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Godot never came
La collettiva Godot never came sviluppa un percorso visivo e concettuale nel quale le opere di artisti diversi tra loro per origine e formazione sono accomunate dalla visione condivisa del creare.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
GODOT NEVER CAME.
DOMENICO BIANCHI, VITTORIO CORSINI, ALDO DAMIOLI, DIONISIO GONZALEZ, VALENTINA GLORIOSO, PATRICK HAMILTON, MARCO NERI, NUNZIO, GAETANO PESCE, FRANCESCO POLENGHI, ANTJE RIECK, BERNARDI’ ROIG, TYMOTHY GREENFIELD-SANDERS, DOUG & MIKE STARN, KOEN VANMECHELEN, MAURIZIO VETRUGNO, FRANZ WEST
30 settembre – 21 ottobre 2010
______________________________________________________________________________________________________________________
La collettiva Godot never came nasce dalla rilettura in termini artistici della "Tragicommedia" di Samuel Becket, dal titolo originale “Waiting for Godot”. L’attesa di un qualcuno o qualcosa che dà l’apparenza di essere imminente, ma che nella realtà non arriverà mai.
Il non-senso della vita reale, la continua ed angosciosa attesa del divenire ma soprattutto la consapevolezza dell’impotenza umana dinnanzi al nulla. Ed è proprio sull’impotenza umana che l’arte si scontra imponendo al nulla una creazione, una conferma del proprio Es-sere.
Se Vladimiro, nella commedia chiamato anche Didi ed Estragone, chiamato Gogo aspettano senza nessuna pretesa di cambiamento un qualcuno che non arriverà mai, i protagonisti dell’arte contemporanea danno prova del loro esistere e della loro continua ricerca attraverso la materia.
Si sviluppa così un percorso visivo e concettuale nel quale le opere di artisti diversi tra loro per origine e formazione sono accomunate dalla visione condivisa del creare.
Dalla sperimentazione dell’artista Antje Rieck che cola soluzioni di cristalli su carta, destinati ad arrendersi quando la viscosità del liquido vince sulla forza impressa dell’artista, ai lavori fotografici di Timothy Greenfield-Sanders, Doug & Mike Starn, Dionisio González e Patrick Hamilton che denunciano una presa di coscienza, alterano, ma allo stesso tempo esaltano i valori di una modernità sterile, contaminata.
Il realismo romantico ed elegante delle stampe fotografiche dell’artista palermitana Valentina Glorioso, l’impatto devastante dei lavori di Bernardì Roig.
Le opere di Domenico Bianchi, Nunzio, Marco Neri, Aldo Damioli e Francesco Polenghi come immagini di un percorso di interiorizzazione ed evoluzione dei mezzi, fino alle opere di Maurizio Vetrugno e Vittorio Corsini che servendosi di icone plasmano e riflettono le specificità di mezzi espressivi.
GODOT NEVER CAME.
DOMENICO BIANCHI, VITTORIO CORSINI, ALDO DAMIOLI, DIONISIO GONZALEZ, VALENTINA GLORIOSO, PATRICK HAMILTON, MARCO NERI, NUNZIO, GAETANO PESCE, FRANCESCO POLENGHI, ANTJE RIECK, BERNARDI’ ROIG, TYMOTHY GREENFIELD-SANDERS, DOUG & MIKE STARN, KOEN VANMECHELEN, MAURIZIO VETRUGNO, FRANZ WEST
DOMENICO BIANCHI, VITTORIO CORSINI, ALDO DAMIOLI, DIONISIO GONZALEZ, VALENTINA GLORIOSO, PATRICK HAMILTON, MARCO NERI, NUNZIO, GAETANO PESCE, FRANCESCO POLENGHI, ANTJE RIECK, BERNARDI’ ROIG, TYMOTHY GREENFIELD-SANDERS, DOUG & MIKE STARN, KOEN VANMECHELEN, MAURIZIO VETRUGNO, FRANZ WEST
30 settembre – 21 ottobre 2010
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La collettiva Godot never came nasce dalla rilettura in termini artistici della "Tragicommedia" di Samuel Becket, dal titolo originale “Waiting for Godot”. L’attesa di un qualcuno o qualcosa che dà l’apparenza di essere imminente, ma che nella realtà non arriverà mai.
Il non-senso della vita reale, la continua ed angosciosa attesa del divenire ma soprattutto la consapevolezza dell’impotenza umana dinnanzi al nulla. Ed è proprio sull’impotenza umana che l’arte si scontra imponendo al nulla una creazione, una conferma del proprio Es-sere.
Se Vladimiro, nella commedia chiamato anche Didi ed Estragone, chiamato Gogo aspettano senza nessuna pretesa di cambiamento un qualcuno che non arriverà mai, i protagonisti dell’arte contemporanea danno prova del loro esistere e della loro continua ricerca attraverso la materia.
Si sviluppa così un percorso visivo e concettuale nel quale le opere di artisti diversi tra loro per origine e formazione sono accomunate dalla visione condivisa del creare.
Dalla sperimentazione dell’artista Antje Rieck che cola soluzioni di cristalli su carta, destinati ad arrendersi quando la viscosità del liquido vince sulla forza impressa dell’artista, ai lavori fotografici di Timothy Greenfield-Sanders, Doug & Mike Starn, Dionisio González e Patrick Hamilton che denunciano una presa di coscienza, alterano, ma allo stesso tempo esaltano i valori di una modernità sterile, contaminata.
Il realismo romantico ed elegante delle stampe fotografiche dell’artista palermitana Valentina Glorioso, l’impatto devastante dei lavori di Bernardì Roig.
Le opere di Domenico Bianchi, Nunzio, Marco Neri, Aldo Damioli e Francesco Polenghi come immagini di un percorso di interiorizzazione ed evoluzione dei mezzi, fino alle opere di Maurizio Vetrugno e Vittorio Corsini che servendosi di icone plasmano e riflettono le specificità di mezzi espressivi.
GODOT NEVER CAME.
DOMENICO BIANCHI, VITTORIO CORSINI, ALDO DAMIOLI, DIONISIO GONZALEZ, VALENTINA GLORIOSO, PATRICK HAMILTON, MARCO NERI, NUNZIO, GAETANO PESCE, FRANCESCO POLENGHI, ANTJE RIECK, BERNARDI’ ROIG, TYMOTHY GREENFIELD-SANDERS, DOUG & MIKE STARN, KOEN VANMECHELEN, MAURIZIO VETRUGNO, FRANZ WEST
30
settembre 2010
Godot never came
Dal 30 settembre al 21 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
NOVALIS CONTEMPORARY ART
Torino, Via Carlo Alberto, 49/51, (Torino)
Torino, Via Carlo Alberto, 49/51, (Torino)
Orario di apertura
Da martedì a sabato 11–19
From thusday to Saturday 11.00 am - 7.00 pm
Vernissage
30 Settembre 2010, ore 19
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