Da sabato 26 settembre e fino al 21 ottobre, presso la sala didattica della Galleria d’Arte Moderna di Udine, in via Ampezzo 2, sarà visitabile un’antologica dell’artista Graziano Negri che comprende 18 opere datate dal 1989 al 2008. La mostra è allestita in concomitanza con la personale a lui dedicata presso la Galleria Plurima di Udine, dal titolo “Perle” che comprenderà principalmente opere recenti dipinti su supporto di alluminio. Graziano Negri nasce nel 1957 a Azzahra in Libia da genitori di origini italiane, vive e lavora a San Michele al Tagliamento. Autodidatta, si avvicina all’arte fin da giovanissimo. Inizia con una pittura di stampo figurativo, molto vicina alle tendenze della pop – art e al figurativismo simbolico. Negli anni novanta, nella serie di mostre dal titolo “Linea Immaginata”, è approdato alla pittura astratta o meglio aniconica, a lui più congeniale. Pittura che “non è dipinta” ma condotta e lasciata scivolare sulla superficie di supporti vari e a tratti fermata in un continuo gioco di gesti veloci e larghe campiture colorate. Negli ultimi lavori Negri fa un uso costante del colore bianco su superfici di alluminio dove fondo e gesto dialogano in una morbida simbiosi.
La prima personale gli viene dedicata dallo Studio Delise di Portogruaro nel 1989 e a partire dagli anni novanta espone in molte personali e collettive in gallerie private e pubbliche in Italia e all’estero. Tra le presenze pubbliche si evidenziano: nel 1997 a Colonia (Germania) alla Dumont Kunsthalle “Die Andere Richtung der Kunst Italiens 1960-1990” a cura di G. Bonomi, nel 1998 alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna “Aniconica” a cura di D. Eccher, nel 2000 a Roma al Chiostro del Bramante “BNL Una Banca per l’Arte” a cura di F. D’Amico, e a Palazzo Rospigliosi Pallavicini “Figure Astratte” a cura di G.A. Accame, nel 2008 alla Casa del Mantenga a Mantova “Pittura Aniconica” a cura di C. Cerritelli.
Molte opere si trovano in importati musei italiani come la Galleria d’Arte Moderna di Udine, a Gallarate e Sesto Calende.

In occasione delle mostre sarà edito un catalogo a cura di Claudio Cerritelli.