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Gli impressionisti e la neve. La Francia e l’Europa
Affrontato molte volte dai pittori impressionisti, il tema della neve risulta quindi centrale in quella sublime esperienza artistica.
Comunicato stampa
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L’esposizione è pensata da Linea d'ombra, in accordo con la Città di Torino, il Comitato organizzatore Torino 2006 e la Fondazione Palazzo Bricherasio, per lanciare, un anno prima della loro apertura, i Giochi Olimpici invernali con un grande evento culturale che sia appunto collegato all’Olimpiade bianca. Per favorire questo progetto, l’Amministrazione comunale torinese ha scelto di ristrutturare uno dei più importanti spazi espositivi della città, la Promotrice delle Belle Arti all’interno del Parco del Valentino, a pochi passi dal centro storico. Facendo di quegli spazi un luogo incantevole entro cui ospitare tanti capolavori.
La mostra, forte di 130 opere totali, è articolata in tre distinte sezioni. La prima dà conto, con circa 50 dipinti, della pittura di neve nelle nazioni europee al di fuori della Francia. Grandi aree che sono così suddivise: la Scandinavia e la Gran Bretagna, l’est Europa, la zona centrale e infine quella meridionale. Si potranno fare in questo modo assolute scoperte, ma si incontreranno anche autori notissimi e fondamentali, che culmineranno nell’altissima esperienza di Munch.
Una breve sezione con dieci opere di Courbet introdurrà alla parte dedicata all’impressionismo, composta addirittura da 70 dipinti. Tutti i nomi più prestigiosi vi saranno compresi, per tracciare quella che è una vera storia dell’impressionismo raccontata attraverso il bianco della neve depositato sulle tele. È determinante la presenza di Monet, con i suoi numerosi capolavori sul tema dell’inverno; così come quella di Sisley e Pissarro. Ma sono compresi anche i quadri rarissimi con la neve di Gauguin, Renoir, Cézanne e Van Gogh. è evidente però che Monet, dopo opere di altri artisti come Caillebotte, Guillaumin, Boudin, Jongkind, Signac solo per dire di alcuni, catalizza l’attenzione del visitatore, con alcune serie celebri come i disgeli sulla Senna e i covoni realizzati nei primi anni novanta a Giverny. Nel trionfo finale della più bella pittura del XIX secolo.
La mostra, forte di 130 opere totali, è articolata in tre distinte sezioni. La prima dà conto, con circa 50 dipinti, della pittura di neve nelle nazioni europee al di fuori della Francia. Grandi aree che sono così suddivise: la Scandinavia e la Gran Bretagna, l’est Europa, la zona centrale e infine quella meridionale. Si potranno fare in questo modo assolute scoperte, ma si incontreranno anche autori notissimi e fondamentali, che culmineranno nell’altissima esperienza di Munch.
Una breve sezione con dieci opere di Courbet introdurrà alla parte dedicata all’impressionismo, composta addirittura da 70 dipinti. Tutti i nomi più prestigiosi vi saranno compresi, per tracciare quella che è una vera storia dell’impressionismo raccontata attraverso il bianco della neve depositato sulle tele. È determinante la presenza di Monet, con i suoi numerosi capolavori sul tema dell’inverno; così come quella di Sisley e Pissarro. Ma sono compresi anche i quadri rarissimi con la neve di Gauguin, Renoir, Cézanne e Van Gogh. è evidente però che Monet, dopo opere di altri artisti come Caillebotte, Guillaumin, Boudin, Jongkind, Signac solo per dire di alcuni, catalizza l’attenzione del visitatore, con alcune serie celebri come i disgeli sulla Senna e i covoni realizzati nei primi anni novanta a Giverny. Nel trionfo finale della più bella pittura del XIX secolo.
27
novembre 2004
Gli impressionisti e la neve. La Francia e l’Europa
Dal 27 novembre 2004 al 15 maggio 2005
arte moderna e contemporanea
Location
PALAZZO DELLA PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI
Torino, Viale Diego Balsamo Crivelli, 11, (Torino)
Torino, Viale Diego Balsamo Crivelli, 11, (Torino)