Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Glenn Brown – Piaceri Sconosciuti
Prendendo spunto dalla storia dell’arte e dalla cultura popolare, Glenn Brown ha dato vita a un linguaggio artistico che sfida e trascende il tempo e le convenzioni pittoriche. Le sue pulsioni manieriste nascono dal desiderio di infondere nuova vita alla forma oltre i limiti storici. Richiamandosi a opere altrui, facendole proprie e studiandole, Brown presenta una rilettura in chiave contemporanea di immagini appena riscoperte o conclamate
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Museo Stefano Bardini è lieto di annunciare l’imminente apertura della mostra Piaceri Sconosciuti
dell’artista Britannico Glenn Brown, che si terrà dal 10 Giugno al 23 Ottobre. Prendendo spunto dalla storia
dell’arte e dalla cultura popolare, Glenn Brown ha dato vita a un linguaggio artistico che sfida e trascende il
tempo e le convenzioni pittoriche. Le sue pulsioni manieriste nascono dal desiderio di infondere nuova vita
alla forma oltre i limiti storici. Richiamandosi a opere altrui, facendole proprie e studiandole, Brown presenta
una rilettura in chiave contemporanea di immagini appena riscoperte o conclamate. Personaggi e paesaggi
presi in prestito da altre opere vengono sottoposti a un lungo ed attento processo di rielaborazione attraverso
il quale ognuno di essi è trasformato in una nuova immagine esuberante e ammaliante. Con le sue sofisticate
composizioni, in cui diversi periodi storici e diverse correnti artistiche — quali il Rinascimento,
l’Impressionismo, il Surrealismo — si vanno a fondere l’uno con l’altro, Brown crea uno spazio dove
astratto e viscerale, razionale e irrazionale, bello e grottesco si confondono dando vita ad un vertiginoso
amalgama di forme e riferimenti.
Nato ad Hexham, Inghilterra, Glenn Brown ha partecipato a numerose mostre collettive e personali. Tra le
più recenti, ricordiamo la mostra Glenn Brown, Tate Liverpool, Inghilterra (2009, ospitata, in seguito, anche
dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Italia e dal Museo Ludwig di Budapest fino al tutto il 2010); la
mostra Conversation Piece V, Frans Hals Museum, Paesi Bassi (2013–14); la mostra Glenn Brown, Des
Moines Art Center, Iowa (2016, ospitata, poi, dal Contemporary Arts Center di Cincinnati per il resto del
2017); la mostra Glenn Brown/Vincent Van Gogh, Fondation Vincent Van Gogh Arles, Francia (2016) e, più
recentemente, la mostra Glenn Brown – Rembrandt; Afterlife, Rembrandt House Museum, Amsterdam
(2017).
La presenza delle opere di Glenn Brown a Firenze va a testimoniare e confermare il ruolo di primissimo
piano che la città riveste nell’ambito della promozione dell’arte contemporanea. Esponendo le opere di
Brown accanto a quelle appartenenti alla famosissima collezione di Stefano Bardini, celeberrimo antiquario e
collezionista d’arte del XIX e primo XX secolo, si offre al pubblico l’opportunità di ammirare importanti
lavori d’arte visiva prodotti da uno dei protagonisti del panorama artistico contemporaneo presentati fianco a
fianco a opere del passato, andando così a creare un’affascinante giustapposizione per aprire un rinnovato
discorso artistico. Il Museo Bardini ospita nelle sue sale numerosi capolavori dell’arte medievale e
rinascimentale tra cui la Carità di Tino da Camaino e la Madonna dei Cordai di Donatello, il Crocifisso di
Bernardo Daddi, il San Michele Arcangelo del Pollaiolo e l’Atlante del Guercino oltre a straordinari disegni
del Tiepolo e del Piazzetta. La mostra di Glenn Brown si comporrà di oltre una trentina di opere, tra cui
dipinti, disegni e sculture, alcune delle quali realizzate appositamente in occasione di questa mostra ed
esposte al pubblico per la prima volta.
La mostra, promossa dal Comune di Firenze, è organizzata da Mus.e in collaborazione con Gagosian.
Curata da Sergio Risaliti e Antonella Nesi è realizzata grazie al generoso supporto di Faliero Sarti mentre
il catalogo è edito da Forma Edizioni.
dell’artista Britannico Glenn Brown, che si terrà dal 10 Giugno al 23 Ottobre. Prendendo spunto dalla storia
dell’arte e dalla cultura popolare, Glenn Brown ha dato vita a un linguaggio artistico che sfida e trascende il
tempo e le convenzioni pittoriche. Le sue pulsioni manieriste nascono dal desiderio di infondere nuova vita
alla forma oltre i limiti storici. Richiamandosi a opere altrui, facendole proprie e studiandole, Brown presenta
una rilettura in chiave contemporanea di immagini appena riscoperte o conclamate. Personaggi e paesaggi
presi in prestito da altre opere vengono sottoposti a un lungo ed attento processo di rielaborazione attraverso
il quale ognuno di essi è trasformato in una nuova immagine esuberante e ammaliante. Con le sue sofisticate
composizioni, in cui diversi periodi storici e diverse correnti artistiche — quali il Rinascimento,
l’Impressionismo, il Surrealismo — si vanno a fondere l’uno con l’altro, Brown crea uno spazio dove
astratto e viscerale, razionale e irrazionale, bello e grottesco si confondono dando vita ad un vertiginoso
amalgama di forme e riferimenti.
Nato ad Hexham, Inghilterra, Glenn Brown ha partecipato a numerose mostre collettive e personali. Tra le
più recenti, ricordiamo la mostra Glenn Brown, Tate Liverpool, Inghilterra (2009, ospitata, in seguito, anche
dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Italia e dal Museo Ludwig di Budapest fino al tutto il 2010); la
mostra Conversation Piece V, Frans Hals Museum, Paesi Bassi (2013–14); la mostra Glenn Brown, Des
Moines Art Center, Iowa (2016, ospitata, poi, dal Contemporary Arts Center di Cincinnati per il resto del
2017); la mostra Glenn Brown/Vincent Van Gogh, Fondation Vincent Van Gogh Arles, Francia (2016) e, più
recentemente, la mostra Glenn Brown – Rembrandt; Afterlife, Rembrandt House Museum, Amsterdam
(2017).
La presenza delle opere di Glenn Brown a Firenze va a testimoniare e confermare il ruolo di primissimo
piano che la città riveste nell’ambito della promozione dell’arte contemporanea. Esponendo le opere di
Brown accanto a quelle appartenenti alla famosissima collezione di Stefano Bardini, celeberrimo antiquario e
collezionista d’arte del XIX e primo XX secolo, si offre al pubblico l’opportunità di ammirare importanti
lavori d’arte visiva prodotti da uno dei protagonisti del panorama artistico contemporaneo presentati fianco a
fianco a opere del passato, andando così a creare un’affascinante giustapposizione per aprire un rinnovato
discorso artistico. Il Museo Bardini ospita nelle sue sale numerosi capolavori dell’arte medievale e
rinascimentale tra cui la Carità di Tino da Camaino e la Madonna dei Cordai di Donatello, il Crocifisso di
Bernardo Daddi, il San Michele Arcangelo del Pollaiolo e l’Atlante del Guercino oltre a straordinari disegni
del Tiepolo e del Piazzetta. La mostra di Glenn Brown si comporrà di oltre una trentina di opere, tra cui
dipinti, disegni e sculture, alcune delle quali realizzate appositamente in occasione di questa mostra ed
esposte al pubblico per la prima volta.
La mostra, promossa dal Comune di Firenze, è organizzata da Mus.e in collaborazione con Gagosian.
Curata da Sergio Risaliti e Antonella Nesi è realizzata grazie al generoso supporto di Faliero Sarti mentre
il catalogo è edito da Forma Edizioni.
09
giugno 2017
Glenn Brown – Piaceri Sconosciuti
Dal 09 giugno al 23 ottobre 2017
arte contemporanea
Location
MUSEO STEFANO BARDINI
Firenze, Via Dei Renai, 37, (Firenze)
Firenze, Via Dei Renai, 37, (Firenze)
Biglietti
€ 6,00 - Biglietto intero
€ 4,50 - Biglietto ridotto (18-25 anni e studenti universitari)
Gratuito - fino a 18 anni; gruppi di studenti e rispettivi insegnanti; guide turistiche, iscritti al Corso di Guida Turistica 2017 e interpreti; disabili e rispettivi accompagnatori; membri ICOM, ICOMOS e ICCROM.
Orario di apertura
Venerdì – Lunedì 11.00 - 17.00
(chiuso da Martedì a Giovedì e il 15 agosto)
Vernissage
9 Giugno 2017, su invito
Ufficio stampa
CIVITA GROUP
Autore
Curatore