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Graham Gillmore
L’artista utilizza frasi e parole tratte da romanzi, riviste, brani musicali da lui stesso composti e li reinterpreta assegnando alle frasi significati nuovi ed inconsueti, tramite la modifica di una sola parola o di una semplice consonante
Comunicato stampa
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Graham Gillmore (Vancouver, Canada, 1963) vive e lavora a New York. L’artista utilizza frasi e parole tratte da romanzi, riviste, brani musicali da lui stesso composti e li reinterpreta assegnando alle frasi significati nuovi ed inconsueti, tramite la modifica di una sola parola o di una semplice consonante. L’operazione che Gillmore compie sembra portare alla luce un’idea nascosta nel testo originale invertendo semplicemente le lettere, cambiando l’ordine delle parole a frasi o citazioni già note. Il supporto di cui l’artista si serve è costituito da vecchi registri contabili appartenuti al padre: al contesto commerciale e finanziario vengono aggiunti dunque elementi estetici e letterari. Le frasi sono leggibili seguendo il tracciato determinato dal segno di un unico colore che racchiude ogni singola parola: seguendo la traccia colorata di può così ricostruire la frase completa. Con questa operazione Gillmore allude alla difficoltà di processare l’enorme qua! ntitativo di informazioni, utili o meno, con cui si è bombardati ogni giorno e fa riferimento alla frammentazione e alla discontinuità dell’esperienza umana.
28
febbraio 2006
Graham Gillmore
Dal 28 febbraio al 31 marzo 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA CARDI
Milano, Via Marco De Marchi, 2, (Milano)
Milano, Via Marco De Marchi, 2, (Milano)
Orario di apertura
lun_sab 9:30 - 12:30 e 15:30 - 19:30
Vernissage
28 Febbraio 2006, ore 19
Autore