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Giuseppe Penone
tappe fondamentali del ciclo dedicato al cervello umano
Comunicato stampa
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Nell’ambito della stagione espositiva 2003 del Centro Artivisive “Pescheria”, l’artista Giuseppe Penone (Garessio, Cuneo 1947) dal 12 luglio presenterà le tappe fondamentali del ciclo dedicato al cervello umano, ripensato e riallestito presso Palazzo Gradari. Parte importante della sua ricerca fin dal 1976, la serie di opere presentate a Pesaro è stata scelta dall’artista con Ludovico Pratesi, direttore artistico della “Pescheria”.
Il percorso espositivo, nel quale saranno presenti lavori storici degli anni Settanta e lavori inediti presentati per l’occasione, si snoderà attraverso quattro sale del Palazzo, dove tra pittura e scultura il pubblico potrà lasciarsi trasportare dalle sue acute intuizioni sui rapporti tra l’evoluzione della struttura anatomica del nostro cervello e la struttura degli alberi e di altre forme vegetali presenti in natura.
Nell’ambito del gruppo dell’Arte Povera, che raccoglie gli artisti italiani oggi piu’ riconosciuti a livello internazionale, Penone si e’ sempre distinto per l’interesse rivolto al complesso dialogo tra le forme del corpo umano e gli organismi vegetali, come gli alberi e i boschi, i fiumi e le montagne, le piante e i giardini. Grazie alla sperimentazione di materiali raffinati come il cristallo e il marmo, presenti nelle opere in mostra, l’artista ha elaborato forme di straordinario fascino in cui l’attività dell’Uomo entra in simbiosi con quella della Natura.
In “Essere fiume” Penone ha voluto riprodurre nei minimi particolari le forme di una pietra levigata in decenni nei fondali di un fiume piemontese. “Essere scultore e’ essere fiume” - afferma l’artista - con l’obiettivo di esaltare le capacita’ creative inconsapevoli della Natura e rovesciare i rapporti tra l’Uomo e i protagonisti attivi dell’ambiente (non e’ la Natura ad imitare l’Arte, ma l’Arte ad assumere l’identità della Natura). Allo stesso modo la colonna vertebrale e’ assimilata in modo sorprendente allo sviluppo di un tronco d’albero che si erge da una scultura in gesso in cui sono rintracciabili le diverse aree del cervello umano. Nel solco della tradizione inaugurata da Leonardo da Vinci, l’artista-scienziato del Rinascimento, Penone presenterà inoltre quattro grandi opere pittoriche in cui e’ possibile ammirare la struttura complessa del nostro cranio, simile all’intricato sviluppo dei rami di un bosco.
Questo viaggio tra anatomia e botanica, sezione dell’ampia retrospettiva che il Beaubourg di Parigi dedicherà all’artista nel 2004, presentata in anteprima a Pesaro, sara’ studiato e illustrato in un catalogo pubblicato dalla Hopefulmonster, con un testo di Giorgio Verzotti e una conversazione tra l’artista e Ludovico Pratesi.
Il percorso espositivo, nel quale saranno presenti lavori storici degli anni Settanta e lavori inediti presentati per l’occasione, si snoderà attraverso quattro sale del Palazzo, dove tra pittura e scultura il pubblico potrà lasciarsi trasportare dalle sue acute intuizioni sui rapporti tra l’evoluzione della struttura anatomica del nostro cervello e la struttura degli alberi e di altre forme vegetali presenti in natura.
Nell’ambito del gruppo dell’Arte Povera, che raccoglie gli artisti italiani oggi piu’ riconosciuti a livello internazionale, Penone si e’ sempre distinto per l’interesse rivolto al complesso dialogo tra le forme del corpo umano e gli organismi vegetali, come gli alberi e i boschi, i fiumi e le montagne, le piante e i giardini. Grazie alla sperimentazione di materiali raffinati come il cristallo e il marmo, presenti nelle opere in mostra, l’artista ha elaborato forme di straordinario fascino in cui l’attività dell’Uomo entra in simbiosi con quella della Natura.
In “Essere fiume” Penone ha voluto riprodurre nei minimi particolari le forme di una pietra levigata in decenni nei fondali di un fiume piemontese. “Essere scultore e’ essere fiume” - afferma l’artista - con l’obiettivo di esaltare le capacita’ creative inconsapevoli della Natura e rovesciare i rapporti tra l’Uomo e i protagonisti attivi dell’ambiente (non e’ la Natura ad imitare l’Arte, ma l’Arte ad assumere l’identità della Natura). Allo stesso modo la colonna vertebrale e’ assimilata in modo sorprendente allo sviluppo di un tronco d’albero che si erge da una scultura in gesso in cui sono rintracciabili le diverse aree del cervello umano. Nel solco della tradizione inaugurata da Leonardo da Vinci, l’artista-scienziato del Rinascimento, Penone presenterà inoltre quattro grandi opere pittoriche in cui e’ possibile ammirare la struttura complessa del nostro cranio, simile all’intricato sviluppo dei rami di un bosco.
Questo viaggio tra anatomia e botanica, sezione dell’ampia retrospettiva che il Beaubourg di Parigi dedicherà all’artista nel 2004, presentata in anteprima a Pesaro, sara’ studiato e illustrato in un catalogo pubblicato dalla Hopefulmonster, con un testo di Giorgio Verzotti e una conversazione tra l’artista e Ludovico Pratesi.
13
settembre 2003
Giuseppe Penone
Dal 13 settembre al 23 novembre 2003
Location
EX CHIESA DELLA MADDALENA
Pesaro, Via Ludovico Zacconi, (Pesaro E Urbino)
Pesaro, Via Ludovico Zacconi, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
17.30/19.30, chiuso il lun
Vernissage
13 Luglio 2003, ore 18.30
Editore
HOPEFULMONSTER
Ufficio stampa
ARTHEMISIA
Autore