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Gli artisti bresciani e il disegno
L’Associazione Artisti Bresciani inaugura la densa stagione primaverile con una mostra dedicata al disegno nella ricerca artistica delle giovani generazioni: una esposizione affascinante e insolita, curata da Ilaria Bignotti, tesa a mostrare una selezione di artisti giovani e anche giovanissimi
(nessuno di loro ha raggiunto i 40 anni di età)
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Associazione Artisti Bresciani inaugura la densa stagione primaverile con una mostra dedicata
al disegno nella ricerca artistica delle giovani generazioni: una esposizione affascinante e insolita,
curata da Ilaria Bignotti, tesa a mostrare una selezione di artisti giovani e anche giovanissimi
(nessuno di loro ha raggiunto i 40 anni di età, Elisa Rachele Zanotti non ne ha ancora 22), che si
esprimono di segno in disegno, lavorando con materiali e tecniche tradizionali; le opere che questa
mostra propone sono, appunto, ancora “fatte” dalla penna o dalla grafite, dalla china o dall’acrilico.
Nella ricerca di due giovani scultori, Daniele Salvalai e Giuseppe Buffoli, il disegno si divide tra
il progetto e il risultato plastico, rievocando la costante tensione che corre tra la superficie sulla
quale sorge l’idea scultorea e la sua aspirazione alla tridimensionalità.
Silvia Inselvini, selezionata insieme a Paolo Richetti al Premio Arti Visive San Fedele 2011-2012,
agirà invece con un’installazione site-specific, appositamente pensata e dilagante sulla parete
frontale dello spazio espositivo, lavorando nei due giorni di allestimento e relazionandosi con gli
affreschi del Romanino. Elena Monzo, il cui lavoro è ormai noto a livello internazionale, esaspera e
rende eccessiva l’immagine della femminilità, complici i colori intensi, il segno contorto e nervoso;
Camilla Rossi invece scrive e riscrive le sue carte e le sue tele, creando mappe che sono derive e
frasi che sono litanie o appunti segreti; funambolico, il disegno di Stefania Boniotti riempie ombre
sospese sul filo teso tra sogno e realtà, in una narrazione volubile e leggera.
Diversamente il disegno è per Paolo Richetti, video-artista intento a prelevare dalla rete immagini e
parole per trasformarli in un labirintico racconto, rappresentazione di un nonsense quotidiano che
esiste quia absurdum.
Trait d’union tra pittura e fotografia, il foto-disegno di Alessandro Mombelli nasce da negativi sui
quali l’artista rintraccia un primordiale archivio visuale, memore delle prime immagini segnate sulle
grotte di Lascaux e del tratto graffiante dell’espressionismo.
In Nataša Korošeć, croata di origine, bresciana per lunga presenza sulla scena artistica cittadina,
il disegno nato in collaborazione Giulio Lacchini è traccia che prova a insinuarsi tra femminile e
maschile, riscoprendo il potenziale che si insedia tra gli opposti.
Tra fusione e confusione di segni, impressiona il rigore concettuale del disegno di Elisa Rachele
Zanotti, che chiude idealmente la panoramica proposta in mostra. Riproducendo fogli di quaderni
o di bloc-notes, la giovane artista verifica il potenziale dell’errore che il segno preciso sempre
contiene, predisponendo griglie progettuali ancora da riempire di senso.
Sono, queste, alcune delle suggestioni che la mostra saprà suggerire al pubblico, interrogandolo
sulla sottile relazione tra segno e disegno nello sguardo delle giovani generazioni.
AAB Associazione Artisti Bresciani
vicolo delle stelle, 4 – Brescia
tel. 03045222 – info@aab.bs.it
al disegno nella ricerca artistica delle giovani generazioni: una esposizione affascinante e insolita,
curata da Ilaria Bignotti, tesa a mostrare una selezione di artisti giovani e anche giovanissimi
(nessuno di loro ha raggiunto i 40 anni di età, Elisa Rachele Zanotti non ne ha ancora 22), che si
esprimono di segno in disegno, lavorando con materiali e tecniche tradizionali; le opere che questa
mostra propone sono, appunto, ancora “fatte” dalla penna o dalla grafite, dalla china o dall’acrilico.
Nella ricerca di due giovani scultori, Daniele Salvalai e Giuseppe Buffoli, il disegno si divide tra
il progetto e il risultato plastico, rievocando la costante tensione che corre tra la superficie sulla
quale sorge l’idea scultorea e la sua aspirazione alla tridimensionalità.
Silvia Inselvini, selezionata insieme a Paolo Richetti al Premio Arti Visive San Fedele 2011-2012,
agirà invece con un’installazione site-specific, appositamente pensata e dilagante sulla parete
frontale dello spazio espositivo, lavorando nei due giorni di allestimento e relazionandosi con gli
affreschi del Romanino. Elena Monzo, il cui lavoro è ormai noto a livello internazionale, esaspera e
rende eccessiva l’immagine della femminilità, complici i colori intensi, il segno contorto e nervoso;
Camilla Rossi invece scrive e riscrive le sue carte e le sue tele, creando mappe che sono derive e
frasi che sono litanie o appunti segreti; funambolico, il disegno di Stefania Boniotti riempie ombre
sospese sul filo teso tra sogno e realtà, in una narrazione volubile e leggera.
Diversamente il disegno è per Paolo Richetti, video-artista intento a prelevare dalla rete immagini e
parole per trasformarli in un labirintico racconto, rappresentazione di un nonsense quotidiano che
esiste quia absurdum.
Trait d’union tra pittura e fotografia, il foto-disegno di Alessandro Mombelli nasce da negativi sui
quali l’artista rintraccia un primordiale archivio visuale, memore delle prime immagini segnate sulle
grotte di Lascaux e del tratto graffiante dell’espressionismo.
In Nataša Korošeć, croata di origine, bresciana per lunga presenza sulla scena artistica cittadina,
il disegno nato in collaborazione Giulio Lacchini è traccia che prova a insinuarsi tra femminile e
maschile, riscoprendo il potenziale che si insedia tra gli opposti.
Tra fusione e confusione di segni, impressiona il rigore concettuale del disegno di Elisa Rachele
Zanotti, che chiude idealmente la panoramica proposta in mostra. Riproducendo fogli di quaderni
o di bloc-notes, la giovane artista verifica il potenziale dell’errore che il segno preciso sempre
contiene, predisponendo griglie progettuali ancora da riempire di senso.
Sono, queste, alcune delle suggestioni che la mostra saprà suggerire al pubblico, interrogandolo
sulla sottile relazione tra segno e disegno nello sguardo delle giovani generazioni.
AAB Associazione Artisti Bresciani
vicolo delle stelle, 4 – Brescia
tel. 03045222 – info@aab.bs.it
17
marzo 2012
Gli artisti bresciani e il disegno
Dal 17 marzo all'undici aprile 2012
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
AAB – ASSOCIAZIONE ARTISTI BRESCIANI
Brescia, Vicolo Delle Stelle, 4, (Brescia)
Brescia, Vicolo Delle Stelle, 4, (Brescia)
Vernissage
17 Marzo 2012, ore 18
Autore
Curatore