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Goffredo Parise e gli artisti
Goffredo Parise (Vicenza 1929 – Treviso 1986) è stato tra gli scrittori più originali del secondo Novecento con un notevole interesse per le arti figurative e, in particolare, per talune personalità artistiche da lui assiduamente frequentate da quando si trasferì dal Veneto e da Milano a Roma agli inizi degli anni Sessanta
Comunicato stampa
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Dal 27 giugno al 2 settembre, un itinerario attraverso le collezioni della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea da Balla a De Pisis, da Guttuso a Schifano, da Ceroli alla Transavanguardia, è tracciato con i commenti che lo scrittore aveva dedicato agli artisti a lui più cari, in varie occasioni di articoli, presentazioni, lettere. I brani selezionati figureranno accanto alle opere di questi maestri come una guida insolita per il visitatore.
Goffredo Parise (Vicenza 1929 – Treviso 1986) è stato tra gli scrittori più originali del secondo Novecento con un notevole interesse per le arti figurative e, in particolare, per talune personalità artistiche da lui assiduamente frequentate da quando si trasferì dal Veneto e da Milano a Roma agli inizi degli anni Sessanta.
Ceroli, Schifano, Festa, Angeli, Fioroni dunque sono gli artisti che lui ammira, dei quali apprezza le opere che esamina come diretta proiezione della personalità di ciascuno di loro: personalità intesa anche come espressione fisica e fisiognomica. Per esempio, nel caso di Schifano scrive : “dunque, Schifano è un uomo di trent’anni di tipo sommariamente mediterraneo, se non arabo […] rivela un languore felino […] come un piccolo puma.” Questa attenzione cosi acuta nell’osservazione della figura, si rivela spesso sorprendente quando descrive Giosetta Fioroni : “…è una persona che cammina in modo leggero. Certe volte, non vista, quando ha un po’ di fretta, saltella come uno scolaro che vuole riprendere il tempo perduto per leggerezza.” E gli esempi potrebbero continuare.
Ecco perché il percorso attraverso le opere di numerosi artisti ai quali Parise ha dedicato diverse pagine con le sue personalissime riflessioni, costituisce un modo insolito di indirizzare il visitatore. E’ un percorso assolutamente non tradizionale della critica che intreccia pittura e letteratura, o meglio pittura e scrittura, poiché Parise ha sempre tenuto a
precisare di non essere un critico d’arte e un letterato bensì uno scrittore-artista “con una sensibilità fortemente visiva anche in letteratura.” Ecco perché egli scrive: “sono sempre attratto dal mondo dei pittori tra i quali conto numerosi amici”. Queste ultime parole sono tratte da una sua “Avvertenza” dettata in occasione della riunione in volume dei suoi scritti d’arte con il titolo “Artisti”, apparso per la prima volta nel 1984 nell’edizione “Le Parole Gelate” di Luciano Martinis, e ripubblicate dieci anni dopo nel 1994 a cura di Mario Quesada per le edizioni Neri Pozza.
Nell’ideare questo itinerario all’interno della Galleria Nazionale d’Arte Moderna si è tenuto conto perciò dell’ordine di questi scritti che si collegano ad opere conservate nel museo che vanno da Grosz a De Pisis, a Savinio, da Guttuso alla Transavanguardia.
Un omaggio dunque allo scrittore scomparso poco più di venti anni fa, al quale si dedica pure un breve profilo biografico con alcuni suoi significativi ritratti eseguiti da Fioroni, Ceroli, Schifano e Eustachio, cortesemente ricevuti in prestito da Giosetta Fioroni.
A cura di Mario Ursino, intervista a Giosetta Fioroni a cura di Rita Camerlingo.
Goffredo Parise (Vicenza 1929 – Treviso 1986) è stato tra gli scrittori più originali del secondo Novecento con un notevole interesse per le arti figurative e, in particolare, per talune personalità artistiche da lui assiduamente frequentate da quando si trasferì dal Veneto e da Milano a Roma agli inizi degli anni Sessanta.
Ceroli, Schifano, Festa, Angeli, Fioroni dunque sono gli artisti che lui ammira, dei quali apprezza le opere che esamina come diretta proiezione della personalità di ciascuno di loro: personalità intesa anche come espressione fisica e fisiognomica. Per esempio, nel caso di Schifano scrive : “dunque, Schifano è un uomo di trent’anni di tipo sommariamente mediterraneo, se non arabo […] rivela un languore felino […] come un piccolo puma.” Questa attenzione cosi acuta nell’osservazione della figura, si rivela spesso sorprendente quando descrive Giosetta Fioroni : “…è una persona che cammina in modo leggero. Certe volte, non vista, quando ha un po’ di fretta, saltella come uno scolaro che vuole riprendere il tempo perduto per leggerezza.” E gli esempi potrebbero continuare.
Ecco perché il percorso attraverso le opere di numerosi artisti ai quali Parise ha dedicato diverse pagine con le sue personalissime riflessioni, costituisce un modo insolito di indirizzare il visitatore. E’ un percorso assolutamente non tradizionale della critica che intreccia pittura e letteratura, o meglio pittura e scrittura, poiché Parise ha sempre tenuto a
precisare di non essere un critico d’arte e un letterato bensì uno scrittore-artista “con una sensibilità fortemente visiva anche in letteratura.” Ecco perché egli scrive: “sono sempre attratto dal mondo dei pittori tra i quali conto numerosi amici”. Queste ultime parole sono tratte da una sua “Avvertenza” dettata in occasione della riunione in volume dei suoi scritti d’arte con il titolo “Artisti”, apparso per la prima volta nel 1984 nell’edizione “Le Parole Gelate” di Luciano Martinis, e ripubblicate dieci anni dopo nel 1994 a cura di Mario Quesada per le edizioni Neri Pozza.
Nell’ideare questo itinerario all’interno della Galleria Nazionale d’Arte Moderna si è tenuto conto perciò dell’ordine di questi scritti che si collegano ad opere conservate nel museo che vanno da Grosz a De Pisis, a Savinio, da Guttuso alla Transavanguardia.
Un omaggio dunque allo scrittore scomparso poco più di venti anni fa, al quale si dedica pure un breve profilo biografico con alcuni suoi significativi ritratti eseguiti da Fioroni, Ceroli, Schifano e Eustachio, cortesemente ricevuti in prestito da Giosetta Fioroni.
A cura di Mario Ursino, intervista a Giosetta Fioroni a cura di Rita Camerlingo.
27
giugno 2007
Goffredo Parise e gli artisti
Dal 27 giugno al 02 settembre 2007
arte contemporanea
Location
Vernissage
27 Giugno 2007, ore 18
Autore
Curatore