Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Glossario leonardiano. Nomenclatura delle macchine nei Codici di Madrid e Atlantico
Il volume raccoglie i termini impiegati da Leonardo nella descrizione di macchine e di congegni meccanici.
Tra questi, molti i termini inventati da Leonardo stesso e ancora oggi in uso.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 9 aprile, alle ore 10.30 nella Biblioteca Leonardiana di Vinci si terrà la presentazione del volume Glossario leonardiano. Nomenclatura delle macchine nei Codici di Madrid e Atlantico, a cura di Paola Manni e Marco Biffi (Firenze, Olschki 2011). Presiede Nicoletta Maraschio, Accademia della Crusca di Firenze; intervengono Elio Nenci, Università degli Studi di Firenze, e Claudio Giovanardi, Università degli Studi Roma Tre.
Il volume raccoglie e analizza i termini impiegati da Leonardo nelle descrizioni delle macchine e dei congegni meccanici, prendendo come punti di riferimento i due codici di Madrid e il codice Atlantico. Si tratta di circa 350 vocaboli tecnici di cui viene precisato il significato specifico, i contesti d’uso, l’insieme delle occorrenze, e inoltre il quadro delle corrispondenze reperibili in altre fonti di epoca tardomedievale e rinascimentale. Il lavoro è stato realizzato da Paola Manni e Marco Biffi, storici della lingua della facoltà di Lettere dell’Università di Firenze, che si sono avvalsi della collaborazione di un team di giovani ricercatori.
Nel complesso, la terminologia su cui Leonardo fonda la sua trattazione delle macchine risulta costituita in massima parte da voci di uso comune che, attraverso procedimenti di natura metaforica, hanno sviluppato un significato tecnico. Alcuni di questi termini sono giunti fino a noi, come albero, anima, vite, madrevite, femmina, maschio, dente e quindi ruota dentata, ecc.; molti altri sono scomparsi, come ad esempio cicogna e cicicognola (condutture idrauliche di forma ricurva), fattorino e servitore (organi di bloccaggio di una ruota dentata), mezzano e sensale (assi di collegamento), e addirittura ruffianella (ruota che si interpone fra due ruote dentate e consente che esse possano ruotare nel medesimo senso). Appare peraltro evidente che molti di questi termini avevano circolazione nelle botteghe e nei cantieri dell’epoca: lo confermano le corrispondenze che si segnalano in testi anteriori o coevi, fra cui spiccano quelli di Francesco di Giorgio Martini. Ma emerge anche il tasso di innovatività di quella terminologia, dove non mancano evidenti neologismi coniati da Leonardo per rispondere alle proprie esigenze espressive e comunicative. Fra questi ultimi potremmo segnalare, ad esempio, la composizione (del tutto priva di precedenti attestazioni) vite retrosa che indica una vite che unisce sul suo gambo due filettature contrapposte. Il Glossario, che è destinato ad estendersi ad altri settori (l’anatomia, la prospettiva, l’architettura, la matematica, ecc.), si propone quindi come uno strumento utilissimo per chi, partendo dalla lingua, voglia addentrarsi nell’esperienza intellettuale di Leonardo per comprenderne meglio i legami con il suo contesto storico e, insieme, la profonda originalità.
Paola Manni è Professoressa di Storia della Lingua Italiana alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Fra le sue pubblicazioni un noto saggio di Ricerche sul fiorentino quattrocentesco e il volume “Il Trecento toscano. La lingua di Dante, Petrarca e Boccaccio” (Bologna, il Mulino, 2003). Si è occupata anche del linguaggio tecnico-scientifico di età rinascimentale con contributi su Piero della Francesca, Pacioli, Galilei, la produzione abachistica, i primi testi a stampa di meccanica pratica. Alla lessicografia dell’Italia postunitaria ha dedicato il volume “Policarpo Petrocchi e la lingua italiana” (Firenze, Franco Cesati, 2001). Marco Biffi è ricercatore di Linguistica italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Fra i suoi studi dedicati alle origini del linguaggio architettonico spicca il volume su Francesco di Giorgio Martini, La traduzione del De architectura di Vitruvio (Pisa, Scuola Normale Superiore, 2002). Ha maturato una grande competenza nel trattamento informatico dei testi collaborando con vari enti, fra cui la Scuola Normale Superiore di Pisa e l’Accademia della Crusca. Con Massimo Fanfani ha diretto la realizzazione della versione elettronica delle cinque edizioni del Vocabolario della Crusca (www.lessicografia.it)
L’incontro rientra tra gli eventi delle Celebrazioni Leonardiane. Si tratta di una rassegna di manifestazioni culturali, mostre mercato ed eventi vari, che hanno il loro apice nella Lettura Vinciana, la conferenza su temi leonardiani che dal 1960 ospita ogni anno la relazione di uno studioso di fama internazionale e che quest’anno avrà luogo sabato 17 aprile con l’intervento di Carlo Vecce sul tema delle battaglie di Leonardo.
Il volume raccoglie e analizza i termini impiegati da Leonardo nelle descrizioni delle macchine e dei congegni meccanici, prendendo come punti di riferimento i due codici di Madrid e il codice Atlantico. Si tratta di circa 350 vocaboli tecnici di cui viene precisato il significato specifico, i contesti d’uso, l’insieme delle occorrenze, e inoltre il quadro delle corrispondenze reperibili in altre fonti di epoca tardomedievale e rinascimentale. Il lavoro è stato realizzato da Paola Manni e Marco Biffi, storici della lingua della facoltà di Lettere dell’Università di Firenze, che si sono avvalsi della collaborazione di un team di giovani ricercatori.
Nel complesso, la terminologia su cui Leonardo fonda la sua trattazione delle macchine risulta costituita in massima parte da voci di uso comune che, attraverso procedimenti di natura metaforica, hanno sviluppato un significato tecnico. Alcuni di questi termini sono giunti fino a noi, come albero, anima, vite, madrevite, femmina, maschio, dente e quindi ruota dentata, ecc.; molti altri sono scomparsi, come ad esempio cicogna e cicicognola (condutture idrauliche di forma ricurva), fattorino e servitore (organi di bloccaggio di una ruota dentata), mezzano e sensale (assi di collegamento), e addirittura ruffianella (ruota che si interpone fra due ruote dentate e consente che esse possano ruotare nel medesimo senso). Appare peraltro evidente che molti di questi termini avevano circolazione nelle botteghe e nei cantieri dell’epoca: lo confermano le corrispondenze che si segnalano in testi anteriori o coevi, fra cui spiccano quelli di Francesco di Giorgio Martini. Ma emerge anche il tasso di innovatività di quella terminologia, dove non mancano evidenti neologismi coniati da Leonardo per rispondere alle proprie esigenze espressive e comunicative. Fra questi ultimi potremmo segnalare, ad esempio, la composizione (del tutto priva di precedenti attestazioni) vite retrosa che indica una vite che unisce sul suo gambo due filettature contrapposte. Il Glossario, che è destinato ad estendersi ad altri settori (l’anatomia, la prospettiva, l’architettura, la matematica, ecc.), si propone quindi come uno strumento utilissimo per chi, partendo dalla lingua, voglia addentrarsi nell’esperienza intellettuale di Leonardo per comprenderne meglio i legami con il suo contesto storico e, insieme, la profonda originalità.
Paola Manni è Professoressa di Storia della Lingua Italiana alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Fra le sue pubblicazioni un noto saggio di Ricerche sul fiorentino quattrocentesco e il volume “Il Trecento toscano. La lingua di Dante, Petrarca e Boccaccio” (Bologna, il Mulino, 2003). Si è occupata anche del linguaggio tecnico-scientifico di età rinascimentale con contributi su Piero della Francesca, Pacioli, Galilei, la produzione abachistica, i primi testi a stampa di meccanica pratica. Alla lessicografia dell’Italia postunitaria ha dedicato il volume “Policarpo Petrocchi e la lingua italiana” (Firenze, Franco Cesati, 2001). Marco Biffi è ricercatore di Linguistica italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Fra i suoi studi dedicati alle origini del linguaggio architettonico spicca il volume su Francesco di Giorgio Martini, La traduzione del De architectura di Vitruvio (Pisa, Scuola Normale Superiore, 2002). Ha maturato una grande competenza nel trattamento informatico dei testi collaborando con vari enti, fra cui la Scuola Normale Superiore di Pisa e l’Accademia della Crusca. Con Massimo Fanfani ha diretto la realizzazione della versione elettronica delle cinque edizioni del Vocabolario della Crusca (www.lessicografia.it)
L’incontro rientra tra gli eventi delle Celebrazioni Leonardiane. Si tratta di una rassegna di manifestazioni culturali, mostre mercato ed eventi vari, che hanno il loro apice nella Lettura Vinciana, la conferenza su temi leonardiani che dal 1960 ospita ogni anno la relazione di uno studioso di fama internazionale e che quest’anno avrà luogo sabato 17 aprile con l’intervento di Carlo Vecce sul tema delle battaglie di Leonardo.
09
aprile 2011
Glossario leonardiano. Nomenclatura delle macchine nei Codici di Madrid e Atlantico
09 aprile 2011
presentazione
Location
BIBLIOTECA LEONARDIANA
Vinci, Via Giorgio La Pira, 1, (Firenze)
Vinci, Via Giorgio La Pira, 1, (Firenze)
Vernissage
9 Aprile 2011, ore 10.30
Sito web
www.lessicografia.it
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS