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Good Idea / Corpo a corpo / Dance me to the end of love
A PICK GALLERY presenta tre mostre: Good Idea la personale di Manfred Peckl, Corpo a corpo la doppia personale di Silvia Gatti e Claudia Vetrano e Dance me to the end of love di Casper Faassen, proposta da Mc2gallery.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 30 ottobre alle ore 19, A PICK GALLERY, in via Galliari 15/C, presenta tre mostre: Good Idea la personale di Manfred Peckl, Corpo a corpo la doppia personale di Silvia Gatti e Claudia Vetrano e Dance me to the end of love di Casper Faassen, proposta da Mc2gallery.
Come ogni anno, in occasione dell’art week torinese, A PICK GALLERY invita una galleria a condividere lo spazio espositivo e a collaborare in un progetto artistico. Quest'anno abbiamo l’onore di ospitare Mc2gallery che ha sede a Milano e Tivat (Montenegro).
Le tre mostre hanno come tema comune l'esplorazione del corpo, inteso come espressione della relazione tra l’individuo e il mondo che lo circonda. Il corpo, che si muove, si isola o si dissolve nello spazio, è il filo conduttore che lega insieme i diversi approcci artistici, creando una narrazione inaspettatamente coesa: dalla destrutturazione dei paesaggi attraverso le performance di Peckl, passando al distanziamento sociale evidenziato nelle installazioni di Vetrano e all'essenza metafisica del corpo presente nella ricerca di Gatti per arrivare alla danza catturata da Faassen.
GOOD IDEA
La personale di Manfred Peckl si distingue per un approccio frenetico e compulsivo al collage, dove pezzi di carta pubblicitaria sono distrutti e riorganizzati in paesaggi astratti e destabilizzanti. Le opere indagano la stratificazione della comunicazione e del linguaggio visivo, a partire dalla distruzione di manifesti provenienti dallo spazio pubblico, ricostruiti in nuove composizioni. La riflessione di Peckl si concentra sulla tensione tra caos e ordine, tra la catastrofe e la rinascita, come simbolo di un continuo rinnovamento. La sua ricerca si espande anche attraverso performance dove poesia, musica e arte si fondono in una dimensione punk, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza vibrante e multisensoriale. In occasione dell’opening, l’artista presenterà la performance dal vivo morp can free, anagramma della parola stessa performance.
CORPO A CORPO
La doppia personale Corpo a corpo esplora come il corpo umano interagisce e si relaziona con lo spazio circostante. Claudia Vetrano presenta Singoletta, un progetto ispirato all’idea di un veicolo monoposto, concepito nel 1962 per affrontare la congestione urbana. L’opera diventa una metafora della crescente tendenza verso l'individualismo e il distanziamento sociale, attraverso una scultura distopica che protegge e isola l’individuo. Silvia Gatti, d’altro canto, si interroga sui limiti del corpo e del sé, con opere di carta che si trasformano in una superficie topografica, quasi extraterrestre, diventando un foglio metallico che si accartoccia al momento dell'impatto, contro la forza, tra cielo e terra. Le due artiste, pur con approcci diversi, riflettono sulla nostra relazione con lo spazio e sui meccanismi di delimitazione che influenzano il nostro vivere quotidiano.
DANCE ME TO THE END OF LOVE
Casper Faassen, con la mostra Dance me to the end of love, propone una riflessione sul movimento e sulla transitorietà attraverso il tema della danza. Collaborando con la ballerina Madoka Kariya, Faassen esplora la relazione tra il corpo in movimento e lo spazio, ispirandosi alla filosofia giapponese del "Ma", lo spazio intermedio che connette piuttosto che separare. Le sue opere fotografiche, caratterizzate dall'uso della craquelure, simboleggiano il passaggio del tempo, creando un gioco visivo tra nitidezza e sfocatura, tra presenza e assenza. L’artista invita lo spettatore a confrontarsi con la fragilità e la bellezza effimera del corpo, che appare e scompare come un soffio nella danza del tempo.
In occasione della Art Night promossa da TAG Torino Art Galleries, sabato 2 novembre A PICK GALLERY sarà aperta dalle ore 15.30 fino alle 23.
Il 2 e 3 novembre, con la collaborazione di Lavazza, la galleria ospiterà Art Coffee Breakfast dalle ore 10 alle 12.00.
Le mostre saranno visibili fino al 7 dicembre 2024.
Short Bio
Casper Faassen (Leiden, Olanda, 1975) sviluppò la sua passione per il disegno, la pittura e l'arte nei Paesi Bassi, terra di famosi maestri quali Gerrit Dou (1613-1675), Jan Steen (1625-1679) e Rembrandt van Rijn (1606-1669) che gli furono di ispirazione. Dopo aver lasciato il liceo Faassen ha studiato all'Università di Amsterdam. Ha continuato a perseguire le sue ambizioni artistiche, dipingendo quotidianamente e compilando così un'opera impressionante. L'influenza di Amedeo Modigliani (1884-1920) nella sua opera – in particolare nei suoi nudi (femminili) – può essere chiaramente vista sia nel soggetto che nella forte definizione delle linee. Lo stile unico di Casper, che mescola fotografia e strati dipinti nel suo lavoro e giustappone il soggetto (bellezza) alla forma (decadimento), ha ottenuto elogi dalla critica e dal pubblico.
Il suo lavoro è stato esposto in numerose fiere d'arte internazionali come AIPAD New York,
Photo London, Unseen, PAN Amsterdam e Photo Basel, dove ha vinto il premio ALPA nel
2019. Il suo lavoro è presente in collezioni private e pubbliche come Frans Hals Museum
(Haarlem), Museum de Lakenhal (Leida), Haagsch Historisch Museum e Biblioteca reale
olandese (L'Aia). Recentemente, il Museo Fotografiska di Stoccolma e il Japanmuseum
Sieboldhuis di Leida hanno ospitato mostre personali del lavoro di Faassen. La sua "veduta
sull'Aia" e la "veduta su Dordrecht" erano esposte accanto ai capolavori originali di Jan van
Goyen rispettivamente nel Museo storico dell'Aia e nel Museo di Dordrecht.
Silvia Gatti (Alessandria, 1983) è un'artista multidisciplinare italiana che vive e lavora ad Amsterdam. Si è laureata cum laude nel 2021 presso la Gerrit Rietveld Academie di Amsterdam e prima di allora ha conseguito il Master in Architettura, Design e Urbanistica presso l'Università di Architettura di Genova, Italia. I concetti informano il processo delle sue opere e la sua pratica incorpora elementi di varie discipline, tra cui architettura, materiale stampato, poesia, installazioni sonore video e lavori sperimentali su carta. La sua tesi finale "Enter, Esc. Please" ha ricevuto una nomination per il premio Gerrit Rietveld Thesis 2021.
Nel 2019 ha vinto il concorso d'arte "#Lassnigbyme" allo Stedelijk Museum di Amsterdam curato da Beatrice von Bormann. Nel 2022 ha avuto la sua prima mostra personale The Cosmocomic World Of Nonsense presso Andriesse-Eyck Galerie e con la stessa galleria ha esposto le sue opere durante Art Rotterdam 2022 e durante la nuova edizione di Art island 2023 a Ijmuiden.
Manfred Peckl (Wels, Austria, 1968) vive e lavora a Berlino. Dal 1988 al 1990 ha studiato all'Università di Arte e Design di Linz, poi alla Städelschule di Francoforte sotto la guida del professor Raimer Jochims. Nell'estate 2004 e nell'inverno 2005 ha avuto un incarico di insegnamento per “Nuove forme di pittura” presso l'Accademia di Belle Arti di Magonza. Nel 2017 Peckl è stato professore aggiunto di pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Karlsruhe. Tra le principali mostre: The Expanded Painting Show, MASH, Miami, USA (2007); Yellow snow, Patricia Low Contemporary, Gstaad, Switzerland (2008); Rosa Brille, Kunstverein Heppenheim, Heppenheim, Germany (2009); Spiritu de Epoca, MIAC, Arricife, Spain (2011); Psycho Killer, Galerie Börgmann, Mönchengladbach, Germany (2014); Tales From Darkness, Sunaparanta, Goa Center for the Arts, India (2015); Wir nennen es Arbeit, Opere Scelte, Turin (2017); Berlin Calling/Works and Paper, Galerie Kornfeld, Berlin (2018); Rhizome, Frank Taal Gallery, Rotterdam (2019); Alptraum, Torrance Art Museum, Los Angeles (2020); Around The World In A Word, Summerstage Skulpturengarten, Vienna, Austria (2020); Summer of Love 55, Christine König Galerie, Vienna (2022); All Over, A PICK GALLERY, Turin (2023); DECODE, Austrian Cultural Forum, Prague (2023); Portraits, A PICK GALLERY, Torino (2024).
Claudia Vetrano (Palermo, 1995) vive e lavora a Torino. Artista eclettica, focalizza la sua ricerca sul valore simbolico dell’elemento scultoreo, estrapolato dal quotidiano e reinterpretato con essenzialità e rigore di forme e cromatismi. Laureata nel 2023 in Scultura presso l’Accademia Albertina di Torino. Nel 2022 vince con Germain Ortolani il premio Pocket Campus – Fondazione Compagnia di San Paolo e realizza la sua prima opera di arte pubblica. Tra le principali mostre: Novissimi+, Cumiana 15, a cura di Associazione Gheddo, Torino (2022); Blu Policromo: narrazioni e interpretazioni a confronto, a cura di Sara Liuzzi ed Emanuela Romano, A PICK GALLERY, Torino (2023); Trappole. Pratiche simboliche, a cura di Emanuela Romano, A PICK GALLERY (2023); Kissinkemmer, Flashback Habitat, Torino, a cura dell’Associazione Gheddo (2023); Gleba 2000, Circolo Dev, Bologna, a cura di Sofia Sabaini (2023).
Come ogni anno, in occasione dell’art week torinese, A PICK GALLERY invita una galleria a condividere lo spazio espositivo e a collaborare in un progetto artistico. Quest'anno abbiamo l’onore di ospitare Mc2gallery che ha sede a Milano e Tivat (Montenegro).
Le tre mostre hanno come tema comune l'esplorazione del corpo, inteso come espressione della relazione tra l’individuo e il mondo che lo circonda. Il corpo, che si muove, si isola o si dissolve nello spazio, è il filo conduttore che lega insieme i diversi approcci artistici, creando una narrazione inaspettatamente coesa: dalla destrutturazione dei paesaggi attraverso le performance di Peckl, passando al distanziamento sociale evidenziato nelle installazioni di Vetrano e all'essenza metafisica del corpo presente nella ricerca di Gatti per arrivare alla danza catturata da Faassen.
GOOD IDEA
La personale di Manfred Peckl si distingue per un approccio frenetico e compulsivo al collage, dove pezzi di carta pubblicitaria sono distrutti e riorganizzati in paesaggi astratti e destabilizzanti. Le opere indagano la stratificazione della comunicazione e del linguaggio visivo, a partire dalla distruzione di manifesti provenienti dallo spazio pubblico, ricostruiti in nuove composizioni. La riflessione di Peckl si concentra sulla tensione tra caos e ordine, tra la catastrofe e la rinascita, come simbolo di un continuo rinnovamento. La sua ricerca si espande anche attraverso performance dove poesia, musica e arte si fondono in una dimensione punk, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza vibrante e multisensoriale. In occasione dell’opening, l’artista presenterà la performance dal vivo morp can free, anagramma della parola stessa performance.
CORPO A CORPO
La doppia personale Corpo a corpo esplora come il corpo umano interagisce e si relaziona con lo spazio circostante. Claudia Vetrano presenta Singoletta, un progetto ispirato all’idea di un veicolo monoposto, concepito nel 1962 per affrontare la congestione urbana. L’opera diventa una metafora della crescente tendenza verso l'individualismo e il distanziamento sociale, attraverso una scultura distopica che protegge e isola l’individuo. Silvia Gatti, d’altro canto, si interroga sui limiti del corpo e del sé, con opere di carta che si trasformano in una superficie topografica, quasi extraterrestre, diventando un foglio metallico che si accartoccia al momento dell'impatto, contro la forza, tra cielo e terra. Le due artiste, pur con approcci diversi, riflettono sulla nostra relazione con lo spazio e sui meccanismi di delimitazione che influenzano il nostro vivere quotidiano.
DANCE ME TO THE END OF LOVE
Casper Faassen, con la mostra Dance me to the end of love, propone una riflessione sul movimento e sulla transitorietà attraverso il tema della danza. Collaborando con la ballerina Madoka Kariya, Faassen esplora la relazione tra il corpo in movimento e lo spazio, ispirandosi alla filosofia giapponese del "Ma", lo spazio intermedio che connette piuttosto che separare. Le sue opere fotografiche, caratterizzate dall'uso della craquelure, simboleggiano il passaggio del tempo, creando un gioco visivo tra nitidezza e sfocatura, tra presenza e assenza. L’artista invita lo spettatore a confrontarsi con la fragilità e la bellezza effimera del corpo, che appare e scompare come un soffio nella danza del tempo.
In occasione della Art Night promossa da TAG Torino Art Galleries, sabato 2 novembre A PICK GALLERY sarà aperta dalle ore 15.30 fino alle 23.
Il 2 e 3 novembre, con la collaborazione di Lavazza, la galleria ospiterà Art Coffee Breakfast dalle ore 10 alle 12.00.
Le mostre saranno visibili fino al 7 dicembre 2024.
Short Bio
Casper Faassen (Leiden, Olanda, 1975) sviluppò la sua passione per il disegno, la pittura e l'arte nei Paesi Bassi, terra di famosi maestri quali Gerrit Dou (1613-1675), Jan Steen (1625-1679) e Rembrandt van Rijn (1606-1669) che gli furono di ispirazione. Dopo aver lasciato il liceo Faassen ha studiato all'Università di Amsterdam. Ha continuato a perseguire le sue ambizioni artistiche, dipingendo quotidianamente e compilando così un'opera impressionante. L'influenza di Amedeo Modigliani (1884-1920) nella sua opera – in particolare nei suoi nudi (femminili) – può essere chiaramente vista sia nel soggetto che nella forte definizione delle linee. Lo stile unico di Casper, che mescola fotografia e strati dipinti nel suo lavoro e giustappone il soggetto (bellezza) alla forma (decadimento), ha ottenuto elogi dalla critica e dal pubblico.
Il suo lavoro è stato esposto in numerose fiere d'arte internazionali come AIPAD New York,
Photo London, Unseen, PAN Amsterdam e Photo Basel, dove ha vinto il premio ALPA nel
2019. Il suo lavoro è presente in collezioni private e pubbliche come Frans Hals Museum
(Haarlem), Museum de Lakenhal (Leida), Haagsch Historisch Museum e Biblioteca reale
olandese (L'Aia). Recentemente, il Museo Fotografiska di Stoccolma e il Japanmuseum
Sieboldhuis di Leida hanno ospitato mostre personali del lavoro di Faassen. La sua "veduta
sull'Aia" e la "veduta su Dordrecht" erano esposte accanto ai capolavori originali di Jan van
Goyen rispettivamente nel Museo storico dell'Aia e nel Museo di Dordrecht.
Silvia Gatti (Alessandria, 1983) è un'artista multidisciplinare italiana che vive e lavora ad Amsterdam. Si è laureata cum laude nel 2021 presso la Gerrit Rietveld Academie di Amsterdam e prima di allora ha conseguito il Master in Architettura, Design e Urbanistica presso l'Università di Architettura di Genova, Italia. I concetti informano il processo delle sue opere e la sua pratica incorpora elementi di varie discipline, tra cui architettura, materiale stampato, poesia, installazioni sonore video e lavori sperimentali su carta. La sua tesi finale "Enter, Esc. Please" ha ricevuto una nomination per il premio Gerrit Rietveld Thesis 2021.
Nel 2019 ha vinto il concorso d'arte "#Lassnigbyme" allo Stedelijk Museum di Amsterdam curato da Beatrice von Bormann. Nel 2022 ha avuto la sua prima mostra personale The Cosmocomic World Of Nonsense presso Andriesse-Eyck Galerie e con la stessa galleria ha esposto le sue opere durante Art Rotterdam 2022 e durante la nuova edizione di Art island 2023 a Ijmuiden.
Manfred Peckl (Wels, Austria, 1968) vive e lavora a Berlino. Dal 1988 al 1990 ha studiato all'Università di Arte e Design di Linz, poi alla Städelschule di Francoforte sotto la guida del professor Raimer Jochims. Nell'estate 2004 e nell'inverno 2005 ha avuto un incarico di insegnamento per “Nuove forme di pittura” presso l'Accademia di Belle Arti di Magonza. Nel 2017 Peckl è stato professore aggiunto di pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Karlsruhe. Tra le principali mostre: The Expanded Painting Show, MASH, Miami, USA (2007); Yellow snow, Patricia Low Contemporary, Gstaad, Switzerland (2008); Rosa Brille, Kunstverein Heppenheim, Heppenheim, Germany (2009); Spiritu de Epoca, MIAC, Arricife, Spain (2011); Psycho Killer, Galerie Börgmann, Mönchengladbach, Germany (2014); Tales From Darkness, Sunaparanta, Goa Center for the Arts, India (2015); Wir nennen es Arbeit, Opere Scelte, Turin (2017); Berlin Calling/Works and Paper, Galerie Kornfeld, Berlin (2018); Rhizome, Frank Taal Gallery, Rotterdam (2019); Alptraum, Torrance Art Museum, Los Angeles (2020); Around The World In A Word, Summerstage Skulpturengarten, Vienna, Austria (2020); Summer of Love 55, Christine König Galerie, Vienna (2022); All Over, A PICK GALLERY, Turin (2023); DECODE, Austrian Cultural Forum, Prague (2023); Portraits, A PICK GALLERY, Torino (2024).
Claudia Vetrano (Palermo, 1995) vive e lavora a Torino. Artista eclettica, focalizza la sua ricerca sul valore simbolico dell’elemento scultoreo, estrapolato dal quotidiano e reinterpretato con essenzialità e rigore di forme e cromatismi. Laureata nel 2023 in Scultura presso l’Accademia Albertina di Torino. Nel 2022 vince con Germain Ortolani il premio Pocket Campus – Fondazione Compagnia di San Paolo e realizza la sua prima opera di arte pubblica. Tra le principali mostre: Novissimi+, Cumiana 15, a cura di Associazione Gheddo, Torino (2022); Blu Policromo: narrazioni e interpretazioni a confronto, a cura di Sara Liuzzi ed Emanuela Romano, A PICK GALLERY, Torino (2023); Trappole. Pratiche simboliche, a cura di Emanuela Romano, A PICK GALLERY (2023); Kissinkemmer, Flashback Habitat, Torino, a cura dell’Associazione Gheddo (2023); Gleba 2000, Circolo Dev, Bologna, a cura di Sofia Sabaini (2023).
30
ottobre 2024
Good Idea / Corpo a corpo / Dance me to the end of love
Dal 30 ottobre al 07 dicembre 2024
arte contemporanea
Location
A PICK GALLERY
Torino, via Bernardino Galliari, 15/C, (Torino)
Torino, via Bernardino Galliari, 15/C, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15.30-20
Vernissage
30 Ottobre 2024, ore 19
Sito web
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