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Gli Ospiti del barone
Una Serra e tre racconti degli artisti Giuseppe Callea, Corrado Damiani e Cosimo Fusco
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lunedì 11 giugno, alle ore 18.30, sarà inaugurata la mostra “Gli Ospiti del barone” Una Serra e tre racconti degli artisti Giuseppe Callea, Corrado Damiani e Cosimo Fusco, negli oltre duecento metri quadrati della “Serra dei fiori”, situata nel parco di Villa Revoltella a Trieste. La mostra è promossa dal Comune di Trieste, Assessorato alla Cultura, a cura di Patrizia Grandis.
La Villa, lascito del Barone alla città, domina Trieste da una collina ed è circondata da un magnifico parco nel quale, tra il 1858 e il 1862, venne realizzata in stile neogotico la serra, oggi destinata a singolari appuntamenti con l’arte contemporanea.
Cosa ha spinto i tre artisti contemporanei, Callea, Damiani e Fusco, a “vestire” i panni ottocenteschi per presentare la loro personale? Indubbiamente, la ricostruzione riprodotta nel manifesto e nell’invito è una sorta di giocosa ilarità, che si ritrova nel carattere degli artisti, ma anche un mezzo di transito serio e immediato che attraversa la storia e consente di condurre le loro opere d’arte contemporanea nel luogo suggestivo e antico che le ospita.
Tramite l’artificioso travestimento, il visitatore coglie il senso del transito e prende piena coscienza dello spazio neogotico che accoglie “gli Ospiti del Barone” e i loro tre racconti.
Visitabile ogni giorno, dal pomeriggio inoltrato fino alla chiusura del parco, la mostra propone opere di medie e grandi dimensioni, assemblaggi e installazioni, intricate strutture armoniche, pitto-sculture e sculture anche in terracotta dipinta. Un “effetto serra” di tre artisti che hanno esposto insieme in altre occasioni e hanno al loro attivo numerose personali sia nella loro città di residenza sia in Italia e in diversi stati europei, ma che hanno attraversato anche l’oceano per presentarsi negli Stati Uniti, ai quali Callea, Damiani e Fusco hanno dedicato, in momenti diversi, la propria arte ideata nelle tecniche e nelle forme congeniali ad ognuno.
Patrizia Grandis
La Villa, lascito del Barone alla città, domina Trieste da una collina ed è circondata da un magnifico parco nel quale, tra il 1858 e il 1862, venne realizzata in stile neogotico la serra, oggi destinata a singolari appuntamenti con l’arte contemporanea.
Cosa ha spinto i tre artisti contemporanei, Callea, Damiani e Fusco, a “vestire” i panni ottocenteschi per presentare la loro personale? Indubbiamente, la ricostruzione riprodotta nel manifesto e nell’invito è una sorta di giocosa ilarità, che si ritrova nel carattere degli artisti, ma anche un mezzo di transito serio e immediato che attraversa la storia e consente di condurre le loro opere d’arte contemporanea nel luogo suggestivo e antico che le ospita.
Tramite l’artificioso travestimento, il visitatore coglie il senso del transito e prende piena coscienza dello spazio neogotico che accoglie “gli Ospiti del Barone” e i loro tre racconti.
Visitabile ogni giorno, dal pomeriggio inoltrato fino alla chiusura del parco, la mostra propone opere di medie e grandi dimensioni, assemblaggi e installazioni, intricate strutture armoniche, pitto-sculture e sculture anche in terracotta dipinta. Un “effetto serra” di tre artisti che hanno esposto insieme in altre occasioni e hanno al loro attivo numerose personali sia nella loro città di residenza sia in Italia e in diversi stati europei, ma che hanno attraversato anche l’oceano per presentarsi negli Stati Uniti, ai quali Callea, Damiani e Fusco hanno dedicato, in momenti diversi, la propria arte ideata nelle tecniche e nelle forme congeniali ad ognuno.
Patrizia Grandis
11
giugno 2007
Gli Ospiti del barone
Dall'undici giugno al primo luglio 2007
arte contemporanea
Location
VILLA REVOLTELLA
Trieste, Via Carlo De Marchesetti, 37, (Trieste)
Trieste, Via Carlo De Marchesetti, 37, (Trieste)
Orario di apertura
feriale e festivo: 16.30 – 19.30
Vernissage
11 Giugno 2007, ore 18.30
Autore
Curatore