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Gloria Campriani – Tessuto connettivo
Gilda Contemporary Art presenta in sala 1 TESSUTO CONNETTIVO, mostra personale di Gloria Campriani a cura di Cristina Gilda Artese e in sala 2 In occasione del 17° Milano Photofestival, SPECTRUM di Silvia Serenari a cura di Cristina Gilda Artese.
Comunicato stampa
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Gilda Contemporary Art presenta TESSUTO CONNETTIVO, mostra personale di Gloria Campriani a cura di Cristina Gilda Artese.
La prima personale di Gloria Campriani, esponente della cosiddetta Fiber art, nelle modalità ed evoluzioni più contemporanee del genere, e che vede del tessile la materia principe di espressione.
Il “tessuto connettivo” cui allude l’artista si riferisce principalmente al concetto di società come “corpo sociale”, composto da una moltitudine di individui in costante connessione reciproca.
In mostra una grande opera , lasciata libera di interagire nello spazio della galleria con un fissaggio ai 4 punti sui muri , come fosse una ragnatela che si espande e che va a suggerire proprio l’evoluzione costante della società contemporanea: essa si modifica, si estende e si ramifica, sviluppando un unico grande macro-organismo di cui ognuno di noi, in qualche modo è chiamato a prendere parte.
Presente anche una opera montata su una apposita struttura in metallo, che consente la fruizione del lavoro di Campriani in modalità double face.
Campriani, nata e cresciuta nel mondo tessile (la famiglia di origine aveva un laboratorio artigianale tessile), ha fatto negli anni di questa sua esperienza biografica un elemento di continuità con la propria identità di artista, portandola a preferire proprio i fili e le fibre come materia con i quali sviluppare le proprie opere.
Così pure gli studi in ambito antropologico e la passione per il viaggio, il visitare “l’altrove” sono stati di fatto il motore degli approfondimento sui concetti di società e di relazioni umane e le forme di comunicazione.
Campriani condivide il pensiero sociologico secondo il quale l'uomo non può realizzare la propria vera natura se non vivendo e confrontandosi con l'Altro. A ben pensare, la stessa azione di pensiero è un viaggio dentro di sé alla ricerca del diverso da sé. L’essere umano trova e scopre la propria identità solo in quanto appartiene ad un gruppo, sia esso una famiglia, una comunità, un team, un'equipe, uno staff.
I fili all'interno delle sculture di Campriani concorrono tutti insieme al raggiungimento di un unico obbiettivo: la realizzazione di una "trama", esattamente come avviene in una comunità.
Interessante anche la particolare tecnica utilizzata per la realizzazione dei lavori, che non prevede l’utilizzo di alcun strumento tecnico eccetto l’uso delle mani.
Il particolare metodo Off loom, senza l’utilizzo di telai tradizionali, ma con piccoli arnesi di uso comune, prevede l’annodamento a mano. Spesso Campriani interviene anche con tempere ad acqua o pennarelli.
L’artista trova inoltre nella filosofia del riciclo e rigenerazione della materia il modo più congeniale per esprimersi, consapevole che secondo alcuni studi l’industria tessile sembra essere la seconda a livello mondiale per tasso di inquinamento ambientale e non desiderando con il proprio lavoro di artista essere in qualche modo complice di questo sistema, ma facendosi promotore del riuso responsabile.
In occasione del 17° Milano Photofestival promosso da AIF - Associazione Italiana Foto & Digital Imaging, Gilda Contemporary Art nella sala 1 della galleria, partecipa con la personale di Silvia Serenari dal titolo SPECTRUM.
Riprendendo le parole dello scrittore Antonio Celano, caro amico della Serenari, "Spectrum è la tensione tra l'immagine sintetica che la realtà porge all'occhio e la frequenza analitica emessa dalle forme e dai colori. Una corrente convettiva che è il diuturno tormento tra dissoluzione e ricomposizione di ogni scatto."
In mostra due grandi trittici realizzati dalla rielaborazione digitale di immagini scattate nel momento del crepuscolo al mare ed un’opera sintesi del momento del crepuscolo nell’enigmatica e simbolica forma del cerchio.
Di Silvia Serenari è disponibile in galleria il numero della rivista monografica OR NOT edizioni arsprima a lei dedicato nel 2014.
Di Silvia Serenari verrà presentato un libro di artista ad edizione limitata sempre edizioni arsprima, a cura di Cristina Gilda Artese e Alessandro Trabucco, con testi dell’architetto e professore Claudio Catalano.
Il libro di artista si presenta come un mantra visivo che conduce il fruitore all’esplorazione delle atmosfere dell’architettura e dell’arte come stati dell’animo.
La prima personale di Gloria Campriani, esponente della cosiddetta Fiber art, nelle modalità ed evoluzioni più contemporanee del genere, e che vede del tessile la materia principe di espressione.
Il “tessuto connettivo” cui allude l’artista si riferisce principalmente al concetto di società come “corpo sociale”, composto da una moltitudine di individui in costante connessione reciproca.
In mostra una grande opera , lasciata libera di interagire nello spazio della galleria con un fissaggio ai 4 punti sui muri , come fosse una ragnatela che si espande e che va a suggerire proprio l’evoluzione costante della società contemporanea: essa si modifica, si estende e si ramifica, sviluppando un unico grande macro-organismo di cui ognuno di noi, in qualche modo è chiamato a prendere parte.
Presente anche una opera montata su una apposita struttura in metallo, che consente la fruizione del lavoro di Campriani in modalità double face.
Campriani, nata e cresciuta nel mondo tessile (la famiglia di origine aveva un laboratorio artigianale tessile), ha fatto negli anni di questa sua esperienza biografica un elemento di continuità con la propria identità di artista, portandola a preferire proprio i fili e le fibre come materia con i quali sviluppare le proprie opere.
Così pure gli studi in ambito antropologico e la passione per il viaggio, il visitare “l’altrove” sono stati di fatto il motore degli approfondimento sui concetti di società e di relazioni umane e le forme di comunicazione.
Campriani condivide il pensiero sociologico secondo il quale l'uomo non può realizzare la propria vera natura se non vivendo e confrontandosi con l'Altro. A ben pensare, la stessa azione di pensiero è un viaggio dentro di sé alla ricerca del diverso da sé. L’essere umano trova e scopre la propria identità solo in quanto appartiene ad un gruppo, sia esso una famiglia, una comunità, un team, un'equipe, uno staff.
I fili all'interno delle sculture di Campriani concorrono tutti insieme al raggiungimento di un unico obbiettivo: la realizzazione di una "trama", esattamente come avviene in una comunità.
Interessante anche la particolare tecnica utilizzata per la realizzazione dei lavori, che non prevede l’utilizzo di alcun strumento tecnico eccetto l’uso delle mani.
Il particolare metodo Off loom, senza l’utilizzo di telai tradizionali, ma con piccoli arnesi di uso comune, prevede l’annodamento a mano. Spesso Campriani interviene anche con tempere ad acqua o pennarelli.
L’artista trova inoltre nella filosofia del riciclo e rigenerazione della materia il modo più congeniale per esprimersi, consapevole che secondo alcuni studi l’industria tessile sembra essere la seconda a livello mondiale per tasso di inquinamento ambientale e non desiderando con il proprio lavoro di artista essere in qualche modo complice di questo sistema, ma facendosi promotore del riuso responsabile.
In occasione del 17° Milano Photofestival promosso da AIF - Associazione Italiana Foto & Digital Imaging, Gilda Contemporary Art nella sala 1 della galleria, partecipa con la personale di Silvia Serenari dal titolo SPECTRUM.
Riprendendo le parole dello scrittore Antonio Celano, caro amico della Serenari, "Spectrum è la tensione tra l'immagine sintetica che la realtà porge all'occhio e la frequenza analitica emessa dalle forme e dai colori. Una corrente convettiva che è il diuturno tormento tra dissoluzione e ricomposizione di ogni scatto."
In mostra due grandi trittici realizzati dalla rielaborazione digitale di immagini scattate nel momento del crepuscolo al mare ed un’opera sintesi del momento del crepuscolo nell’enigmatica e simbolica forma del cerchio.
Di Silvia Serenari è disponibile in galleria il numero della rivista monografica OR NOT edizioni arsprima a lei dedicato nel 2014.
Di Silvia Serenari verrà presentato un libro di artista ad edizione limitata sempre edizioni arsprima, a cura di Cristina Gilda Artese e Alessandro Trabucco, con testi dell’architetto e professore Claudio Catalano.
Il libro di artista si presenta come un mantra visivo che conduce il fruitore all’esplorazione delle atmosfere dell’architettura e dell’arte come stati dell’animo.
15
settembre 2022
Gloria Campriani – Tessuto connettivo
Dal 15 settembre all'undici ottobre 2022
arte contemporanea
Location
Gilda Contemporary Art
Milano, Via San Maurilio, 14, (MI)
Milano, Via San Maurilio, 14, (MI)
Orario di apertura
Lunedì venerdì 10:30-19
Sito web
Autore
Curatore