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Gloria Campriani – Indossa il mio abito mentale, viaggio empatico
Il linguaggio simbolico legato al filo è continua fonte di ricerca per Gloria Campriani che fila per dar forma al suo pensiero. Il filo, infatti, appare spesso come modello di connessione, contaminazione e legame fra gli eventi. La sua ricerca si basa spesso sull’interazione fra individuo e gruppi indagando nell’ambito della psicologia sociale. Gloria Campriani non prevede l’utilizzo di alcun strumento tecnico eccetto l’uso delle mani al fine di realizzare trame
Comunicato stampa
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Fondata sui valori di fratellanza, uguaglianza e giustizia, l’economia sociale e solidale, è l’unica in fase di crescita; mette al centro l’uomo e l'ambiente con il fine ultimo di soddisfare i bisogni di intere comunità in tutto il mondo. Costretti a rivedere i vecchi parametri del fare business di successo, non più basati sul possesso, i millennials si sfidano sulla capacità di creare relazioni fino al punto che l’economia del futuro sembra sia solo quella della “condivisione”. Questo è dimostrato anche dal continuo interesse della politica in questo settore e dalle banche che stanno pianificando nuove agevolazioni. Alla base di questo successo c'è la capacità di assumere un comportamento empatico nei confronti della condizione dell’altro, caratterizzato da una forma di comprensione indipendente da legami affettivi personali e giudizi morali.
Un atteggiamento empatico racchiude in se infinite potenzialità inclusa quella di stabilire relazioni di lavoro e sviluppare occasioni per fare impresa.
Senza questo atteggiamento empatico emergono in modi violenti e narcisistici quelle ombre di ciascuno non riconosciute e accettate. E' assodato infatti che l'atteggiamento empatico si rivela come la modalità più adeguata oggi ad affrontare la complessità delle società multiculturali che se, avvicinate con l'attenzione e la sim-patia adeguate, rivelano il loro potenziale creativo ed economico.
L’empatia è la modalità con cui, anche nel processo artistico, Gloria Campriani ha affrontato il tema dell'abito mentale. Entrare in relazione con l’altro diventa un vero e proprio viaggio stimolante tanto quanto l'esplorazione di nuove terre o la lettura di un libro. In questa interazione si va costruendo un vero e proprio racconto , un percorso ravvivato dalle stesse emozioni che si possono provare di fronte a un'opera d'art . L'approccio empatico ed emotivo è quindi il paradigma relazionale e cognitivo a cui l'artista si affida nella sua personale conoscenza dell'altro nella forma dell “'abito mentale”.
L'indagine è infatti rivolta all'abito inteso come espressione di culture superando l'approccio descrittivo per rivelare, dietro ogni forma determinata storicamente, quelle ambiguità e rigidità che impediscono l'interazione con l'altro, con l'ambiente e anche con se stesso.
Alcune opere metto in evidenza i blocchi, le limitazioni e i confini di un atteggiamento non empatico nei confronti dell’altro. (Ingessati, Ruota, Il tessuto si sfila) In Anfora si esalta la ricchezza di antichi intrecci culturali, in Meteora l'abito-corpo si apre e si chiude contemporaneamente al sogno, Totem ricompone figurazioni e materiali etnici alla ricerca di una radice comune. In Ingessati l'incapacità di scegliere direzioni blocca nell'immobilità una struttura in sé dinamica, in Ruota l'energia primaria si spegne in un invecchiamento immobilizzante, mentre Tessuto si sfila è metafora di una condizione sociale bisognosa di una struttura più forte per potersi aprire senza lacerarsi. In Arlecchino a perso il capo perché gli mancano dei pezzi si rilegge la storia del costume che, nell'apparente sincretismo, si rivela una somma metamorfica di identità ambigue.
Ore 17.30 : presentazione di Ilaria Magni, intervento di Franco Bertini seguirà brindisi inaugurativo
Gloria Campriani. Indossa il mio abito mentale, viaggio empatico, a cura di Ilaria Magni, è stato promosso dal Comune di Montemurlo (PO) e Proloco di Montemurlo (PO) in collaborazione con Associazione Multimedia91
Con il patrocinio di Comune di Montemurlo (PO) e Proloco di Montemurlo (PO),
Partner: Gruppo Filpucci industrie filati di Campi Bisenzio (FI)
Ingresso libero
La mostra è visitabile dal 26 novembre al 8 dicembre nei seguenti giorni e orari:
Sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.00/dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Oppure su appuntamento telefonando ai seguenti numeri:
347 6419142 o 348 4013707
Info e ufficio stampa:
Proloco di Montemurlo:prolocomontemurlo@hotmail.it, tel.: 0574 558584
Associazione MultiMedia91, www.multimedia91.it info@morganaedizioni.it,
tel. 055 8398747 – 335 6676218
Cenni biografici
Il linguaggio simbolico legato al filo è continua fonte di ricerca per Gloria Campriani che fila per dar forma al suo pensiero. Il filo, infatti, appare spesso come modello di connessione, contaminazione e legame fra gli eventi. La sua ricerca si basa spesso sull’interazione fra individuo e gruppi indagando nell’ambito della psicologia sociale. Gloria Campriani non prevede l’utilizzo di alcun strumento tecnico eccetto l’uso delle mani al fine di realizzare trame.
Nasce a Certaldo e cresce nel laboratorio artigianale tessile di famiglia. Lavora per anni in aziende che collaborano con i migliori marchi di alta moda internazionali. I suoi primi maestri vanno ricercati anche fra i designer con i quali è entrata in contatto durante la sua attività professionale. Queste esperienze si riveleranno, più tardi, determinanti nella scelta dell’utilizzo del filo come uno degli strumenti principali del suo percorso artistico. La sua formazione multidisciplinare passa attraverso lo studio delle lingue, la pedagogia, il teatro e l’arte frequentando corsi presso varie accademie. Le sue origini legate al filo le impongono una particolare attenzione alla corrente della Fiber Art, da cui prende ispirazione, nel concetto più contemporaneo del termine. L’artista lavora da sempre ad artisti e ricercatori confrontandosi nella sperimentazione. Le sue collaborazioni con critici, direttori artistici e curatori hanno dato luogo a mostre personali e collettive presso vari palazzi istituzionali, gallerie d’arte, università, e musei fra i quali: Magazzini del Sale di Siena, Museo Marino Marini di Pistoia, Museo Nazionale di Palazzo Reale di Pisa, Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Museo Piaggio di Pontedera, Museo degli Innocenti di Firenze, Bibloteca Nazionale Centrale di Firenze, Fortezza da Basso di Firenze (PITTI), Institut Culturel Italien de Marseille, Consiglio della Regione Toscana, Galleria Foyer di Firenze, Galleria 3D di Mestre, Chiesa di Santa Maria Novella di Firenze, Palazzo Medici Riccardi di Firenze, Basilica di San Francesco a Siena, Santa Chiara di Siena, Palagio di Parte Guelfa di Firenze, Palazzo Vecchio, Salone de’ Dugento di Firenze, Sal d’ Esposizione Nazionale Salarrué, San Salvador, Palazzo Ca’ Zanardi, Venezia, Museo Benozzo Gozzoli di Castelfiorentino (FI), Palazzo Pretorio di Certaldo (FI), Cimitero degli Inglesi di Firenze, Istituto Italiano di Cultura di Praga, Repubblica Ceca, Palazzo Ducale di Genova (SP), Museo GAMC di Viareggio (LU), Museo MART di Rovereto (TN), Centro per l’Arte Contemporanea “Luigi Pecci”, Prato, Museo Novecento di Firenze, Museo CAMEC di La Spezia (SP), Oratorio di Santa Caterina di Bagno a Ripoli (FI).
Un atteggiamento empatico racchiude in se infinite potenzialità inclusa quella di stabilire relazioni di lavoro e sviluppare occasioni per fare impresa.
Senza questo atteggiamento empatico emergono in modi violenti e narcisistici quelle ombre di ciascuno non riconosciute e accettate. E' assodato infatti che l'atteggiamento empatico si rivela come la modalità più adeguata oggi ad affrontare la complessità delle società multiculturali che se, avvicinate con l'attenzione e la sim-patia adeguate, rivelano il loro potenziale creativo ed economico.
L’empatia è la modalità con cui, anche nel processo artistico, Gloria Campriani ha affrontato il tema dell'abito mentale. Entrare in relazione con l’altro diventa un vero e proprio viaggio stimolante tanto quanto l'esplorazione di nuove terre o la lettura di un libro. In questa interazione si va costruendo un vero e proprio racconto , un percorso ravvivato dalle stesse emozioni che si possono provare di fronte a un'opera d'art . L'approccio empatico ed emotivo è quindi il paradigma relazionale e cognitivo a cui l'artista si affida nella sua personale conoscenza dell'altro nella forma dell “'abito mentale”.
L'indagine è infatti rivolta all'abito inteso come espressione di culture superando l'approccio descrittivo per rivelare, dietro ogni forma determinata storicamente, quelle ambiguità e rigidità che impediscono l'interazione con l'altro, con l'ambiente e anche con se stesso.
Alcune opere metto in evidenza i blocchi, le limitazioni e i confini di un atteggiamento non empatico nei confronti dell’altro. (Ingessati, Ruota, Il tessuto si sfila) In Anfora si esalta la ricchezza di antichi intrecci culturali, in Meteora l'abito-corpo si apre e si chiude contemporaneamente al sogno, Totem ricompone figurazioni e materiali etnici alla ricerca di una radice comune. In Ingessati l'incapacità di scegliere direzioni blocca nell'immobilità una struttura in sé dinamica, in Ruota l'energia primaria si spegne in un invecchiamento immobilizzante, mentre Tessuto si sfila è metafora di una condizione sociale bisognosa di una struttura più forte per potersi aprire senza lacerarsi. In Arlecchino a perso il capo perché gli mancano dei pezzi si rilegge la storia del costume che, nell'apparente sincretismo, si rivela una somma metamorfica di identità ambigue.
Ore 17.30 : presentazione di Ilaria Magni, intervento di Franco Bertini seguirà brindisi inaugurativo
Gloria Campriani. Indossa il mio abito mentale, viaggio empatico, a cura di Ilaria Magni, è stato promosso dal Comune di Montemurlo (PO) e Proloco di Montemurlo (PO) in collaborazione con Associazione Multimedia91
Con il patrocinio di Comune di Montemurlo (PO) e Proloco di Montemurlo (PO),
Partner: Gruppo Filpucci industrie filati di Campi Bisenzio (FI)
Ingresso libero
La mostra è visitabile dal 26 novembre al 8 dicembre nei seguenti giorni e orari:
Sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.00/dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Oppure su appuntamento telefonando ai seguenti numeri:
347 6419142 o 348 4013707
Info e ufficio stampa:
Proloco di Montemurlo:prolocomontemurlo@hotmail.it, tel.: 0574 558584
Associazione MultiMedia91, www.multimedia91.it info@morganaedizioni.it,
tel. 055 8398747 – 335 6676218
Cenni biografici
Il linguaggio simbolico legato al filo è continua fonte di ricerca per Gloria Campriani che fila per dar forma al suo pensiero. Il filo, infatti, appare spesso come modello di connessione, contaminazione e legame fra gli eventi. La sua ricerca si basa spesso sull’interazione fra individuo e gruppi indagando nell’ambito della psicologia sociale. Gloria Campriani non prevede l’utilizzo di alcun strumento tecnico eccetto l’uso delle mani al fine di realizzare trame.
Nasce a Certaldo e cresce nel laboratorio artigianale tessile di famiglia. Lavora per anni in aziende che collaborano con i migliori marchi di alta moda internazionali. I suoi primi maestri vanno ricercati anche fra i designer con i quali è entrata in contatto durante la sua attività professionale. Queste esperienze si riveleranno, più tardi, determinanti nella scelta dell’utilizzo del filo come uno degli strumenti principali del suo percorso artistico. La sua formazione multidisciplinare passa attraverso lo studio delle lingue, la pedagogia, il teatro e l’arte frequentando corsi presso varie accademie. Le sue origini legate al filo le impongono una particolare attenzione alla corrente della Fiber Art, da cui prende ispirazione, nel concetto più contemporaneo del termine. L’artista lavora da sempre ad artisti e ricercatori confrontandosi nella sperimentazione. Le sue collaborazioni con critici, direttori artistici e curatori hanno dato luogo a mostre personali e collettive presso vari palazzi istituzionali, gallerie d’arte, università, e musei fra i quali: Magazzini del Sale di Siena, Museo Marino Marini di Pistoia, Museo Nazionale di Palazzo Reale di Pisa, Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Museo Piaggio di Pontedera, Museo degli Innocenti di Firenze, Bibloteca Nazionale Centrale di Firenze, Fortezza da Basso di Firenze (PITTI), Institut Culturel Italien de Marseille, Consiglio della Regione Toscana, Galleria Foyer di Firenze, Galleria 3D di Mestre, Chiesa di Santa Maria Novella di Firenze, Palazzo Medici Riccardi di Firenze, Basilica di San Francesco a Siena, Santa Chiara di Siena, Palagio di Parte Guelfa di Firenze, Palazzo Vecchio, Salone de’ Dugento di Firenze, Sal d’ Esposizione Nazionale Salarrué, San Salvador, Palazzo Ca’ Zanardi, Venezia, Museo Benozzo Gozzoli di Castelfiorentino (FI), Palazzo Pretorio di Certaldo (FI), Cimitero degli Inglesi di Firenze, Istituto Italiano di Cultura di Praga, Repubblica Ceca, Palazzo Ducale di Genova (SP), Museo GAMC di Viareggio (LU), Museo MART di Rovereto (TN), Centro per l’Arte Contemporanea “Luigi Pecci”, Prato, Museo Novecento di Firenze, Museo CAMEC di La Spezia (SP), Oratorio di Santa Caterina di Bagno a Ripoli (FI).
26
novembre 2016
Gloria Campriani – Indossa il mio abito mentale, viaggio empatico
Dal 26 novembre all'otto dicembre 2016
arte contemporanea
Location
CENTRO VISITE BORGHETTO DI BAGNOLO
Montemurlo, Via Bagnolo Di Sopra, 24, (Prato)
Montemurlo, Via Bagnolo Di Sopra, 24, (Prato)
Orario di apertura
Sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.00/dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Oppure su appuntamento telefonando ai seguenti numeri: 347 6419142 o 348 4013707
Vernissage
26 Novembre 2016, h 17.30
Autore
Curatore