La storia della scrittura è la storia di una complessa metamorfosi. Cominciò migliaia di anni fa, con lo scopo di conservare atti e memorie, e diventò un modo di pensare, di concepire idee, di creare, di essere.
Della storia della scrittura, che sta sul confine tra arte e tecnica, in tutta la sua varietà, fanno parte anche i graffiti. Nel fenomeno dei graffiti c'è il “sé” e c'è l’”altro”; ci sono i valori della identità, della ritualità, della creazione e distruzione; c'è il segno della presenza con cui l’uomo lotta per rimanere nella storia, per non essere dimenticato. I graffiti fanno parte del percorso misterioso della scrittura, fanno parte della memoria accumulata dal genere umano (George Jean).

Brian Getnick Yvette Kaiser Smith e Carrie Notari, tre artisti operanti a Chicago, si riferiscono ai graffiti nelle opere presentate in questa mostra.

Brian Getnick: nato nello stato di New York nel 1976. Ha ricevuto la laurea dal Vassar College nel 1998, e il Master in Fine Art dalla School of the Art Institute di Chicago nel 2004. Attualmente insegna 'design and animation' al Westwood College di Chicago, e ha esposto lavori in varie mostre, nello stato e internazionali.

Yvette Kaiser Smith: nata in Praga, Cecoslovacchia, nel 1958, ora vive e lavora a Chicago, Illinois. Dall'epoca del suo Master in Fine Arts, conseguito presso l'Università di Chicago, ha esposto i propri lavori in mostre nazionali e internazionali, musei regionali, gallerie universitarie degli Stati Uniti e ambasciate americane in Russia, Turchia e Nigeria. Per le sue sculture pubbliche ha ricevuto numerose commissioni.

Carrie Notari: nata nel 1962 in Oak Park nell'Illinois. Ha conseguito la laurea presso lo Smith College nel 1984 e il Master in fotografia presso la Rhode Island School of Design nel 1989. Ha ricevuto numerosi awards e grants (dal 1993 e dal 2000 al 2005) e ha esposto frequentemente i suoi lavori in varie mostre negli Stati Uniti. Attualmente insegna fotografia all'Illinois Art Institute, Chicago. Questa è la prima mostra in Europa.


This program is partially supported by the Illinois Arts Council, a state agency