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Going Public ’05 – Communities and Territories. From Balkans to Baltic
Interventi urbani, workshop, film, dibattiti
Comunicato stampa
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Arrivato alla sua terza edizione il progetto GOING PUBLIC, che nasce nell’ambito del Festival di Filosofia, vede la necessità di una crescita e di un ampliamento oltre i propri confini. L’edizione 2005 analizzerà il tema urgente della crescita e dell’allargamento della Nuova Europa, in particolare attraverso i flussi di persone, di economie e di culture dall’Est all’Ovest, e viceversa, sulle tracce delle teorie di De Certeau fino a Bauman. La ricerca sarà strutturata in più sezioni con: laboratori sul territorio con gruppi locali (giovani, studenti, immigrati, ecc); realizzazione di opere d’arte (fotografie, video, inteventi urbani, performance), dibattito pubblico, rassegna di film, pubblicazioni sul tema trattato.
Going Public si struttura fin dalla sua origine, come un sincero laboratorio sperimentale. La sua natura è di ricerca su argomenti di grande attualità (mobilità, confini, nuove geografie, la nuova EU, i futuri assetti economici, ecc..).
Going Public è un progetto che non si esaurisce in un solo evento, ma che resta attivo nel corso dell’anno: incontri, presentazioni in varie istituzioni europee, dibattiti, pubblicazioni, realizzazione di materiale video e fotografico, ecc…
Innovazione nella metodologia è il coinvolgimento dei cittadini, utilizzando spazi pubblici, stazioni ferroviarie, archivi, biblioteche, ecc... Il pubblico locale può infatti usufruire ogni giorno, di opere d’arte e installazioni urbane, con una partecipazione attiva alla realizzazione e visione dell’opera.
GOING PUBLIC ’05 intende tracciare una possibile linea di flussi e di relazioni, dai BALCANI al BALTICO. Due importanti appuntamenti fanno da cornice alla ricerca del 2005:
1) Balcani e dintorni.
Una prima fase del progetto si è svolta a Larissa, in Tessalia (Grecia), su invito della città, per l’apertura del nuovo Centro di Arte Contemporanea. La prima sezione di lavoro, ha visto artisti internazionali, con una presenza di autori dei paesi dell’ex- Jugoslavia, impegnati in vari laboratori sul territorio ai confini con la Macedonia, e in installazioni urbane sul tema. Con l’intento di fare luce sulla vita in territori di confine con l’area balcanica, sulle migrazioni e i flussi della gente, sulle attività delle piccole comunità residenti a Larissa ma provenienti dall’ampio bacino balcanico e dall’est europeo (rom, vlachos, rifugiati dall’Asia Minore, dalla Russia, Albania, Serbia, ecc…).
L’evento è stato sostenuto dal Centro Arte Contemporanea Larissa, in collaborazione con: Città di Larissa, dipartimento Cultura; Università della Tessalia / Volos - Facoltà di Architettura, Facoltà di Storia e di Antropologia; Centro per la Musica e la Danza di Larissa; Prigioni di Stato, Larissa; Comunità Rom di Larissa; Comunità di Farkadona; Città di Trikkala; Deste Foundation; Ministero Beni Cutlurali, Atene; Comprensorio della Tessalia e della Macedonia.
ARTISTI: Maja Bajevic (Bosnia), Pablo Leon de la Barra (Mexico/London), Fabiana De Barros (Brasil/Switzerland), Raimond Chaves+Gilda Mantilla (Colombia/Perù), Nikos Charalambidis (Cyprus), Gianmaria Conti (Italia), Hariklia Hari (Greece), Maria Loizidou (Cyprus), Nomads&Residents (NYC/ Rotterdam/ Rome), Adian Paci (Albania), Maria Papadimitriou (Greece), Personal Cinema (Greece), Alexandros Psychoulis (Greece), Marietica Potrc (Slovenia), Rirkrit Tiravanija (NYC/ Bangkok), Vangelis Vlahos (Greece).
SPECIAL PROGRAM: Dibattito con Yorgos Tzirtzilakis, Carlos Basualdo, Marti Peran, Filippo Fabbrica per Fondazione Pistoletto, Jerome Sans; Love Difference workshop, con Fondazione Pistoletto.
2) Dal centro al Baltico.
Il secondo appuntamento si svolgerà a Modena (15 Ottobre/30Novembre 2005), e darà luogo ad una ricerca sul tema degli scambi culturali ed economici tra Est ed Ovest, nei nuovi assetti europei. Verrà attivata una rete di partners e di artisti provenienti in prevalenza da paesi ex- URSS (Romania, Moldavia, Polonia, Lituania, ecc..). Dopo aver tracciato linee che attraversano il Mediterraneo da Gibilterra a Cipro, al Medioriente, Modena presenterà opere che corrono lungo l’asse verticale (appunto dai Balcani al Baltico) che divideva in due blocchi l’Europa.
L’evento è promosso e sostenuto da Provincia di Modena, in collaborazione con:
Assessorato Cultura di Formigine, CentoStazioni, Dopo Lavoro Ferroviario, Biblioteca Civica Delfini, Galleria Civica di Modena, Circuito Cinema, Nuova Gazzetta di Modena.
Con il sostegno di PRO-HELVETIA e Comune di Formigine.
ARTISTI: Ursula Biemann (Switzerland), Atelier Van Lieshout (Netherlands), Aldo Runfola (Italia), Franco Vaccari (Italia), Pavel Braila (Moldavia), Stefan Rusu (Moldavia), SubREAL (Romania), Mircea Cantor + VersionMagazine (Romania), Dan Perjovschi (Romania), Razvan Ion + Critical Factor (Romania), Calin Dan (Romania), Pavel Althamer (Poland), Grzegorz Klaman (Poland), Medusa Group (Poland), Deimantas Narkevicius (Vilnus).
Going Public si struttura fin dalla sua origine, come un sincero laboratorio sperimentale. La sua natura è di ricerca su argomenti di grande attualità (mobilità, confini, nuove geografie, la nuova EU, i futuri assetti economici, ecc..).
Going Public è un progetto che non si esaurisce in un solo evento, ma che resta attivo nel corso dell’anno: incontri, presentazioni in varie istituzioni europee, dibattiti, pubblicazioni, realizzazione di materiale video e fotografico, ecc…
Innovazione nella metodologia è il coinvolgimento dei cittadini, utilizzando spazi pubblici, stazioni ferroviarie, archivi, biblioteche, ecc... Il pubblico locale può infatti usufruire ogni giorno, di opere d’arte e installazioni urbane, con una partecipazione attiva alla realizzazione e visione dell’opera.
GOING PUBLIC ’05 intende tracciare una possibile linea di flussi e di relazioni, dai BALCANI al BALTICO. Due importanti appuntamenti fanno da cornice alla ricerca del 2005:
1) Balcani e dintorni.
Una prima fase del progetto si è svolta a Larissa, in Tessalia (Grecia), su invito della città, per l’apertura del nuovo Centro di Arte Contemporanea. La prima sezione di lavoro, ha visto artisti internazionali, con una presenza di autori dei paesi dell’ex- Jugoslavia, impegnati in vari laboratori sul territorio ai confini con la Macedonia, e in installazioni urbane sul tema. Con l’intento di fare luce sulla vita in territori di confine con l’area balcanica, sulle migrazioni e i flussi della gente, sulle attività delle piccole comunità residenti a Larissa ma provenienti dall’ampio bacino balcanico e dall’est europeo (rom, vlachos, rifugiati dall’Asia Minore, dalla Russia, Albania, Serbia, ecc…).
L’evento è stato sostenuto dal Centro Arte Contemporanea Larissa, in collaborazione con: Città di Larissa, dipartimento Cultura; Università della Tessalia / Volos - Facoltà di Architettura, Facoltà di Storia e di Antropologia; Centro per la Musica e la Danza di Larissa; Prigioni di Stato, Larissa; Comunità Rom di Larissa; Comunità di Farkadona; Città di Trikkala; Deste Foundation; Ministero Beni Cutlurali, Atene; Comprensorio della Tessalia e della Macedonia.
ARTISTI: Maja Bajevic (Bosnia), Pablo Leon de la Barra (Mexico/London), Fabiana De Barros (Brasil/Switzerland), Raimond Chaves+Gilda Mantilla (Colombia/Perù), Nikos Charalambidis (Cyprus), Gianmaria Conti (Italia), Hariklia Hari (Greece), Maria Loizidou (Cyprus), Nomads&Residents (NYC/ Rotterdam/ Rome), Adian Paci (Albania), Maria Papadimitriou (Greece), Personal Cinema (Greece), Alexandros Psychoulis (Greece), Marietica Potrc (Slovenia), Rirkrit Tiravanija (NYC/ Bangkok), Vangelis Vlahos (Greece).
SPECIAL PROGRAM: Dibattito con Yorgos Tzirtzilakis, Carlos Basualdo, Marti Peran, Filippo Fabbrica per Fondazione Pistoletto, Jerome Sans; Love Difference workshop, con Fondazione Pistoletto.
2) Dal centro al Baltico.
Il secondo appuntamento si svolgerà a Modena (15 Ottobre/30Novembre 2005), e darà luogo ad una ricerca sul tema degli scambi culturali ed economici tra Est ed Ovest, nei nuovi assetti europei. Verrà attivata una rete di partners e di artisti provenienti in prevalenza da paesi ex- URSS (Romania, Moldavia, Polonia, Lituania, ecc..). Dopo aver tracciato linee che attraversano il Mediterraneo da Gibilterra a Cipro, al Medioriente, Modena presenterà opere che corrono lungo l’asse verticale (appunto dai Balcani al Baltico) che divideva in due blocchi l’Europa.
L’evento è promosso e sostenuto da Provincia di Modena, in collaborazione con:
Assessorato Cultura di Formigine, CentoStazioni, Dopo Lavoro Ferroviario, Biblioteca Civica Delfini, Galleria Civica di Modena, Circuito Cinema, Nuova Gazzetta di Modena.
Con il sostegno di PRO-HELVETIA e Comune di Formigine.
ARTISTI: Ursula Biemann (Switzerland), Atelier Van Lieshout (Netherlands), Aldo Runfola (Italia), Franco Vaccari (Italia), Pavel Braila (Moldavia), Stefan Rusu (Moldavia), SubREAL (Romania), Mircea Cantor + VersionMagazine (Romania), Dan Perjovschi (Romania), Razvan Ion + Critical Factor (Romania), Calin Dan (Romania), Pavel Althamer (Poland), Grzegorz Klaman (Poland), Medusa Group (Poland), Deimantas Narkevicius (Vilnus).
15
ottobre 2005
Going Public ’05 – Communities and Territories. From Balkans to Baltic
Dal 15 ottobre al 30 novembre 2005
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
SEDI VARIE – Modena
Modena, (Modena)
Modena, (Modena)
Sito web
www.amaze.it
Autore
Curatore