La galleria Monitor è orgogliosa di presentare per la sua prima personale in Italia e secondo appuntamento del programma di brevi residenze per giovani artisti internazionali, Graham Hudson (Sussex, 1977).

Dopo il progetto che lo ha visto impegnato nella monumentale ed incessante costruzione (durata circa sei mesi) di una vera e propria struttura abitativa con annesso parco-sculture nella piazza di Parade Ground a Londra, tra la Tate Britain e il Chelsea College of Art, Graham Hudson ha ora sviluppato nella città di Roma un progetto site specific per lo spazio della galleria.

Così come in “Residence” dunque, casa/scultura realizzata grazie al supporto della Henry Moore Foundation, anche nella capitale l’artista prosegue la sua ricerca di materiali di recupero, oggetti scovati in negozi di bric a brac, legni abbandonati agli angoli delle strade e in luoghi in disuso, in un continuo assemblaggio apparentemente casuale ma assolutamente appropriato che conduce quasi naturalmente alla costruzione della struttura che ingloba i volumi della galleria, fino a trasformarsi in uno scenario surreale e fantastico, assolutamente in bilico tra un cantiere in costruzione-quasi un angolo appena abbandonato alle soglie della città- e un piccolo straniante cul-de-sac.



Graham Hudson, Sussex 1977, attualmente a Los Angeles per il programma di residenze Raid

Projects. Solo Show: 200/ Rockeby, London, upcoming; 2006 ZingerPresent, Amsterdam; Mark Moore Gallery, Los Angeles; 2005 Rockeby Londra; VTO Londra; Jerwood Artist’s Platform, Jerwood Space, Londra. Group Show: 2006 Saudade, Highbury Studios; 2005, Seventeen Presents, Seventeen, Londra; Acid Rain, Glassbox, Parigi; Larry’s Cocktails, Gagosian, Herald St., Londra;

Open Garden, Fortescue Avenue/Johnathon Viner, Londra; 2004 Collage, Bloomberg Space, Londra