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Giuseppe Ragazzini – Trafficante di Sogni
A distanza di tre anni dalla sua prima personale milanese “misteriosa routine” del 2010, Giuseppe Ragazzini propone 25 opere circa: collages, disegni, “ritratti di luce”….
Comunicato stampa
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A distanza di tre anni dalla sua prima personale milanese “misteriosa routine” del 2010, Giuseppe Ragazzini propone 25 opere circa: collages, disegni, “ritratti di luce”….
"Partendo dai propri dipinti, realizzati con sapiente abilità, e con sottile ironia, Ragazzini monta un piccolo cosmo di ritagli e di integrazioni.
Il risultato ottenuto è sorprendente. È quello della creazione d’ un mondo al contempo onirico e concreto.
Sognato sembra questo mondo perché fatto, proprio come i pensieri misteriosi del sonno, da frantumi incongrui che fra di loro trovano una nuova relazione, pezzi di pensiero che convivono senza connessione deduttiva ma con la sensazione trasmessa d’un altro e ben più profondo collegamento. Ha imparato Ragazzini dalla Dora Maar di Picasso che il naso va dove vuole lo scorrimento del pennello e dove spinge l’equilibrio surreale della forma finale. Ma sa, quanto lo sapeva il geniale spagnolo, e forse grazie a lui, che la realtà non è quella cosa banale che vediamo di primo acchito ma quella ben più complessa e mentale che elaboriamo. È da lì che proviene il percorso inatteso della fuga dall’ovvio che ossessiona l’occhio contemporaneo. E che cos’è il gesto poetico se non la fuga nell’inatteso?" Philippe Daverio
"Partendo dai propri dipinti, realizzati con sapiente abilità, e con sottile ironia, Ragazzini monta un piccolo cosmo di ritagli e di integrazioni.
Il risultato ottenuto è sorprendente. È quello della creazione d’ un mondo al contempo onirico e concreto.
Sognato sembra questo mondo perché fatto, proprio come i pensieri misteriosi del sonno, da frantumi incongrui che fra di loro trovano una nuova relazione, pezzi di pensiero che convivono senza connessione deduttiva ma con la sensazione trasmessa d’un altro e ben più profondo collegamento. Ha imparato Ragazzini dalla Dora Maar di Picasso che il naso va dove vuole lo scorrimento del pennello e dove spinge l’equilibrio surreale della forma finale. Ma sa, quanto lo sapeva il geniale spagnolo, e forse grazie a lui, che la realtà non è quella cosa banale che vediamo di primo acchito ma quella ben più complessa e mentale che elaboriamo. È da lì che proviene il percorso inatteso della fuga dall’ovvio che ossessiona l’occhio contemporaneo. E che cos’è il gesto poetico se non la fuga nell’inatteso?" Philippe Daverio
04
dicembre 2013
Giuseppe Ragazzini – Trafficante di Sogni
Dal 04 al 31 dicembre 2013
arte contemporanea
Location
GALLERIA ANTONIA JANNONE
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 125, (Milano)
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 125, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30. La mattina su appuntamento
Vernissage
4 Dicembre 2013, ore 19.00
Autore
Curatore