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Glocal Tales
Motel b inaugura la nuova sede espositiva con GLOCAL TALES, rassegna video a cura di Francesca Guerisoli che si sviluppa in quattro mostre personali di Regina José Galindo, Oliver Ressler, Ciprian Mureşan, Teresa Margolles.
Quarto appuntamento:
TERESA MARGOLLES
sabato 22 giugno, ore 18.30
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Motel b inaugura la nuova sede espositiva con GLOCAL TALES, rassegna video a cura di Francesca Guerisoli che si sviluppa in quattro mostre personali di Regina José Galindo, Oliver Ressler, Ciprian Mureşan, Teresa Margolles.
Di diversa provenienza – dal Guatemala all'Austria, dalla Romania al Messico – gli artisti di GLOCAL TALES sono accomunati da una presa di posizione netta nei confronti della realtà politica e sociale di specifici contesti, così come da un'osservazione critica delle dinamiche globali del mercato e della finanza che impattano a livello locale. Considerando l'arte come un'azione politica che aspira a innescare e a contribuire al cambiamento sociale, i quattro artisti, utilizzando in modo diverso il mezzo video, trattano le relazioni tra la vita, i diritti umani e l'arte, affrontano i temi della violenza legata al potere politico ed economico. I video in mostra sono dunque incentrati su particolari situazioni locali che si relazionano con l'ambito globale, narrando in modo differente il conflitto politico, sociale, economico, finanziario di cui gli autori sono diretti testimoni.
Teresa Margolles, Culiacan, Sinaloa, Messico, 1963 – vive a Città del Messico presenta i video Mujeres bordando junto al Lago Atitlán (2012), e ¿Cómo salimos? (2010)
"Mujeres bordando junto al Lago Atitlán" (2012) mostra una riflessione tra un gruppo di donne indigene del piccolo centro di Santa Catarina Polopó mentre ricamano un tessuto macchiato di sangue utilizzato per coprire il corpo di una donna assassinata a Città del Guatemala. Le donne indigene sono membre dell'Associazione Ademkan, che riflette sui temi della sessualità e sulle questioni di genere all'interno della propria comunità. Santa Catarina Polopó ha 3800 abitanti e si trova sulla riva del lago di Atitlan, in Guatemala. Il paese è governato dalla legge Maya, che consiste nel diritto consuetudinario o giustizia comunale. L'attività principale della città è il tessile.
"¿Cómo salimos?" (2010) è realizzato nella zona di Anapra, a Ciudad Juarez (Chiuhauha, Messico), a bordo di un'auto. La vita ad Anapra non è mai stata facile. Molte delle centinaia di donne locali assassinate negli ultimi 15 anni provengono da questa città di confine, una delle comunità più violente ed emarginate del Messico. E mentre l'attenzione internazionale sui femminicidi si attenua, la psicologia della paura, il ciclo di povertà, e una cultura maschilista sono ora incrementate da un'ondata di traffico di stupefacenti e di violenza.
La rassegna ha avuto inizio sabato 11 maggio con i video di Regina José Galindo ¿Quién puede borrar las huellas?, 2003 e Paisaje, 2012 per poi proseguire il 25 maggio con i Video di Oliver Ressler Robbery, 2012 e The Bull Laid Bear, 2012 (realizzato con Zanny Begg). Il terzo appuntamento ha visto invece protagonista l’8 giugno Ciprian Mureşąn e i video I'm protesting against myself, 2011 e Untitled – Poteto Peelers, 2009.
Di diversa provenienza – dal Guatemala all'Austria, dalla Romania al Messico – gli artisti di GLOCAL TALES sono accomunati da una presa di posizione netta nei confronti della realtà politica e sociale di specifici contesti, così come da un'osservazione critica delle dinamiche globali del mercato e della finanza che impattano a livello locale. Considerando l'arte come un'azione politica che aspira a innescare e a contribuire al cambiamento sociale, i quattro artisti, utilizzando in modo diverso il mezzo video, trattano le relazioni tra la vita, i diritti umani e l'arte, affrontano i temi della violenza legata al potere politico ed economico. I video in mostra sono dunque incentrati su particolari situazioni locali che si relazionano con l'ambito globale, narrando in modo differente il conflitto politico, sociale, economico, finanziario di cui gli autori sono diretti testimoni.
Teresa Margolles, Culiacan, Sinaloa, Messico, 1963 – vive a Città del Messico presenta i video Mujeres bordando junto al Lago Atitlán (2012), e ¿Cómo salimos? (2010)
"Mujeres bordando junto al Lago Atitlán" (2012) mostra una riflessione tra un gruppo di donne indigene del piccolo centro di Santa Catarina Polopó mentre ricamano un tessuto macchiato di sangue utilizzato per coprire il corpo di una donna assassinata a Città del Guatemala. Le donne indigene sono membre dell'Associazione Ademkan, che riflette sui temi della sessualità e sulle questioni di genere all'interno della propria comunità. Santa Catarina Polopó ha 3800 abitanti e si trova sulla riva del lago di Atitlan, in Guatemala. Il paese è governato dalla legge Maya, che consiste nel diritto consuetudinario o giustizia comunale. L'attività principale della città è il tessile.
"¿Cómo salimos?" (2010) è realizzato nella zona di Anapra, a Ciudad Juarez (Chiuhauha, Messico), a bordo di un'auto. La vita ad Anapra non è mai stata facile. Molte delle centinaia di donne locali assassinate negli ultimi 15 anni provengono da questa città di confine, una delle comunità più violente ed emarginate del Messico. E mentre l'attenzione internazionale sui femminicidi si attenua, la psicologia della paura, il ciclo di povertà, e una cultura maschilista sono ora incrementate da un'ondata di traffico di stupefacenti e di violenza.
La rassegna ha avuto inizio sabato 11 maggio con i video di Regina José Galindo ¿Quién puede borrar las huellas?, 2003 e Paisaje, 2012 per poi proseguire il 25 maggio con i Video di Oliver Ressler Robbery, 2012 e The Bull Laid Bear, 2012 (realizzato con Zanny Begg). Il terzo appuntamento ha visto invece protagonista l’8 giugno Ciprian Mureşąn e i video I'm protesting against myself, 2011 e Untitled – Poteto Peelers, 2009.
22
giugno 2013
Glocal Tales
Dal 22 giugno al 05 luglio 2013
arte contemporanea
Location
MOTEL B
Brescia, Via Montebello, 21, (Brescia)
Brescia, Via Montebello, 21, (Brescia)
Orario di apertura
sabato 22 giugno 18.30 - 21.30
altri giorni su appuntamento
Vernissage
22 Giugno 2013, h 18.30
Autore
Curatore