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Giuseppe Salietti – Passione e rigore
L’associazione culturale niArt, proseguendo il progetto di recupero delle memorie della città, in questa edizione 2011 del festival del mosaico presenta una ricca monografia a colori dell’operato di Giuseppe Salietti (1905-1988) e una mostra di interessanti mosaici da lui realizzati
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Tel 338 2791174
artgallery@aliceposta.it
www.niart.it
L'associazione culturale niArt,proseguendo il progetto di recupero delle memorie della città, in questa edizione 2011 del festival del mosaico presenta una ricca monografia a colori dell'operato di Giuseppe Salietti (1905-1988) e ha allestito, nella propria sede di via Anastagi a Ravenna, una mostra di interessanti mosaici da lui realizzati.
Giuseppe Salietti (Ravenna 1905-1988)
passione e rigore
Ricordo il maestro Salietti nel 1969 intento a dirigere e insegnare mosaico nel centro INIASA sito in via San Gaetanino a Ravenna. Aveva creato in quella struttura un centro per giovani creativi provenienti, oltre che dal territorio ravennate, da diverse regioni d'Italia.
Ma Giuseppe Salietti è stato fautore di tante altre realtà che hanno visto il mosaico al centro della sua vita. Egli riuscì ad integrare i forti fermenti artistici dei primi decenni del '900 con nomi importanti dell'arte e dell'architettura contemporanea.
Poco più che ventenne realizza mosaici per Gino Severini. Poi realizza mosaici su cartone di Sironi per il nuovo palazzo di giustizia di Milano.
Egli contribuì sicuramente alla rinascita dell'arte musiva del '900.
A Roma, Milano, Venezia, nuovi edifici pubblici e privati si arricchivano di decorazioni musive. Nelle mostre d'arte (biennali e triennali) apparivano sempre più spesso lavori in mosaico.
Ravenna, il mosaico e lo studio Salietti ne furono gli artefici per decenni.
La modernità del mosaico era una conseguenza logica portata dai tempi e dall'evoluzione estetica.
L'operato di Giuseppe Salietti si interseca con quello del Gruppo Mosaicisti dell'accademia delle belle arti di Ravenna dagli anni '30 agli anni'60 del 1900.
Frequentò l'accademia di belle arti di Ravenna, dapprima il corso di decorazione e ornato (1921-24) successivamente il corso di mosaico (1924-27). Il suo nome è legato a quelli di grandi artisti quali Severini, Sironi, Funi, Ferrazzi, che gli affidarono i loro elaborati per le traduzioni in mosaico. Nel 1931 esegue due mosaici su cartone di Severini, per la chiesa di S. Pietro a Fribourg in Svizzera, nel 1939 i mosaici del nuovo Palazzo di Giustizia di Milano su cartone di Sironi, nel 1941 i mosaici della cupola del Salone d'onore della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde a Milano su cartoni di Funi e i mosaici nel Monumentale di Milano su cartoni di Ferrazzi. Nel 1945 costituisce la Bottega del Mosaico, poi Gruppo Mosaicisti dell'Accademia, che dirige dal 1945 al 1964. I componenti del gruppo erano: Melano, Molducci, Morigi, Musiani, Papa, Pratella, Rocchi e Signorini; in seguito si unirono Cicognani, Ventura, Medici e Guardigli. Il Gruppo sotto la sua direzione eseguì i restauri dei mosaici delle basiliche ravennati, i mosaici della Cattedrale di Salerno e le copie dei mosaici ravennati esposti a Parigi nel 1951. A questa iniziativa ha fatto seguito la mostra dei mosaici moderni con l'adesione prestigiosa di pittori italiani e stranieri, oggi esposta permanentemente presso il Museo d'Arte di Ravenna. Ha realizzato alcune traduzioni musive da bozzetti per i mosaici a soggetto dantesco. Tra le opere realizzate nel periodo della sua direzione del Gruppo vanno ricordati i mosaici del Palazzo della Borsa di Copenaghen, quelli della Cattedrale di S. Paolo del Brasile e di Manila nelle Filippine, quelli per la Televisione Svizzera a Berna e di S. Nicola a Lugano, l' Apocalisse nel Mausoleo del conte Ottolenghi ad Acqui, il mosaico alla Fontana Rossa della Propaganda Fide a Roma, del Banco di Sicilia a Palermo, quello della sede della Pirelli a Milano su cartone di Guttuso, venti pale d'altare nel collegio dei Domenicani a Roma, l'abside di S. Pio X a Modena, l'abside della chiesa di S. Giuseppe a Salerno, sei mosaici di Severini per la Triennale di Milano e la Via Crucis per la chiesa di S. Pietro a Fribourg. Inoltre l'edicola funeraria del ministro Campilli al Verano a Roma e del ministro greco Averoff ad Atene, i due pannelli di Teodora e Giustiniano per il Germanische Museum di Mainz nonchè altri tre di Teodora, di cui uno per il Kennstgewerbe Museum di Zurigo, uno per l'Ateneum di Helsinki ed uno per l'Istituto Italiano di Tripoli. Nel 1964 avvia presso l'istituto INIASA, poi Albe Steiner, l'insegnamento del mosaico. Lavora anche presso il Centro Internazionale per l'Insegnamento del Mosaico a Marina Romea, primo nucleo del CISIM di Lido Adriano. E' stato insignito del Premio Ravenna 70 per le Arti, ed è stato membro di diritto del Senato Accademico dell'Accademia Internazionale delle Muse di Palazzo Pitti a Firenze. (Felice Nittolo 2011)
CHI GIUSEPPE SALIETTI
(Ravenna 1905-1988)
QUANDO Sabato 8 ottobre 2011
in occasione della Notte d’Oro apertura fino alle ore 24
la mostra sarà visitabile fino al 27 ottobre
DOVE ore 11,00 sala d'Attorre di casa Melandri (via ponte marino,2) Ravenna
presentazione pubblicazione e conferenza stampa,
interverranno: Ouidad Bakkali, Linda Kniffitz, Laura Gavioli, Felice Nittolo
ore 17,30 niArt Gallry, via Anastagi 4a/6 - Ravenna
inaugurazione mostra “Passione e rigore”
COSA mostra e pubblicazione
a cura di Felice Nittolo
Art Gallery niArt Via Anastagi, 4a/6 - 48121 Ravenna
Orari: martedì, mercoledì, sabato 11-12.30 - giovedì, venerdì, sabato 17-19, per appuntamento 338 2791174
artgallery@aliceposta.it
www.niart.it
L'associazione culturale niArt,proseguendo il progetto di recupero delle memorie della città, in questa edizione 2011 del festival del mosaico presenta una ricca monografia a colori dell'operato di Giuseppe Salietti (1905-1988) e ha allestito, nella propria sede di via Anastagi a Ravenna, una mostra di interessanti mosaici da lui realizzati.
Giuseppe Salietti (Ravenna 1905-1988)
passione e rigore
Ricordo il maestro Salietti nel 1969 intento a dirigere e insegnare mosaico nel centro INIASA sito in via San Gaetanino a Ravenna. Aveva creato in quella struttura un centro per giovani creativi provenienti, oltre che dal territorio ravennate, da diverse regioni d'Italia.
Ma Giuseppe Salietti è stato fautore di tante altre realtà che hanno visto il mosaico al centro della sua vita. Egli riuscì ad integrare i forti fermenti artistici dei primi decenni del '900 con nomi importanti dell'arte e dell'architettura contemporanea.
Poco più che ventenne realizza mosaici per Gino Severini. Poi realizza mosaici su cartone di Sironi per il nuovo palazzo di giustizia di Milano.
Egli contribuì sicuramente alla rinascita dell'arte musiva del '900.
A Roma, Milano, Venezia, nuovi edifici pubblici e privati si arricchivano di decorazioni musive. Nelle mostre d'arte (biennali e triennali) apparivano sempre più spesso lavori in mosaico.
Ravenna, il mosaico e lo studio Salietti ne furono gli artefici per decenni.
La modernità del mosaico era una conseguenza logica portata dai tempi e dall'evoluzione estetica.
L'operato di Giuseppe Salietti si interseca con quello del Gruppo Mosaicisti dell'accademia delle belle arti di Ravenna dagli anni '30 agli anni'60 del 1900.
Frequentò l'accademia di belle arti di Ravenna, dapprima il corso di decorazione e ornato (1921-24) successivamente il corso di mosaico (1924-27). Il suo nome è legato a quelli di grandi artisti quali Severini, Sironi, Funi, Ferrazzi, che gli affidarono i loro elaborati per le traduzioni in mosaico. Nel 1931 esegue due mosaici su cartone di Severini, per la chiesa di S. Pietro a Fribourg in Svizzera, nel 1939 i mosaici del nuovo Palazzo di Giustizia di Milano su cartone di Sironi, nel 1941 i mosaici della cupola del Salone d'onore della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde a Milano su cartoni di Funi e i mosaici nel Monumentale di Milano su cartoni di Ferrazzi. Nel 1945 costituisce la Bottega del Mosaico, poi Gruppo Mosaicisti dell'Accademia, che dirige dal 1945 al 1964. I componenti del gruppo erano: Melano, Molducci, Morigi, Musiani, Papa, Pratella, Rocchi e Signorini; in seguito si unirono Cicognani, Ventura, Medici e Guardigli. Il Gruppo sotto la sua direzione eseguì i restauri dei mosaici delle basiliche ravennati, i mosaici della Cattedrale di Salerno e le copie dei mosaici ravennati esposti a Parigi nel 1951. A questa iniziativa ha fatto seguito la mostra dei mosaici moderni con l'adesione prestigiosa di pittori italiani e stranieri, oggi esposta permanentemente presso il Museo d'Arte di Ravenna. Ha realizzato alcune traduzioni musive da bozzetti per i mosaici a soggetto dantesco. Tra le opere realizzate nel periodo della sua direzione del Gruppo vanno ricordati i mosaici del Palazzo della Borsa di Copenaghen, quelli della Cattedrale di S. Paolo del Brasile e di Manila nelle Filippine, quelli per la Televisione Svizzera a Berna e di S. Nicola a Lugano, l' Apocalisse nel Mausoleo del conte Ottolenghi ad Acqui, il mosaico alla Fontana Rossa della Propaganda Fide a Roma, del Banco di Sicilia a Palermo, quello della sede della Pirelli a Milano su cartone di Guttuso, venti pale d'altare nel collegio dei Domenicani a Roma, l'abside di S. Pio X a Modena, l'abside della chiesa di S. Giuseppe a Salerno, sei mosaici di Severini per la Triennale di Milano e la Via Crucis per la chiesa di S. Pietro a Fribourg. Inoltre l'edicola funeraria del ministro Campilli al Verano a Roma e del ministro greco Averoff ad Atene, i due pannelli di Teodora e Giustiniano per il Germanische Museum di Mainz nonchè altri tre di Teodora, di cui uno per il Kennstgewerbe Museum di Zurigo, uno per l'Ateneum di Helsinki ed uno per l'Istituto Italiano di Tripoli. Nel 1964 avvia presso l'istituto INIASA, poi Albe Steiner, l'insegnamento del mosaico. Lavora anche presso il Centro Internazionale per l'Insegnamento del Mosaico a Marina Romea, primo nucleo del CISIM di Lido Adriano. E' stato insignito del Premio Ravenna 70 per le Arti, ed è stato membro di diritto del Senato Accademico dell'Accademia Internazionale delle Muse di Palazzo Pitti a Firenze. (Felice Nittolo 2011)
CHI GIUSEPPE SALIETTI
(Ravenna 1905-1988)
QUANDO Sabato 8 ottobre 2011
in occasione della Notte d’Oro apertura fino alle ore 24
la mostra sarà visitabile fino al 27 ottobre
DOVE ore 11,00 sala d'Attorre di casa Melandri (via ponte marino,2) Ravenna
presentazione pubblicazione e conferenza stampa,
interverranno: Ouidad Bakkali, Linda Kniffitz, Laura Gavioli, Felice Nittolo
ore 17,30 niArt Gallry, via Anastagi 4a/6 - Ravenna
inaugurazione mostra “Passione e rigore”
COSA mostra e pubblicazione
a cura di Felice Nittolo
Art Gallery niArt Via Anastagi, 4a/6 - 48121 Ravenna
Orari: martedì, mercoledì, sabato 11-12.30 - giovedì, venerdì, sabato 17-19, per appuntamento 338 2791174
08
ottobre 2011
Giuseppe Salietti – Passione e rigore
Dall'otto al 27 ottobre 2011
arte contemporanea
Location
NIART GALLERY
Ravenna, Via Anastagi, 4a/6, (Ravenna)
Ravenna, Via Anastagi, 4a/6, (Ravenna)
Orario di apertura
martedì, mercoledì, sabato 11-12.30 - giovedì, venerdì, sabato 17-19
Vernissage
8 Ottobre 2011, ore 17.30
Autore
Curatore