempo distorce gli originali toni corali già rallentati e disturbati.
La mostra ideata nell’ambito del Master Individuale in Cura Critica ed Installazione Museale fa parte della programmazione del ciclo Get Up Fast Cab!, attuata con il contributo della Regione Lazio per la ricerca “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea”, realizzata dal curatore del MLAC Domenico Scudero per la direzione di Simonetta Lux.
Space Invaders
Experimental electro live set
6 luglio 2006, ore 19:30
Giovedì 6 luglio 2006, alle ore 19.30, nella terrazza adiacente alla sala espositiva del Mlac, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell'Università di Roma "La Sapienza", si terrà Experimetal electro live set.
Francesco Milizia e Raffaella Bordini, due componenti della Crew romana Space Invaders, attiva da qualche anno nel campo della sperimentazione elettronica di matrice tekno, realizzeranno per l'occasione un live set.
Nei loro live set gli Space Invaders contaminano suoni digitali con dense sintesi acustiche di natura analogica.
L’utilizzo del linguaggio Midi traduce reciprocamente le creazioni dei due performer creando dal vivo ibridazioni tra i compatti flussi sonori.
L'evento fa parte della programmazione del ciclo Laboratorio, attuato con il contributo della Regione Lazio per la ricerca “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea”, realizzata dal curatore del MLAC Domenico Scudero per la direzione di Simonetta Lux.
Cultura Fisica
a cura di Daniela Voso
inaugurazione: 6 luglio 2006, ore 18:30
Nordine Sajot, artista di origine francese, nel 2005 ha vinto i concorsi “Talk to the city” a Milano e “Paginebianche d’autore Seat” per la Regione Abruzzo. Nel 2006 ha partecipato al “Concorso internazionale per giovani scultori”, promosso dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro, rientrando nei 25 artisti che hanno potuto esporre le loro opere negli spazi della Fondazione. Nell’occasione si è aggiudicata il premio acquisto Unicredit Group con l’opera Ex-Voto.
Nordine Sajot conduce una ricerca visiva che coniuga l’espressione formale a quella concettuale; in particolare si dedica all’osservazione delle abitudini e delle relazioni sociali attraverso il rapporto con il cibo.
I mezzi espositivi utilizzati dall’artista sono eterogenei: fotografia, scultura in lattice, manipolazione del vetro, stampa su plotter, fusione dei metalli, plastiche, installazioni e video. Nelle sue opere l’artista ricerca il rapporto continuo che si sviluppa tra la civiltà ed i mezzi di consumo di ogni genere. I lavori presentati al MLAC sono di tre tipologie, tutti su diversi supporti riguardanti tre progetti differenti, appartenenti al passato, presente e futuro. Cultura Fisica sono lavori fotografici realizzati nel 2005. Fa parte della serie un manifesto di grandi dimensioni (m. 2 x 8), presentato in esclusiva in questa occasione, che sarà affisso sulla parete come un cartellone pubblicitario, raffigurante le differenti gestualità, le espressioni e l’atteggiamento che le persone assumono durante il pasto. In Cuillère (1999), serie di 6 sculture in alluminio aventi la forma del nostro tipico cucchiaio, costruito sulle impronte delle mani e della bocca, l’artista evidenzia la relazione tra la funzionalità dell’oggetto e la sua fisicità. Infine L’ordine delle cose (2006) è un’opera composta da vetro, acciaio, e resina; un progetto inedito che l’artista presenta per la prima volta e con il quale inaugura un nuovo percorso di ricerca.
La mostra ideata nell’ambito del Master Individuale in Cura Critica ed Installazione Museale fa parte della programmazione del ciclo Laboratorio, attuato con il contributo della Regione Lazio per la ricerca “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea”, realizzata dal curatore del MLAC Domenico Scudero per la direzione di Simonetta Lux.
Giuseppe Moscatello
Fuga e Toccata
a cura di Giorgia Solarino
inaugurazione: 6 luglio 2006, ore 18:30
Giuseppe Moscatello, nato a Lecce ma residente da qualche anno a Roma, per la sua prima personale presenta alcuni suoi recenti lavori video - Ombre, Banda, Coro - inglobati in una grande installazione con videoproiezioni. L’artista propone un paesaggio visivo apparentemente immediato, ma in realtà calibrato dall’uso intensivo del video. La particolarità del lavoro di questo giovane artista risulta evidente nella complessa elaborazione dell’immagine scolorita, slabbrata, svaporata da evidenze di segno e colore, sino a restituire un paesaggio quasi esclusivamente mentale, costituito dalla materia delle emozioni e dai ricordi. I flussi di immagine, a volte rallentati o solamente svuotati da ogni esasperazione coloristica, tali che a volte sembrano elaborazioni di negativi sovrapposti, ricostruiscono paesaggi mnemonici di grande fragranza emotiva come volute incisioni nelle percezioni e nei ricordi comuni. Immagini di scene quotidiane, semplici frammenti di video sono così proiettati in loop continuo e con commenti musicali attraverso cui lo spettatore sembra riconoscere segmenti di esperienze già vissute e quasi dimenticate.
L’installazione di Moscatello con alcune videoproiezioni si combina anche con la calibratura manuale del raggio luminoso, attraverso la modulazione del segmento proiettivo con cui rimarcare le zone di luce-ombra. In Banda (2005, 1’00”) viene registrata una banda di paese, soffermando l’attenzione sul tempo, rallentando così il video e l’audio, dando la possibilità allo spettatore di uscire dalla realtà; il video Ombre (2004, 1’00”) rappresenta le persone che ci circondano nella loro semplice vita sociale; infine in Coro (2006, 1’00”) viene ripreso un coro, che durante il trascorrere del tempo distorce gli originali toni corali già rallentati e disturbati.
La mostra ideata nell’ambito del Master Individuale in Cura Critica ed Installazione Museale fa parte della programmazione del ciclo Get Up Fast Cab!, attuata con il contributo della Regione Lazio per la ricerca “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea”, realizzata dal curatore del MLAC Domenico Scudero per la direzione di Simonetta Lux.
Space Invaders
Experimental electro live set
6 luglio 2006, ore 19:30
Giovedì 6 luglio 2006, alle ore 19.30, nella terrazza adiacente alla sala espositiva del Mlac, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell'Università di Roma "La Sapienza", si terrà Experimetal electro live set.
Francesco Milizia e Raffaella Bordini, due componenti della Crew romana Space Invaders, attiva da qualche anno nel campo della sperimentazione elettronica di matrice tekno, realizzeranno per l'occasione un live set.
Nei loro live set gli Space Invaders contaminano suoni digitali con dense sintesi acustiche di natura analogica.
L’utilizzo del linguaggio Midi traduce reciprocamente le creazioni dei due performer creando dal vivo ibridazioni tra i compatti flussi sonori.
L'evento fa parte della programmazione del ciclo Laboratorio, attuato con il contributo della Regione Lazio per la ricerca “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea”, realizzata dal curatore del MLAC Domenico Scudero per la direzione di Simonetta Lux.
06
luglio 2006
Giuseppe Moscatello / Nordine Sajot
Dal 06 al 25 luglio 2006
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
MLAC – MUSEO LABORATORIO DI ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10–19.30
Vernissage
6 Luglio 2006, ore 18.30
Ufficio stampa
GIORGIA CALO'
Autore
Curatore