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Giuseppe Restano / Massimiliano Roncatti – Tutti i nodi vengono al pettine
In TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE si incontrano la pittura di Giuseppe Restano e la scultura di Massimiliano Roncatti, in un dialogo visivo e concettuale di grande intensità. In mostra, tele dal forte impatto simbolico, dove frammenti di memoria collettiva si materializzano attraverso un gesto pitt
Comunicato stampa
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DAV - Dipartimento di Arti Visive di Soresina (CR), in collaborazione con Mangano Galleria d'Arte di Cremona, presenta TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE: in mostra i lavori del pittore Giuseppe Restano (Grottaglie - TA, 1970) e dello scultore Massimiliano Roncatti (Firenze, 1986). Dunque da un lato la pittura “verissima” dell'artista pugliese che ormai da anni lavora a Milano e dall'altro la scultura “feroce” dell'artista fiorentino uscito dalla celebre Accademia di Carrara, a completarsi reciprocamente in un percorso artistico dal forte impatto emotivo: e se la pittura di Restano riuscirà a trasportare l'osservatore nell'ambito di un immaginario trasversale in grado di by-passare sia la percezione di ciò che sia reale o meno sia la certezza di un tempo presente, la scultura di Roncatti di contro riporterà drasticamente chiunque con i piedi per terra, chiedendo uno sforzo intellettuale supplementare nella comprensione dello stato attuale delle cose.
La pittura di Giuseppe Restano è essenzialmente mnemonica ma non nostalgica, di certo tanto meccanicistica nel gesto e nell'esecuzione quanto assolutamente efficace nei risultati ottenuti: e fa riferimento a un collettivo fenomeno di condivisione di esperienze, di suoni, di oggetti, di momenti vissuti che fa proprio della memoria attiva il suo più alto momento artistico. In Restano infatti il gesto pittorico - misurato, ritmico e studiato fin nei minimi dettagli - regola il pensiero sulle frequenze di un passato da recuperare non come ricordo ma come oggetto fisico e reale, restituendolo alla sensibilità contemporanea come punto di riferimento tangibile dell'importanza del piccolo gesto nei confronti della grande impresa, delle azioni minute l'una per l'altra a cementare l'interezza e l'integrità del percorso della vita.
Quella di Massimiliano Roncatti invece è, sopra ogni cosa, un'arte di coscienza, priva di vagheggiamenti di sorta, mirata con forza alla stabilità intellettuale per la quale l'estetica è del tutto in secondo piano benché assolutamente trovata con rigore. Ne conseguono lavori di una stabilità mentale assoluta, inattaccabili in una forma efficacemente riconoscibile e in una sostanza impattante e difficile da dimenticare. Dunque una scultura sociale, profondamente critica nei confronti di una società che non vuole ammettere i propri errori, nella quale il viaggio non è più esperienza ma solo presenza, per la quale la mercificazione dell'arte è essa stessa arte e l'identità dell'essere umano è frutto di download e upload continui, una miscela esplosiva di pulsioni e conoscenza, di istinto e di pensiero.
La pittura di Giuseppe Restano è essenzialmente mnemonica ma non nostalgica, di certo tanto meccanicistica nel gesto e nell'esecuzione quanto assolutamente efficace nei risultati ottenuti: e fa riferimento a un collettivo fenomeno di condivisione di esperienze, di suoni, di oggetti, di momenti vissuti che fa proprio della memoria attiva il suo più alto momento artistico. In Restano infatti il gesto pittorico - misurato, ritmico e studiato fin nei minimi dettagli - regola il pensiero sulle frequenze di un passato da recuperare non come ricordo ma come oggetto fisico e reale, restituendolo alla sensibilità contemporanea come punto di riferimento tangibile dell'importanza del piccolo gesto nei confronti della grande impresa, delle azioni minute l'una per l'altra a cementare l'interezza e l'integrità del percorso della vita.
Quella di Massimiliano Roncatti invece è, sopra ogni cosa, un'arte di coscienza, priva di vagheggiamenti di sorta, mirata con forza alla stabilità intellettuale per la quale l'estetica è del tutto in secondo piano benché assolutamente trovata con rigore. Ne conseguono lavori di una stabilità mentale assoluta, inattaccabili in una forma efficacemente riconoscibile e in una sostanza impattante e difficile da dimenticare. Dunque una scultura sociale, profondamente critica nei confronti di una società che non vuole ammettere i propri errori, nella quale il viaggio non è più esperienza ma solo presenza, per la quale la mercificazione dell'arte è essa stessa arte e l'identità dell'essere umano è frutto di download e upload continui, una miscela esplosiva di pulsioni e conoscenza, di istinto e di pensiero.
27
aprile 2025
Giuseppe Restano / Massimiliano Roncatti – Tutti i nodi vengono al pettine
Dal 27 aprile al 25 maggio 2025
arte contemporanea
Location
DAV – Dipartimento Arti Visive
Soresina, Via Giacomo Matteotti, 4, (CR)
Soresina, Via Giacomo Matteotti, 4, (CR)
Orario di apertura
sabato 16:00 - 19:00
domenica 10:00 - 12:00 / 16:00 - 19:00
giorni feriali su appuntamento
Vernissage
27 Aprile 2025, Dalle ore 17.00
Ufficio stampa
Oracle Creative Studio
Autore
Curatore