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Grand Opening
Il Room26 presenta attraverso un evento inaugurale in anteprima il Music Club, la Live Music Room, lo Spazio Espositivo d’Arte Contemporanea ed il Ristorante, con un Grand Opening riservato ad ospiti e stampa con cena, performance di arte contemporanea, concerto live e dj set.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 24 settembre 2009 il Room26 presenta attraverso un evento inaugurale in anteprima il Music Club, la Live Music Room, lo Spazio Espositivo d’Arte Contemporanea ed il Ristorante, con un Grand Opening riservato ad ospiti e stampa con cena, performance di arte contemporanea, concerto live e dj set.
Il Room26 è stato concepito per valorizzare in modo assoluto l’elemento suono. La filosofia del progetto si basa sulla precisa volontà di dar vita ad un nuovo concetto di auditorium di musica elettronica, che ha portato alla realizzazione di “HAL”, un sound system progettato e creato, in parte artigianalmente, dal genio di Steve Dash e dalla sua "Integral Sound" di New York, leader mondiale nel settore dei sistemi audio.
La Global Room, la sala che ospita “HAL”, è stata invece progettata da Fabrizio D’Ovidio, che ha collaborato al progetto acustico dell’Auditorium Parco della musica” di Roma. Il risultato è un gioiello di tecnologia dove il sound system esprime le sue potenzialità in un gigantesco studio di registrazione. Un bilanciamento perfetto tra il suono e l’acustica che rende il Room26 uno dei migliori Music-Club del mondo, frequentato ed apprezzato dai grandi professionisti della musica e dai Dj internazionali. Il nome del club è legato proprio alla Global Room, nella quale ci sono ben 26 amplificatori, e da qui il nome Room26.
Il Grand Opening del club sarà un’occasione immancabile per presentare, riunite in un’unica grande serata, tutte le proposte che si svilupperanno all’interno del Room26. I vari momenti vivranno di caratteristiche diverse attraverso una curata selezione di ospiti e di contenuti: l’intento è quello di dare vita ad una forma di comunicazione che si muova su diversi binari “artistici”, con una carrellata di linguaggi di comunicazione, che vanno dal visivo al sonoro, dalla mostra all’esibizione musicale, dalla proiezione cinematografica al concerto, dalle video installazioni al dj set.
Giuseppe Stagnitta, che cura la Direzione Artistica dell’Area espositiva d’Arte Contemporanea, proporrà poi ogni primo martedì del mese una mostra d’arte contemporanea con un vernissage.
PROGRAMMA GRAND OPENING - 24 SETTEMBRE
COLLETTIVA DI ARTE CONTEMPORANEA
A CURA DI GIUSEPPE STAGNITTA
DONNA TROPE _FOTOGRAFIA
DANILO BUCCHI _PITTURA
MAURIZIO SAVINI _SCULTURA
(DAL 24 SETTEMBRE AL 4 OTTOBRE 2009)
PERFORMANCE DI VIDEO-DANZA INTERATTIVA
ACCADEMIA DEGLI ARTEFATTI (TEATRO-DANZA)
PROGETTO 4D (VIDEO INSTALLAZIONE INTERATTIVA)
LIVE
DANIELE TITTARELLI TRIO + THE HYDRAULIS
DJ SET
RAYMUNDO RODRIGUEZ + LUIS RADIO
PER INFO:
Room26, piazza Guglielmo Marconi, 31 00144 Roma
www.room26.it info@room26.it Tel. +390654649512
Scheda arte
L’Arte come Comunicazione Autentica
di Giuseppe Stagnitta
“Poiché siamo esseri dotati di un certo tipo di corpo e di sistema nervoso, una grande quantità di potenzialità umane è inizialmente a nostra disposizione, ma ciascuno di noi nasce in una cultura particolare la quale seleziona e sviluppa un piccolo numero di queste potenzialità, ne respinge altre e ne ignora molte.
La società industriale viene rappresentata come società dei consumi di massa, ovvero come una società organizzata in funzione del soddisfacimento delle esigenze della produzione di massa. Come ogni merce, anche il prodotto culturale viene fabbricato in serie e immesso sul mercato secondo strategie di vendita rivolte a un pubblico che deve poter essere quanto possibile culturalmente e ideologicamente omogeneo.
Si crea così una spirale per cui l’industria culturale crea prodotti standardizzati che richiedono un pubblico sostanzialmente uniforme che essi stessi contribuiscono a creare. Si capisce bene come la legge del mercato annienti e canalizzi queste potenzialità creative, imponendogli delle regole e delle forme di comunicazione, denaturandole.
L’Arte, secondo la mia idea, è un atto di comunicazione che nasce dall’incontro tra particolari stimoli e chi li decodifica. Atto di comunicazione autentica che prescinde dai confini culturali, etici, politici ed economici e allo stesso tempo prescinde dai confini interni dettati dai conflitti che spesso delimitano e allo stesso tempo ancorano il libero fluire del nostro essere noi stessi in modo autentico e vero.
In questo modo il decifratore della creazione artistica non sarà più l’uomo storico-sociale e neanche il nevrotico soffocato dai propri conflitti. Il Segno diventa Universale proprio per la sua autenticità, libero di fluire nel lungo percorso dell’umanità.
Data questa necessaria premessa credo che il mio compito sarà quello di proporre degli artisti autentici. Punterò attraverso la mia programmazione, infatti, sull’autenticità sia del significato che del significante nell’espressione artistica.
Quanto questo sia fondamentale nell’esperienza estetica ce lo ha già ricordato Vladimir Kandinsky sottolineando che il contenuto della pittura non è nelle forme esterne ma nelle forme-tensioni viventi in quelle forme.
Solo con l’autenticità ha inizio quel processo/vissuto comunicativo a catena che parte dal momento creativo dell’artista per incontrare, se autentico, l’esperienza estetica del fruitore. Catena infinita. Catena di significati (sia emotivi che di contenuto) che unisce in modo continuo artista e fruitore secondo uno schema preciso che trova una formula precisa: momento/atto creativo dell’artista - espressione/comunicazione del significato attraverso il significante - percezione - decodificazione imitativa (empatia) - fruitore. Catena infinita del processo creativo”.
Maurizio Savini
Maurizio Savini Nasce a Roma . Studia architettura all’università "La Sapienza" di Roma, nel 1992 tiene la sua prima personale a Dussesdorf,dopo un lungo periodo di lavoro all estero Savini collabora come scenografo per la messa in scena del Parsifal per il Festival di Pasqua a Salisburgo , per poi ricevere l incarico al Maggio Musicale Fiorentino, negli anni novanta la sua attività spazia dall installazione alla scultura ,collaborando con poeti e musicisti , I suoi lavori vengono esposti in moltissime sedi europee Gallerie private e musei, l attività continua ancora oggi sempre rivolta con molta attenzione alle tematiche dell ambiente e dei spostamenti geopolitici, utilizzando come segno di riconoscimento il chewigum rosa ,questo materiale a permesso a Savini di costruire una cifra di riconoscibilità ben precisa.
Nel mese d Ottobre Maurizio Savini presenterà una mostra personale presso la galleria Oredaria di Roma ed un installazione permanente all’interno dell’università Luiss di Roma.
Danilo Bucchi
Danilo bucchi nasce a Roma nel 1978. Dopo aver studiato pittura, scultura e scenografia all’Accademia di Belle Arti consegue un master in fotografia. Dal 1998 al 2001 lavora assiduamente come scenografo di film e pubblicità. Inizia ad esporre il proprio lavoro dal 1999 partecipando ad alcune mostre collettive. Data al 2001 la sua prima personale (The tape) alla quale seguiranno “Bucchi per Patty Pravo” del 2004, “Pagine di Taccuino” del 2005, “La stanza del Dialogo” del 2006, “Da come A come Io” del 2007, e “Untitled” del 2008. La ricerca sviluppata in dieci anni di attività dall’artista non è facile da ricondurre ad un’unica tendenza espressiva. Bucchi si è imposto infatti fin dall’inizio per essere un artista versatile ed eclettico sia per le tecniche finora adottate (si va dai primi lavori realizzati con la tecnica del riporto fotografico alla serie dei Puppets dipinti su tela, ai segni-disegni di colore nero su carta e tela che contraddistinguono l’ultimo periodo) che le tematiche e le modalità espressive impiegate.
Donna Trope
Donna Trope è nata e cresciuta a Los Angeles, California. Ha studiato Storia dell'Arte a Santa Mornica e a UCLA prima di passare alla fotografia. Lavora per clienti come Lancome, Vichy, Chanel, Guerlain Chirstian Lacroix. Ha collaborto con Editoriali come Vogue Germania, Vogue Francia, Bristish Vogue, Dazed & Confused, Citizen K, L'Officiel.
La sua opera è nella collezione permanente di Vicotria & Albert Museum, ed è stato in precedenza esposto alla Fiera di Art Basel 2000, La Triennale di Venezia (United stranieri), nonché presso il Museo Kobel, Giappone, 2000.
Si è esibita in mostre collettive e personali nei più importanti spazi espositivi del mondo. Le ultime esposizioni sono state: 2008 Traumfrauen, Haus der Photographie, Hamburg, GERMANY / COLLETTIVA; 2005 Gorgeous Isn't Good Enough, Spazio Pirelli, Bicocca, Milano, ITALY; 2004 Pink and Punk, FIAC, Paris, Porte de Versailles, FRANCE / PERSONALE; 2003 Les Nouvelles Images du Corps, Chateau-Musée de Dieppe, FRANCE / COLLETTIVA; 2002 Beauty Shots, Reflex Modern Art gallery, Amsterdam, HOLLAND / PERSONALE.
Il Room26 è stato concepito per valorizzare in modo assoluto l’elemento suono. La filosofia del progetto si basa sulla precisa volontà di dar vita ad un nuovo concetto di auditorium di musica elettronica, che ha portato alla realizzazione di “HAL”, un sound system progettato e creato, in parte artigianalmente, dal genio di Steve Dash e dalla sua "Integral Sound" di New York, leader mondiale nel settore dei sistemi audio.
La Global Room, la sala che ospita “HAL”, è stata invece progettata da Fabrizio D’Ovidio, che ha collaborato al progetto acustico dell’Auditorium Parco della musica” di Roma. Il risultato è un gioiello di tecnologia dove il sound system esprime le sue potenzialità in un gigantesco studio di registrazione. Un bilanciamento perfetto tra il suono e l’acustica che rende il Room26 uno dei migliori Music-Club del mondo, frequentato ed apprezzato dai grandi professionisti della musica e dai Dj internazionali. Il nome del club è legato proprio alla Global Room, nella quale ci sono ben 26 amplificatori, e da qui il nome Room26.
Il Grand Opening del club sarà un’occasione immancabile per presentare, riunite in un’unica grande serata, tutte le proposte che si svilupperanno all’interno del Room26. I vari momenti vivranno di caratteristiche diverse attraverso una curata selezione di ospiti e di contenuti: l’intento è quello di dare vita ad una forma di comunicazione che si muova su diversi binari “artistici”, con una carrellata di linguaggi di comunicazione, che vanno dal visivo al sonoro, dalla mostra all’esibizione musicale, dalla proiezione cinematografica al concerto, dalle video installazioni al dj set.
Giuseppe Stagnitta, che cura la Direzione Artistica dell’Area espositiva d’Arte Contemporanea, proporrà poi ogni primo martedì del mese una mostra d’arte contemporanea con un vernissage.
PROGRAMMA GRAND OPENING - 24 SETTEMBRE
COLLETTIVA DI ARTE CONTEMPORANEA
A CURA DI GIUSEPPE STAGNITTA
DONNA TROPE _FOTOGRAFIA
DANILO BUCCHI _PITTURA
MAURIZIO SAVINI _SCULTURA
(DAL 24 SETTEMBRE AL 4 OTTOBRE 2009)
PERFORMANCE DI VIDEO-DANZA INTERATTIVA
ACCADEMIA DEGLI ARTEFATTI (TEATRO-DANZA)
PROGETTO 4D (VIDEO INSTALLAZIONE INTERATTIVA)
LIVE
DANIELE TITTARELLI TRIO + THE HYDRAULIS
DJ SET
RAYMUNDO RODRIGUEZ + LUIS RADIO
PER INFO:
Room26, piazza Guglielmo Marconi, 31 00144 Roma
www.room26.it info@room26.it Tel. +390654649512
Scheda arte
L’Arte come Comunicazione Autentica
di Giuseppe Stagnitta
“Poiché siamo esseri dotati di un certo tipo di corpo e di sistema nervoso, una grande quantità di potenzialità umane è inizialmente a nostra disposizione, ma ciascuno di noi nasce in una cultura particolare la quale seleziona e sviluppa un piccolo numero di queste potenzialità, ne respinge altre e ne ignora molte.
La società industriale viene rappresentata come società dei consumi di massa, ovvero come una società organizzata in funzione del soddisfacimento delle esigenze della produzione di massa. Come ogni merce, anche il prodotto culturale viene fabbricato in serie e immesso sul mercato secondo strategie di vendita rivolte a un pubblico che deve poter essere quanto possibile culturalmente e ideologicamente omogeneo.
Si crea così una spirale per cui l’industria culturale crea prodotti standardizzati che richiedono un pubblico sostanzialmente uniforme che essi stessi contribuiscono a creare. Si capisce bene come la legge del mercato annienti e canalizzi queste potenzialità creative, imponendogli delle regole e delle forme di comunicazione, denaturandole.
L’Arte, secondo la mia idea, è un atto di comunicazione che nasce dall’incontro tra particolari stimoli e chi li decodifica. Atto di comunicazione autentica che prescinde dai confini culturali, etici, politici ed economici e allo stesso tempo prescinde dai confini interni dettati dai conflitti che spesso delimitano e allo stesso tempo ancorano il libero fluire del nostro essere noi stessi in modo autentico e vero.
In questo modo il decifratore della creazione artistica non sarà più l’uomo storico-sociale e neanche il nevrotico soffocato dai propri conflitti. Il Segno diventa Universale proprio per la sua autenticità, libero di fluire nel lungo percorso dell’umanità.
Data questa necessaria premessa credo che il mio compito sarà quello di proporre degli artisti autentici. Punterò attraverso la mia programmazione, infatti, sull’autenticità sia del significato che del significante nell’espressione artistica.
Quanto questo sia fondamentale nell’esperienza estetica ce lo ha già ricordato Vladimir Kandinsky sottolineando che il contenuto della pittura non è nelle forme esterne ma nelle forme-tensioni viventi in quelle forme.
Solo con l’autenticità ha inizio quel processo/vissuto comunicativo a catena che parte dal momento creativo dell’artista per incontrare, se autentico, l’esperienza estetica del fruitore. Catena infinita. Catena di significati (sia emotivi che di contenuto) che unisce in modo continuo artista e fruitore secondo uno schema preciso che trova una formula precisa: momento/atto creativo dell’artista - espressione/comunicazione del significato attraverso il significante - percezione - decodificazione imitativa (empatia) - fruitore. Catena infinita del processo creativo”.
Maurizio Savini
Maurizio Savini Nasce a Roma . Studia architettura all’università "La Sapienza" di Roma, nel 1992 tiene la sua prima personale a Dussesdorf,dopo un lungo periodo di lavoro all estero Savini collabora come scenografo per la messa in scena del Parsifal per il Festival di Pasqua a Salisburgo , per poi ricevere l incarico al Maggio Musicale Fiorentino, negli anni novanta la sua attività spazia dall installazione alla scultura ,collaborando con poeti e musicisti , I suoi lavori vengono esposti in moltissime sedi europee Gallerie private e musei, l attività continua ancora oggi sempre rivolta con molta attenzione alle tematiche dell ambiente e dei spostamenti geopolitici, utilizzando come segno di riconoscimento il chewigum rosa ,questo materiale a permesso a Savini di costruire una cifra di riconoscibilità ben precisa.
Nel mese d Ottobre Maurizio Savini presenterà una mostra personale presso la galleria Oredaria di Roma ed un installazione permanente all’interno dell’università Luiss di Roma.
Danilo Bucchi
Danilo bucchi nasce a Roma nel 1978. Dopo aver studiato pittura, scultura e scenografia all’Accademia di Belle Arti consegue un master in fotografia. Dal 1998 al 2001 lavora assiduamente come scenografo di film e pubblicità. Inizia ad esporre il proprio lavoro dal 1999 partecipando ad alcune mostre collettive. Data al 2001 la sua prima personale (The tape) alla quale seguiranno “Bucchi per Patty Pravo” del 2004, “Pagine di Taccuino” del 2005, “La stanza del Dialogo” del 2006, “Da come A come Io” del 2007, e “Untitled” del 2008. La ricerca sviluppata in dieci anni di attività dall’artista non è facile da ricondurre ad un’unica tendenza espressiva. Bucchi si è imposto infatti fin dall’inizio per essere un artista versatile ed eclettico sia per le tecniche finora adottate (si va dai primi lavori realizzati con la tecnica del riporto fotografico alla serie dei Puppets dipinti su tela, ai segni-disegni di colore nero su carta e tela che contraddistinguono l’ultimo periodo) che le tematiche e le modalità espressive impiegate.
Donna Trope
Donna Trope è nata e cresciuta a Los Angeles, California. Ha studiato Storia dell'Arte a Santa Mornica e a UCLA prima di passare alla fotografia. Lavora per clienti come Lancome, Vichy, Chanel, Guerlain Chirstian Lacroix. Ha collaborto con Editoriali come Vogue Germania, Vogue Francia, Bristish Vogue, Dazed & Confused, Citizen K, L'Officiel.
La sua opera è nella collezione permanente di Vicotria & Albert Museum, ed è stato in precedenza esposto alla Fiera di Art Basel 2000, La Triennale di Venezia (United stranieri), nonché presso il Museo Kobel, Giappone, 2000.
Si è esibita in mostre collettive e personali nei più importanti spazi espositivi del mondo. Le ultime esposizioni sono state: 2008 Traumfrauen, Haus der Photographie, Hamburg, GERMANY / COLLETTIVA; 2005 Gorgeous Isn't Good Enough, Spazio Pirelli, Bicocca, Milano, ITALY; 2004 Pink and Punk, FIAC, Paris, Porte de Versailles, FRANCE / PERSONALE; 2003 Les Nouvelles Images du Corps, Chateau-Musée de Dieppe, FRANCE / COLLETTIVA; 2002 Beauty Shots, Reflex Modern Art gallery, Amsterdam, HOLLAND / PERSONALE.
24
settembre 2009
Grand Opening
Dal 24 settembre al 04 ottobre 2009
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
ROOM 26
Roma, Piazza Guglielmo Marconi, 31, (Roma)
Roma, Piazza Guglielmo Marconi, 31, (Roma)
Vernissage
24 Settembre 2009, ore 20.30 solo su invito
Autore
Curatore