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Giuseppe Puleo – Lo sguardo si fa voce
Le 22 fotografie di Giuseppe Puleo (Misterbianco, 1961), rigorosamente in bianco e in nero, narreranno un intenso viaggio fatto di povertà e abbandono.
Comunicato stampa
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“Lo sguardo si fa voce” è il titolo del quarto e penultimo appuntamento di “IN VIAGGIO. Percorsi nei luoghi e nell’anima”, il ciclo di mostre organizzato dal mensile TRIBE ART - La Guida in collaborazione con la galleria catanese PizzArtè.
La fotografia come testimonianza è il tema principale della nuova mostra. Le 22 fotografie di Giuseppe Puleo (Misterbianco, 1961), rigorosamente in bianco e in nero, narreranno un intenso viaggio fatto di povertà e abbandono. Puleo lascia alla fotografia il compito di descrivere la realtà in cui si trova immerso. Le sue immagini sono lontane da quella drammaticità che alcune situazioni potrebbero facilmente scaturire. Fotografa senzatetto, bambini, anziani. Lo scatto ne immortala un momento della giornata, un’abitudine. I gesti quotidiani ne delineano la storia e ne tracciano le condizioni. Puleo racconta vite vissute dolorosamente senza impietosirci. Il suo sguardo coglie spaccati di vita e si fa voce per denunciare e per documentare contesti difficili e spesso dimenticati.
[…] Come spesso si può notare nelle mie fotografie, non do nessuna importanza al luogo dove viene scattata la fotografia, per me è poco rilevante, cerco sempre di privilegiare l'uomo, nella sua semplicità, l'uomo del mondo; quando mi accosto ad un soggetto che voglio fotografare, cerco sempre di non essere invadente, ho la capacità di capire immediatamente qual'è la foto che meglio può descrivere quella situazione. Raccontare in un solo scatto, tutta una vita, mettere a nudo gioie, dolori, ansie…sogni; ho anche affermato di sentirmi uno spettatore seduto sul palcoscenico della vita pronto a carpire ogni emozione e tramutarla in immagine. A volte avverto un gran vuoto dentro, fare fotografia mi aiuta a colmare questa sensazione, spesso parlo (quasi sempre) con le persone fotografate, il "contatto" mi arricchisce interiormente”. (Giuseppe Puleo)
La fotografia come testimonianza è il tema principale della nuova mostra. Le 22 fotografie di Giuseppe Puleo (Misterbianco, 1961), rigorosamente in bianco e in nero, narreranno un intenso viaggio fatto di povertà e abbandono. Puleo lascia alla fotografia il compito di descrivere la realtà in cui si trova immerso. Le sue immagini sono lontane da quella drammaticità che alcune situazioni potrebbero facilmente scaturire. Fotografa senzatetto, bambini, anziani. Lo scatto ne immortala un momento della giornata, un’abitudine. I gesti quotidiani ne delineano la storia e ne tracciano le condizioni. Puleo racconta vite vissute dolorosamente senza impietosirci. Il suo sguardo coglie spaccati di vita e si fa voce per denunciare e per documentare contesti difficili e spesso dimenticati.
[…] Come spesso si può notare nelle mie fotografie, non do nessuna importanza al luogo dove viene scattata la fotografia, per me è poco rilevante, cerco sempre di privilegiare l'uomo, nella sua semplicità, l'uomo del mondo; quando mi accosto ad un soggetto che voglio fotografare, cerco sempre di non essere invadente, ho la capacità di capire immediatamente qual'è la foto che meglio può descrivere quella situazione. Raccontare in un solo scatto, tutta una vita, mettere a nudo gioie, dolori, ansie…sogni; ho anche affermato di sentirmi uno spettatore seduto sul palcoscenico della vita pronto a carpire ogni emozione e tramutarla in immagine. A volte avverto un gran vuoto dentro, fare fotografia mi aiuta a colmare questa sensazione, spesso parlo (quasi sempre) con le persone fotografate, il "contatto" mi arricchisce interiormente”. (Giuseppe Puleo)
07
marzo 2005
Giuseppe Puleo – Lo sguardo si fa voce
Dal 07 marzo al 03 aprile 2005
arte contemporanea
Location
PIZZARTE’
Catania, Via Gisira, 63, (Catania)
Catania, Via Gisira, 63, (Catania)
Orario di apertura
dalle 20 alle 01
Vernissage
7 Marzo 2005, ore 21 con aperitivo
Sito web
www.tribearl.it/inviaggio
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