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Giuseppe Viola – L’Amore per la Vita.
Omaggio alla terra e ai suoi frutti. Dopo il successo di pubblico e di critica della mostra “Imagismo”, nella prestigiosa sede di Palazzo Te a Mantova, ritroviamo Giuseppe Viola con questo doppio appuntamento nelle sedi espositive di Palazzo Pirelli a Milano e del Museo Diocesano di Mantova. A quattro anni dalla scomparsa di Viola (23 agosto 2010) ripercorriamo il suo excursus artistico.
Comunicato stampa
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Omaggio alla terra e ai suoi frutti. Dopo il successo di pubblico e di critica della mostra "Imagismo", nella
prestigiosa sede di Palazzo Te a Mantova, ritroviamo Giuseppe Viola con questo doppio appuntamento
nelle sedi espositive di Palazzo Pirelli a Milano e del Museo Diocesano di Mantova. A quattro anni dalla
scomparsa di Viola (23 agosto 2010) ripercorriamo il suo excursus artistico.
A Palazzo Te abbiamo conosciuto l'Imagismo pittorico, corrente artistica nata nel 1969, di cui Giuseppe
Viola ne era Caposcuola, presentandone il “Manifesto“ elaborato e firmato con l’amico scrittore e pittore
Dino Buzzati.
Nel prossimo appuntamento presso lo Spazio Espositivo di Palazzo Pirelli, mostra realizzata in
collaborazione con Regione Lombardia, vedremo il confronto diretto “ l'uomo e la natura”.
Nella rassegna milanese troveremo in visione alcuni dei suoi dipinti carichi di accensione cromatica come
solo la natura riesce a dare e che l’artista riesce ad esprimere magistralmente. Uomini intenti nella raccolta
di frutti, i quali, anche se raffigurati casualmente in un cesto o su un tavolo formano una perfetta ed
armoniosa composizione, quasi disposti per essere ritratti e non mangiati; “Il Caldarrostaio” chi non se
lo ricorda? Tradizione meneghina per eccellenza, il cartoccio di castagne bollenti che scalda le mani e
rinfranca l'animo nel gelo dell'inverno lombardo; Viola li conosceva tutti (o quasi) da Porta Ticinese, dove
aveva lo studio (Via Cosseria), a quelli del Duomo; ancora “I pescatori”, al lavoro con le reti che aggiustano
minuziosamente o che districano il loro pescato. In queste opere non vediamo solo l’opera d’arte ma
ricordiamo che l’uomo e la natura sono uniti, per il sostentamento e per la bellezza che essa ci offre con i
suoi paesaggi, siano essi marini, lacustri, montani. Saranno circa 50 le opere esposte, non mancheranno gli
omaggi alla città di Milano.
In visione opere significative come: “Contadina con gallina” 1978; “Contadino con aglio” realizzato nel
1980; “Vendemmia” 1989; “Autoritratto con cappello di paglia e pipa” 1989; “Ritratto del pasticcere
Peppino Gattullo” 1991 e “Raccolta nell’agrumeto” 2004.
La mostra offre un esempio
accompagnerà Expo 2015.
prestigiosa sede di Palazzo Te a Mantova, ritroviamo Giuseppe Viola con questo doppio appuntamento
nelle sedi espositive di Palazzo Pirelli a Milano e del Museo Diocesano di Mantova. A quattro anni dalla
scomparsa di Viola (23 agosto 2010) ripercorriamo il suo excursus artistico.
A Palazzo Te abbiamo conosciuto l'Imagismo pittorico, corrente artistica nata nel 1969, di cui Giuseppe
Viola ne era Caposcuola, presentandone il “Manifesto“ elaborato e firmato con l’amico scrittore e pittore
Dino Buzzati.
Nel prossimo appuntamento presso lo Spazio Espositivo di Palazzo Pirelli, mostra realizzata in
collaborazione con Regione Lombardia, vedremo il confronto diretto “ l'uomo e la natura”.
Nella rassegna milanese troveremo in visione alcuni dei suoi dipinti carichi di accensione cromatica come
solo la natura riesce a dare e che l’artista riesce ad esprimere magistralmente. Uomini intenti nella raccolta
di frutti, i quali, anche se raffigurati casualmente in un cesto o su un tavolo formano una perfetta ed
armoniosa composizione, quasi disposti per essere ritratti e non mangiati; “Il Caldarrostaio” chi non se
lo ricorda? Tradizione meneghina per eccellenza, il cartoccio di castagne bollenti che scalda le mani e
rinfranca l'animo nel gelo dell'inverno lombardo; Viola li conosceva tutti (o quasi) da Porta Ticinese, dove
aveva lo studio (Via Cosseria), a quelli del Duomo; ancora “I pescatori”, al lavoro con le reti che aggiustano
minuziosamente o che districano il loro pescato. In queste opere non vediamo solo l’opera d’arte ma
ricordiamo che l’uomo e la natura sono uniti, per il sostentamento e per la bellezza che essa ci offre con i
suoi paesaggi, siano essi marini, lacustri, montani. Saranno circa 50 le opere esposte, non mancheranno gli
omaggi alla città di Milano.
In visione opere significative come: “Contadina con gallina” 1978; “Contadino con aglio” realizzato nel
1980; “Vendemmia” 1989; “Autoritratto con cappello di paglia e pipa” 1989; “Ritratto del pasticcere
Peppino Gattullo” 1991 e “Raccolta nell’agrumeto” 2004.
La mostra offre un esempio
accompagnerà Expo 2015.
11
novembre 2014
Giuseppe Viola – L’Amore per la Vita.
Dall'undici novembre al 15 dicembre 2014
arte contemporanea
Location
PALAZZO PIRELLI – SPAZIO EVENTI
Milano, Via Fabio Filzi, 22, (Milano)
Milano, Via Fabio Filzi, 22, (Milano)
Orario di apertura
lun-ven 13-19.40, sab 6 e 13 dicembre 10-14
Vernissage
11 Novembre 2014, h 18.30 su invito
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