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Giuseppe Senigaglia
In mostra venti dipinti ad olio realizzati dall’artista negli ultimi anni. Tema dominante nei suoi dipinti: il paesaggio (Burano e la laguna veneta); a questo si affiancano alcuni dipinti dedicati ai fiori ed alla composizione nell’interno.
Comunicato stampa
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Mercoledì 14 aprile 2004 alle 18, alla Galleria Ponte Rosso (via Brera 2, Milano), si inaugura la mostra del pittore Giuseppe Senigaglia. In mostra venti dipinti ad olio realizzati dall’artista negli ultimi anni. Tema dominante nei suoi dipinti: il paesaggio (Burano e la laguna veneta); a questo si affiancano alcuni dipinti dedicati ai fiori ed alla composizione nell’interno.
La personale di Giuseppe Senigaglia si affianca alla seconda sezione della rassegna, corredata da catalogo con presentazione di Rossana Bossaglia, dal titolo “Finestre sul Novecento”, che presenta opere di cinquantasei artisti italiani del Novecento fra i quali lo stesso Senigaglia.
Giuseppe Senigaglia è nato a Burano nel 1942. Ha messo a frutto i preziosi insegnamenti tratti dalla frequentazione di alcuni fra i più noti artisti della scuola buranella; negli anni ’67 e ’70 consegue il “Piccolo Premio Burano di pittura”.
Nel 1977 partecipa con dieci opere alla terza edizione della Triveneta delle Arti a Villa Simes-Contarini di Piazzola sul Brenta; nel 1978 è nuovamente prescelto dalla giuria del rinnovato “Premio Burano” come vincitore del massimo riconoscimento dedicato alla memoria di Pio Semeghini.
Nel 1980 la Galleria Ponte Rosso allestisce la sua prima personale a Milano; seguiranno numerose altre mostre (personali e collettive) presso la galleria milanese. Negli anni ottanta è invitato al Premio Marsala e compie numerosi viaggi a Parigi e in Bretagna.
Un quaderno monografico è stato pubblicato nel 1992 dalla Ponte Rosso con presentazuione di Marcello Colusso.
Fra le mostre più recenti vanno inoltre segnalate le mostre personali nel 1997 alla “Bocconi” di Milano, alla Pro Loco di Codogno, alla “Saletta” di Cremona, nel 2001 all’Associazione Culturale 2E di Suzzara, alla Galleria Incontri Scrimin di Bassano del Grappa, nel 2002 alla Galleria d’Arte “Fogolino” di Trento e alla Casa Strobele a Borgo Valsugana, nel 2003 alla Galleria Rettori Tribbio 2 di Trieste.
Della sua pittura hanno scritto: Scopinich, Ghilardi, Consadori, Longaretti, Caserini, Rizzi, Bosco, Colusso, Consonni, Casagrande, Galimberti.
A Burano con la “luce” di Senigaglia di CARLO ADELIO GALIMBERTI
Burano è l’isola della laguna veneziana che pare nata per la pittura. Quando vi si approda lo sguardo è carpito dalle accese cromie che rivestono le case, una sorta d’ancora variopinta che trattiene la visione, prima persa nei liquidi orizzonti del tragitto compiuto per mare per raggiungerla.
Qui è nato, vive e dipinge Giuseppe Senigaglia, testimone autentico della lunga storia della Scuola di Burano che dal primo Novecento ha visto l’incanto dell’isola schiudersi nelle opere dei suoi maggiori protagonisti quali Moggioli, Gino Rossi, Arturo Martini, Tallone, Carena, Semeghini, De Pisis, Vellani Marchi, Dalla Zorza e Consadori.
Ho avuto la fortuna di percorrere l’isola in compagnia dell’artista, rimanendo letteralmente sedotto dalle sue bellezze, ma soprattutto dalle persuasive descrizioni di Senigaglia. Ed è ascoltando le parole dell’artista che mi sono persuaso come la sua pittura non sia solamente mestiere, ma una maniera del suo vivere. Ho ascoltato la sua raffinata attenzione per la luce lagunare, con quelle sue trepidanti attenzioni per le mutevolezze dei chiarori nelle varie ore del giorno, per il loro infinito mutare lungo le delicatezze tonali delle fredde stagioni, fino all’accendersi prepotente delle esuberanti cromie estive. Che sono quelle poi che si riverberano nei colori delle case di Burano, intensi quanto la nostalgia di Senigaglia per quei tempi in cui, in luogo della moderna tinta acrilica, ancora i buranelli dipingevano con terre e calce i muri delle loro dimore, talvolta aggiungendo l’olio cotto della frittura di pesce, quasi che la casa dovesse trattenere l’anima del lavoro dei pescatori dell’isola. (...)
La personale di Giuseppe Senigaglia si affianca alla seconda sezione della rassegna, corredata da catalogo con presentazione di Rossana Bossaglia, dal titolo “Finestre sul Novecento”, che presenta opere di cinquantasei artisti italiani del Novecento fra i quali lo stesso Senigaglia.
Giuseppe Senigaglia è nato a Burano nel 1942. Ha messo a frutto i preziosi insegnamenti tratti dalla frequentazione di alcuni fra i più noti artisti della scuola buranella; negli anni ’67 e ’70 consegue il “Piccolo Premio Burano di pittura”.
Nel 1977 partecipa con dieci opere alla terza edizione della Triveneta delle Arti a Villa Simes-Contarini di Piazzola sul Brenta; nel 1978 è nuovamente prescelto dalla giuria del rinnovato “Premio Burano” come vincitore del massimo riconoscimento dedicato alla memoria di Pio Semeghini.
Nel 1980 la Galleria Ponte Rosso allestisce la sua prima personale a Milano; seguiranno numerose altre mostre (personali e collettive) presso la galleria milanese. Negli anni ottanta è invitato al Premio Marsala e compie numerosi viaggi a Parigi e in Bretagna.
Un quaderno monografico è stato pubblicato nel 1992 dalla Ponte Rosso con presentazuione di Marcello Colusso.
Fra le mostre più recenti vanno inoltre segnalate le mostre personali nel 1997 alla “Bocconi” di Milano, alla Pro Loco di Codogno, alla “Saletta” di Cremona, nel 2001 all’Associazione Culturale 2E di Suzzara, alla Galleria Incontri Scrimin di Bassano del Grappa, nel 2002 alla Galleria d’Arte “Fogolino” di Trento e alla Casa Strobele a Borgo Valsugana, nel 2003 alla Galleria Rettori Tribbio 2 di Trieste.
Della sua pittura hanno scritto: Scopinich, Ghilardi, Consadori, Longaretti, Caserini, Rizzi, Bosco, Colusso, Consonni, Casagrande, Galimberti.
A Burano con la “luce” di Senigaglia di CARLO ADELIO GALIMBERTI
Burano è l’isola della laguna veneziana che pare nata per la pittura. Quando vi si approda lo sguardo è carpito dalle accese cromie che rivestono le case, una sorta d’ancora variopinta che trattiene la visione, prima persa nei liquidi orizzonti del tragitto compiuto per mare per raggiungerla.
Qui è nato, vive e dipinge Giuseppe Senigaglia, testimone autentico della lunga storia della Scuola di Burano che dal primo Novecento ha visto l’incanto dell’isola schiudersi nelle opere dei suoi maggiori protagonisti quali Moggioli, Gino Rossi, Arturo Martini, Tallone, Carena, Semeghini, De Pisis, Vellani Marchi, Dalla Zorza e Consadori.
Ho avuto la fortuna di percorrere l’isola in compagnia dell’artista, rimanendo letteralmente sedotto dalle sue bellezze, ma soprattutto dalle persuasive descrizioni di Senigaglia. Ed è ascoltando le parole dell’artista che mi sono persuaso come la sua pittura non sia solamente mestiere, ma una maniera del suo vivere. Ho ascoltato la sua raffinata attenzione per la luce lagunare, con quelle sue trepidanti attenzioni per le mutevolezze dei chiarori nelle varie ore del giorno, per il loro infinito mutare lungo le delicatezze tonali delle fredde stagioni, fino all’accendersi prepotente delle esuberanti cromie estive. Che sono quelle poi che si riverberano nei colori delle case di Burano, intensi quanto la nostalgia di Senigaglia per quei tempi in cui, in luogo della moderna tinta acrilica, ancora i buranelli dipingevano con terre e calce i muri delle loro dimore, talvolta aggiungendo l’olio cotto della frittura di pesce, quasi che la casa dovesse trattenere l’anima del lavoro dei pescatori dell’isola. (...)
14
aprile 2004
Giuseppe Senigaglia
Dal 14 aprile al 02 maggio 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA PONTE ROSSO
Milano, Via Brera, 2, (Milano)
Milano, Via Brera, 2, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-12.30 e 15.30-19 / domenica 15.30-19
Vernissage
14 Aprile 2004, ore 18