Lunedì 21 luglio '08, alle ore 20.30, presso la Sala Mostre del Comune di Triggiano -BA- (Piazza Vittorio Veneto 46), si inaugurerà la mostra fotografica “Il Viaggio” (a cura di Francesco Mignacca) dei fotoartisti Giuseppina Labellarte e Alfredo Davoli inerente gli splendidi e suggestivi panorami del deserto brasiliano del “Lençóis Maranhenses” ed altri entusiasmanti e significativi itinerari di viaggio.
Nel corso del vernissage sarà realizzata da parte di Antonella Cappelli (attrice e redattrice editoriale) una lettura scenica delle poesie di Fedele Boffoli, Giuseppina Labellarte ed altri autori della webcommunity Anforah sui temi del Deserto e del Viaggio.
L’esposizione (promossa da: webgalleria Anforah, Comune di Triggiano -BA-, Associazione Culturale “à bout de souffle" e collegata al progetto editoriale gratuito "Il Resto") sarà aperta al pubblico in orario 17-22 e resa disponibile anche in internet ai seguenti indirizzi: http://www.anforah.artenetwork.net/tracce/tracce.htm, http://anforah.artenetwork.net/memorie/memorie.htm e http://anforah.artenetwork.net/ilresto/ilresto.htm.
Riportiamo, a riguardo dei due artisti espositori alcune significative note di commento:
"""[...] Sì, viaggiare… ma come, verso dove, perché… Lo rivela limpidamente Giuseppina Labellarte nel suo servizio fotografico dedicato al deserto brasiliano di Lençóis Maranhenses. Quest’ultimo per l’artista del saper vedere si configura come luogo di scoperte animico-geografiche, in cui si placa con stupore l’ansia di una ricerca metafisica, dove lo spirito si ritrova a casa, lì lungo quei campi lunghi e silenti che sembrano non finire mai; lì in quei cieli aperti di azzurro indiscusso e senza ombre; lì nella sabbia abbagliante, quasi irreale materia di mondi ultrasensibili.[...]""" - Graziella Atzori.
"""[...] La vita è un viaggio non si stanca di raccontare Alfredo Davoli con le sue poesie-fotografie, tratte da Oriente a Occidente, rielaborate e reinventate con le tecniche digitali più attuali e innovative del computer (magistralmente adoperate con forza e calore espressivi). L’uomo è il viaggiatore e, nell’opera del nostro artista, il suo fondamentale compito è quello di aprirsi all’altro, senza timore e pregiudizio alcuno, per riscoprire - riconoscendo in lui - la matrice e il significato della vita universale attiva in ogni tempo e luogo. [...]""" - Fedele Boffoli.