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Giuseppe Tassinari – …e un orizzonte alto da inseguire
Le percorre ancora oggi ritrovando la gioia di allora nel coglierle nel loro silenzio monastico, che non è rotto nemmeno quando altre persone solitarie le attraversano. Ma lo fanno quasi in punta di piedi come l’immagine che ci offre Giuseppe Tassinari.
Comunicato stampa
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Scorci inediti di Ferrara, strade medioevali colti nella loro silenziosa tranquillità. E' qui che l'occhio fotografico di Giuseppe Tassinari s'immerge per coglierne la poesia e la sua atmosfera metafisica. Sono quelle strade che l'autore delle fotografie percorreva nelle sue passeggiate negli anni '60 provandone un personale piacere. Le percorre ancora oggi ritrovando la gioia di allora nel coglierle nel loro silenzio monastico, che non è rotto nemmeno quando altre persone solitarie le attraversano. Ma lo fanno quasi in punta di piedi come l'immagine che ci offre Giuseppe Tassinari può far pensare. Le vie sono quelle più antiche del Centro storico di Ferrara: via Ghisiglieri, via Cammello, via del Turco, via delle Vecchie. Colte in uno scorcio in cui il selciato, che sembra non avere mai termine e s'innalza verso l'infinito, è delimitato dalle facciate delle abitazioni. Raramente Tassinari fotografa i monumenti classici: se lo fa, come nel caso di quell'immagine della Cattedrale con lo sfondo del Castello è per cogliere quel silenzio che in uno spazio più ampio avvolto dalla nebbia, assume un valore poetico ancor più suggestivo.
Guardando le fotografie di Giuseppe Tassinari non si può non rilevare che esse hanno un taglio cinematografico ed il pensiero corre subito verso quell'elzeviro di Michelangelo Antonioni "Strada a Ferrara" (pubblicato nel 1938 sul "Corriere Padano") che quelle viuzze di Ferrara descrive con minuziosa osservazione, esprimendo un inno alla loro serenità. "C'è una viuzza a Ferrara dove non si va quasi mai "è l’inizio dello scritto di Antonioni che poi prosegue affermando: "anche se ci si va è di sfuggita, frettolosamente, in transito. Ha un nome che non le si addice e deriva dall'arte di lavorare e istoriare i corami professata con grande perizia nei suoi fondachi in altri tempi, ma riesce difficile immaginarvi traffici, affari, contrattazioni: doveva essere quieta anche allora. E' una viuzza breve che si percorre in tre minuti, tre minuti che non contano. Non c'è niente di notevole. Se non ci fosse, nessuno la rimpiangerebbe". Lui invece ne era molto affascinato e rapito.
Non so se Giuseppe Tassinari abbia mai letto quest'elzeviro di Antonioni, ma nelle sue fotografie vi è il senso di quello sguardo che ha reso grande il regista concittadino facendolo considerare in tutto il mondo un grande Maestro. Paolo Micalizzi
Guardando le fotografie di Giuseppe Tassinari non si può non rilevare che esse hanno un taglio cinematografico ed il pensiero corre subito verso quell'elzeviro di Michelangelo Antonioni "Strada a Ferrara" (pubblicato nel 1938 sul "Corriere Padano") che quelle viuzze di Ferrara descrive con minuziosa osservazione, esprimendo un inno alla loro serenità. "C'è una viuzza a Ferrara dove non si va quasi mai "è l’inizio dello scritto di Antonioni che poi prosegue affermando: "anche se ci si va è di sfuggita, frettolosamente, in transito. Ha un nome che non le si addice e deriva dall'arte di lavorare e istoriare i corami professata con grande perizia nei suoi fondachi in altri tempi, ma riesce difficile immaginarvi traffici, affari, contrattazioni: doveva essere quieta anche allora. E' una viuzza breve che si percorre in tre minuti, tre minuti che non contano. Non c'è niente di notevole. Se non ci fosse, nessuno la rimpiangerebbe". Lui invece ne era molto affascinato e rapito.
Non so se Giuseppe Tassinari abbia mai letto quest'elzeviro di Antonioni, ma nelle sue fotografie vi è il senso di quello sguardo che ha reso grande il regista concittadino facendolo considerare in tutto il mondo un grande Maestro. Paolo Micalizzi
22
dicembre 2009
Giuseppe Tassinari – …e un orizzonte alto da inseguire
Dal 22 dicembre 2009 al 03 gennaio 2010
fotografia
Location
GALLERIA DEL CARBONE
Ferrara, Via Del Carbone, 18, (Ferrara)
Ferrara, Via Del Carbone, 18, (Ferrara)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 17.00-20.00; sabato e festivi 17.00-20.00 martedì chiuso
Vernissage
22 Dicembre 2009, ore 18.00
Autore
Curatore