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Giuseppe Pino – Portraits 1964-1998
Questa mostra è un’anteprima per il Veneto
ed è anche la prima volta in assoluto che Pino assembla ed espone personaggi senza separazioni tematiche di professione. “E’ la risposta -dice il famoso fotografo milanese- alla noia di cento mostre o libri di soli musicisti jazz, o d’industriali, o di solo bianco e nero…”. In altre parole, un grande artista che odia le specializzazioni e le etichette “imposte”
Comunicato stampa
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Di lui hanno detto quasi tutto. Che ha l’efficacia narrativa del ritrattista di gran classe (Giovanna Calvenzi); che quando scatta l’immagine, il ritratto l’ha già fatto mille volte dentro di se’ (Natalia Aspesi); che è un fotografo di razza e un maestro del bianco e nero (Nullo Cantaroni); che il segreto delle sue immagini sta nella capacità di vedere quello che c’è dietro (Valeria Gandus); che è uno dei grandi ritrattisti del nostro tempo (Giuliana Scimè); che le sue immagini (di jazz, n.d.r.) sono pezzi da collezione (Philippe Carles); che il suo pregio è quello di fotografare con efficacia da psicologo oltreché da superbo ritrattista (Giacomo Pellicciotti); che è un filosofo dell’immagine (Marco Vallora).
Questa mostra è un’anteprima per il Veneto
ed è anche la prima volta in assoluto che Pino assembla ed espone personaggi senza separazioni tematiche di professione. “E’ la risposta -dice il famoso fotografo milanese- alla noia di cento mostre o libri di soli musicisti jazz, o d’industriali, o di solo bianco e nero…”. In altre parole, un grande artista che odia le specializzazioni e le etichette “imposte”.
Padova centro di grandi esposizioni di fotografia contemporanea
La mostra: Giuseppe Pino Portraits 1964 1998, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova nel Museo Civico al Santo, conferma la vocazione della città veneta a proporsi sulla ribalta nazionale come centro di grandi esposizioni di fotografia contemporanea. “Un percorso ambizioso e di grande respiro – racconta l’assessore Giuliano Pisani – che abbiamo perseguito sin dal 2000 e che ha raccolto un successo significativo nel 2002 quando abbiamo realizzato la personale del grande fotografo Herman Leonard. “Un amore quello di Padova per il jazz – aggiunge Pisani - che continuerà felicemente sia con la mostra di Giuseppe Pino sia con la realizzazione di “PADOVA SUONA IL JAZZ”, grande evento-spettacolo che dal 9 al 16 ottobre 2003 vedrà presente il jazz in tutta la città con concerti nelle piazze, nei teatri e al Pedrocchi”.
Un progetto che ha già riscosso un notevole successo di pubblico e che ha fatto scoprire -o riscoprire- la passione per una musica che è anche stile di vita e spiritualità, moda e fantasia, colore e improvvisazione, innovazione e tradizione. Il jazz è la musica che più d’ogni altra ha dato vita a contaminazioni e aperture culturali, originalità e influenze artistiche, approccio a nuovi mondi e definizione di atmosfere.
Questa mostra è un’anteprima per il Veneto
ed è anche la prima volta in assoluto che Pino assembla ed espone personaggi senza separazioni tematiche di professione. “E’ la risposta -dice il famoso fotografo milanese- alla noia di cento mostre o libri di soli musicisti jazz, o d’industriali, o di solo bianco e nero…”. In altre parole, un grande artista che odia le specializzazioni e le etichette “imposte”.
Padova centro di grandi esposizioni di fotografia contemporanea
La mostra: Giuseppe Pino Portraits 1964 1998, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova nel Museo Civico al Santo, conferma la vocazione della città veneta a proporsi sulla ribalta nazionale come centro di grandi esposizioni di fotografia contemporanea. “Un percorso ambizioso e di grande respiro – racconta l’assessore Giuliano Pisani – che abbiamo perseguito sin dal 2000 e che ha raccolto un successo significativo nel 2002 quando abbiamo realizzato la personale del grande fotografo Herman Leonard. “Un amore quello di Padova per il jazz – aggiunge Pisani - che continuerà felicemente sia con la mostra di Giuseppe Pino sia con la realizzazione di “PADOVA SUONA IL JAZZ”, grande evento-spettacolo che dal 9 al 16 ottobre 2003 vedrà presente il jazz in tutta la città con concerti nelle piazze, nei teatri e al Pedrocchi”.
Un progetto che ha già riscosso un notevole successo di pubblico e che ha fatto scoprire -o riscoprire- la passione per una musica che è anche stile di vita e spiritualità, moda e fantasia, colore e improvvisazione, innovazione e tradizione. Il jazz è la musica che più d’ogni altra ha dato vita a contaminazioni e aperture culturali, originalità e influenze artistiche, approccio a nuovi mondi e definizione di atmosfere.
11
ottobre 2003
Giuseppe Pino – Portraits 1964-1998
Dall'undici ottobre 2003 al 25 gennaio 2004
fotografia
Location
MUSEO CIVICO AL SANTO
Padova, Piazza Del Santo, 12, (Padova)
Padova, Piazza Del Santo, 12, (Padova)
Biglietti
intero € 4; ridotto € 2 (over 65, under 10, studenti, cartagiovani)
Orario di apertura
tutti i giorni (escluso lunedì) dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30.
La mostra rimarrà aperta anche il giorno di Santo Stefano.
Sito web
padovacultura.padovanet.it