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Gli appartamenti barocchi e la pittura del Legnanino
La mostra si sviluppa intorno ad una trentina di opere, provenienti da chiese, palazzi e musei di tutta Italia. In buona parte esse spettano allo stesso Legnanino, come la pala per la chiesa romana di San Francesco a Ripa – la prima opera nota – o il grande telero di Miasino. Altre, invece, testimoniano il lavoro dei maestri e dei contemporanei.
Comunicato stampa
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Il 20 marzo 2011, dopo oltre mezzo secolo, saranno finalmente accessibili al pubblico gli Appartamenti barocchi di Palazzo Carignano, la parte certamente più spettacolare del palazzo, progettato nella seconda metà del Seicento da Guarino Guarini e giustamente considerato uno dei capolavori del Barocco europeo.
Con il restauro di questi ambienti – che ospitarono tra l’altro lo studio del conte di Cavour – in occasione delle celebrazioni dell’Unità d’Italia nasce a Torino un nuovo percorso museale: si potranno infatti visitare l’Appartamento di Mezzogiorno, noto anche come “Appartamento dei principi” e famoso per lo splendore delle boiseries e degli specchi che ne rivestono le pareti, l’Appartamento di Mezzanotte, lo scalone monumentale, che conduce al Parlamento Subalpino, visibile nel percorso, ed anche alcune zone da sempre chiuse al pubblico e dunque in qualche modo ‘segrete’, come le scale elicoidali su piazza Carignano e i suggestivi sotterranei.
Proprio in questi ambienti la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, in stretta collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali del Piemonte, allestirà una mostra dedicata a Stefano Maria Legnani detto il Legnanino (1661-1713), l’autore di quasi tutte le decorazioni a fresco di Palazzo Carignano.
La mostra, ideata e curata dal Soprintendente Edith Gabrielli, si sviluppa intorno ad una trentina di opere, provenienti da chiese, palazzi e musei di tutta Italia. In buona parte esse spettano allo stesso Legnanino, come la pala per la chiesa romana di San Francesco a Ripa – la prima opera nota – o il grande telero di Miasino. Altre, invece, testimoniano il lavoro dei maestri e dei contemporanei, da Carlo Maratta, presente con tre prove d’eccezione, tra cui la Fuga in Egitto di Sant’Isidoro, a Andrea Pozzo fino a Daniele Seyter: di quest’ultimo in particolare, grazie alla concessione della Procura della Repubblica, si presenta una splendida pala per la chiesa torinese di Santa Cristina, attualmente sotto sequestro giudiziario.
L’apertura del percorso di visita negli Appartamenti barocchi e la mostra dedicata a Legnanino sono resi possibili grazie al fondamentale sostegno della Compagnia di San Paolo, partner privilegiato della Soprintendenza di Torino, specie per quanto riguarda Palazzo Carignano.
La mostra si avvale del generoso contributo della Banca Regionale Europea. L’organizzazione è stata affidata a Civita. Il catalogo della mostra è edito da Giunti Arte Mostre Musei.
La visita è organizzata per fasce orarie e guidata da storici dell’arte specializzati. La tariffa di ingresso include sia la visita guidata che la prenotazione, vivamente consigliata per avere la certezza dell’ingresso. Sono inoltre disponibili percorsi didattici dedicati alle scuole di ogni ordine e grado e ai bambini accompagnati dai genitori.
Con il restauro di questi ambienti – che ospitarono tra l’altro lo studio del conte di Cavour – in occasione delle celebrazioni dell’Unità d’Italia nasce a Torino un nuovo percorso museale: si potranno infatti visitare l’Appartamento di Mezzogiorno, noto anche come “Appartamento dei principi” e famoso per lo splendore delle boiseries e degli specchi che ne rivestono le pareti, l’Appartamento di Mezzanotte, lo scalone monumentale, che conduce al Parlamento Subalpino, visibile nel percorso, ed anche alcune zone da sempre chiuse al pubblico e dunque in qualche modo ‘segrete’, come le scale elicoidali su piazza Carignano e i suggestivi sotterranei.
Proprio in questi ambienti la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, in stretta collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali del Piemonte, allestirà una mostra dedicata a Stefano Maria Legnani detto il Legnanino (1661-1713), l’autore di quasi tutte le decorazioni a fresco di Palazzo Carignano.
La mostra, ideata e curata dal Soprintendente Edith Gabrielli, si sviluppa intorno ad una trentina di opere, provenienti da chiese, palazzi e musei di tutta Italia. In buona parte esse spettano allo stesso Legnanino, come la pala per la chiesa romana di San Francesco a Ripa – la prima opera nota – o il grande telero di Miasino. Altre, invece, testimoniano il lavoro dei maestri e dei contemporanei, da Carlo Maratta, presente con tre prove d’eccezione, tra cui la Fuga in Egitto di Sant’Isidoro, a Andrea Pozzo fino a Daniele Seyter: di quest’ultimo in particolare, grazie alla concessione della Procura della Repubblica, si presenta una splendida pala per la chiesa torinese di Santa Cristina, attualmente sotto sequestro giudiziario.
L’apertura del percorso di visita negli Appartamenti barocchi e la mostra dedicata a Legnanino sono resi possibili grazie al fondamentale sostegno della Compagnia di San Paolo, partner privilegiato della Soprintendenza di Torino, specie per quanto riguarda Palazzo Carignano.
La mostra si avvale del generoso contributo della Banca Regionale Europea. L’organizzazione è stata affidata a Civita. Il catalogo della mostra è edito da Giunti Arte Mostre Musei.
La visita è organizzata per fasce orarie e guidata da storici dell’arte specializzati. La tariffa di ingresso include sia la visita guidata che la prenotazione, vivamente consigliata per avere la certezza dell’ingresso. Sono inoltre disponibili percorsi didattici dedicati alle scuole di ogni ordine e grado e ai bambini accompagnati dai genitori.
16
marzo 2011
Gli appartamenti barocchi e la pittura del Legnanino
Dal 16 marzo al 26 giugno 2011
arte antica
Location
MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO – PALAZZO CARIGNANO
Torino, Via Dell'accademia Delle Scienze, 5, (Torino)
Torino, Via Dell'accademia Delle Scienze, 5, (Torino)
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì, dalle 9.00 alle 13.00
Vernissage
16 Marzo 2011, ore 10.30-13 per la stampa
Editore
GIUNTI
Ufficio stampa
CIVITA GROUP
Autore
Curatore