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Graziela Iturbide – Mozambico
FotoGrafia ha incaricato la più importante fotografa messicana di documentare la condizione delle donne del Mozambico e la loro battaglia contro la malattia
Comunicato stampa
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FotoGrafia ha incaricato la più importante fotografa messicana di documentare la condizione delle donne del Mozambico e la loro battaglia contro la malattia.
Un felice ritorno a FotoGrafia, dopo la partecipazione nel 2002, di Graciela Iturbide incaricata inoltre di realizzare la produzione dedicata alla città di Roma per la prossima edizione.
Graciela Iturbide racconta da anni il mondo attraverso il proprio sguardo raffinato e senziente, con una particolare sensibilità verso la condizione femminile, di cui traccia i difficili percorsi con uno spirito solidale e partecipe.
In questo reportage sul paese africano, ha incontrato le donne colpite dall'aids, che, dopo le cure del progetto DREAM, iniziano ad ottenere i primi risultati positivi e riescono a tornare alla vita sociale, a partorire figli nel 97% dei casi Hiv negativi. Riescono a vivere, a guardare al futuro, il loro e quello dei loro figli.
La particolarità di queste immagini è l'unione tra la grande sensibilità della fotografa e la storia di dolore e lotta di queste donne contro la malattia. Ritratti diretti di donne e bambini nella loro quotidianità, protagonisti della durissima lotta per la rinascia del loro paese.
“La fotografia è l'unico mezzo per uccidere la morte”. Graciela Iturbide, menziona spesso Jean Cocteau quando parla del suo modo di fare foto, quasi come se fosse una scusa per vedere il mondo e meglio capire ciò che succede attorno a noi. I suoi bianchi e nero sono sempre densi e splendidamente definiti, parlano di vita, speranze e ricerca di libertà.
La mostra è una produzione Zoneattive in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio e con la Facoltà di Architettura 'Valle Giulia', Università degli Studi di Roma, “La Sapienza”.
Un felice ritorno a FotoGrafia, dopo la partecipazione nel 2002, di Graciela Iturbide incaricata inoltre di realizzare la produzione dedicata alla città di Roma per la prossima edizione.
Graciela Iturbide racconta da anni il mondo attraverso il proprio sguardo raffinato e senziente, con una particolare sensibilità verso la condizione femminile, di cui traccia i difficili percorsi con uno spirito solidale e partecipe.
In questo reportage sul paese africano, ha incontrato le donne colpite dall'aids, che, dopo le cure del progetto DREAM, iniziano ad ottenere i primi risultati positivi e riescono a tornare alla vita sociale, a partorire figli nel 97% dei casi Hiv negativi. Riescono a vivere, a guardare al futuro, il loro e quello dei loro figli.
La particolarità di queste immagini è l'unione tra la grande sensibilità della fotografa e la storia di dolore e lotta di queste donne contro la malattia. Ritratti diretti di donne e bambini nella loro quotidianità, protagonisti della durissima lotta per la rinascia del loro paese.
“La fotografia è l'unico mezzo per uccidere la morte”. Graciela Iturbide, menziona spesso Jean Cocteau quando parla del suo modo di fare foto, quasi come se fosse una scusa per vedere il mondo e meglio capire ciò che succede attorno a noi. I suoi bianchi e nero sono sempre densi e splendidamente definiti, parlano di vita, speranze e ricerca di libertà.
La mostra è una produzione Zoneattive in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio e con la Facoltà di Architettura 'Valle Giulia', Università degli Studi di Roma, “La Sapienza”.
03
maggio 2006
Graziela Iturbide – Mozambico
Dal 03 al 28 maggio 2006
fotografia
Location
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 1B, (Roma)
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 1B, (Roma)
Biglietti
Mostre + Museo: Intero: € 5,50 -Ridotto: € 4.00 gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Orario di apertura
martedì – domenica 10.00 – 20.00 (la biglietteria chiude un'ora prima).Chiuso il lunedì
Vernissage
3 Maggio 2006, ore 18
Autore
Curatore