La mostra “GIUSEPPE SPAGNULO – FERRO E FUOCO” si propone di instaurare un incontro-dialogo fra la recente produzione plastica di Spagnulo, rappresentata da un’accurata scelta di circa 15 sculture d’acciaio di medio formato e la recente produzione di opere su carta consistenti in tecniche miste (carbone, la sabbia vulcanica e l’ossido di ferro) su carte di grandi dimensioni.

Quelle di Spagnulo sono opere bruciate dal fuoco, gelate dall’acqua, indurite dall’aria, testimoni di un tempo senza tempo, un tempo originario, che non ci appartiene, ma dove affondiamo le nostre radici. Lui usa materiali solidi, viscerali, “informi”, che svelano il piacere dell’essere toccati dal fuoco. Ma immerge poi tali materiali “informi” dentro una costruzione mentale che non è estranea al rigore astratto geometrizzante. Corpo di fuoco (questo il titolo di alcune opere in mostra) e disegno geometrico. Tutto ciò – materiali e disegno formale che li impagina – pertiene al grande dittico iconologico dei rimandi archetipici della “terra” e del “fuoco”.