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Graziella Marchi – Navi e vele
le opere esposte hanno per tema il mare, o meglio, le grandi navi e le esili barche a vela che ne solcano le acque
Comunicato stampa
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E' la secondo personale che la Galleria Forni dedica a Graziella Marchi (la prima nel '92) e, a differenza della prima, quest'ultima è pressoché monotematica: come suggerisce il titolo della mostra le opere esposte hanno per tema il mare, o meglio, le grandi navi e le esili barche a vela che ne solcano le acque. L'artista sembra voler contrapporre l'imponenza dei vecchi transatlantici, evocatori di interminabili traversate, alla leggerezza e al dinamismo delle barche a vela che sommessamente evocano pace e silenzio a contatto con la natura. Protagoniste sono austerità e staticità contrapposte ad energia e movimento, mastodontiche carene di navi da crociera che solcano gli oceani sembrano essere messe a confronto con gli esili scafi delle barche a vela che fendono l'acqua con delicatezza ma senza esitazione. Lente traversate su città galleggianti fanno da contraltare ad avventurose veleggiate in mare aperto. Una prospettiva insolita e, in alcuni casi, la visione dall’alto, sono accorgimenti che l’artista utilizza per alimentare la sensazione di movimento e per rendere l’osservatore maggiormente partecipe di quei momenti concitati e di quello spirito competitivo che caratterizzano le grandi regate, con lo spiegamento di coloratissimi spinnaker e le evoluzioni di vele in manovra intorno ad una boa.
I dipinti in esposizione suggeriscono tutte queste sensazioni ed altre ancora. Trenta le opere selezionate, di varie dimensioni: dal 50x60 al 150x120.
* (…) “Da sempre nei suoi quadri c'è il senso sospeso del pericolo, un brivido inquietante. Lei stessa non sa spiegarsi perchè: "E' come se radiografassi la realtà e ne vedessi tutta l'incertezza, la precarietà, l'azzardo, l'inconsistenza.(...)"
(…) quel modo di dipingere che lei definisce "realismo immaginario", la cura attenta, quasi l'ammirazione, per gli oggetti, per le cose, per gli animali che attraverso i suoi colori non sono più quello che sono, ma immagini forti che raccontano altro, che portano altrove, che paiono attimi di sogni nel momento in cui se ne perde il ricordo. Questo modo di dipingere non è stata una scelta, ma una necessità del suo temperamento: lei si dice pignola per natura, invasa da un bisogno di perfezionare, di finire, che lei definisce "un difetto umanamente odioso" ma che è anche la gioia del suo dipingere (…)
Su Panorama vide la fotografia del Moby Prince, arrugginita e in fiamme, un dramma in atto, un pericolo, la stessa nave in perfetto stato non l'avrebbe neppure notata. Così, da quel pezzetto di carta strappata, è nata la sua nuova storia (…)”
* tratto dal testo di Natalia Aspesi che introduce il catalogo della personale del ‘92
Graziella Marchi nasce a Milano nel 1932. Negli anni dell'adolescenza vive a Como dove studia disegno con il pittore Manlio Rho e nel 1954 ritorna a Milano dove tuttora vive e lavora.
Comincia a dipingere attivamente nel 1965. Espone il primo quadro a Parigi nel 1969 al Salon des Grandes et Jeunes d'aujourd'hui e la sua prima mostra personale ha luogo nella galleria di Richard Foncke a Gand in Belgio, presentata da Dino Buzzati.
Successivamente viene invitata da Pierre Gaudibert e tenere una personale al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, nella sezione Animation, Recherche, Confrontation. In quegli anni partecipa a diverse mostre collettive in Francia e Germania.
Nel 1971 incontra Renato Cardazzo ed espone le sue opere alla galleria del Naviglio di Milano, iniziando così un ventennale rapporto di lavoro e di amicizia.
Nel 1975 è invitata da Emilio Bertonati per una personale alla Galleria del Levante di Monaco.
Negli anni che seguono espone in diverse città italiane e, sempre con la Galleria Naviglio, in varie fiere d'arte in Europa. Particolare è tra queste il vivo successo alla FIAC del 1984, al Grand Palais di Parigi. Negli ultimi anni tra le sue mostre più significative è da ricordare quella del 1995 alla galleria Appiani Arte di Milano dove pressenta i due cicli dei quadri dedicati al mare e alle montagne che verranno a rappresentare il corpus principale dell'esposizione antologica di Palazzo Sarcinelli a Conegliano nel 1997 a cura di Marco Goldin. Dopo di questo comincia, sempre con gli acrilici, a dipingere anche su una particolare carta artigianale. Con essa prepara le mostre del 2001 a Cortina d'Ampezzo, del 2002 a Klosters in Svizzera e buona parte dell'ultima esposizione milanese nella galleria di Antonia Jannone nel 2003.
Hanno scritto di lei:
Grazia Ambrosio, Vito Apuleo, Flavio Arensi, Natalia Aspesi, Sandra Artom, Gina Avogadro, Sara Banti, Renato Barilli, Rossana Bossaglia, Gianni Brera, Liana Bortolon, Dino Buzzati, Luigi Carluccio, Raffaele Carrieri, Nicoletta del Buono, Oreste Del Buono, Fabrizio Dentice, Narco Di Capua, Silvia Evangelisti, Enzo Fabiani, Curzia Ferrari, Carlo Fronza, Silvia Giacomoni, Adriana Grippiolo, Marco Goldin, Luigi Lambertini, Alberto Macchiavello, Domenico Montalto, Duilio Morosini, Vittorio Notarnicola, Nicoletta Pallini, Mario Perazzi, Emilio Radius, Luigi Serravalli, Vittorio Sgarbi, Giorgio Soavi, Lina Sotis, Mario Spagnol, Roberto Tabozzi, Giovanni Testori, Marco Vallora, Paolo Volponi.
MOSTRE PERSONALI
1968 Galleria Richard Foncke, Gand, Belgio
1970 Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris
A.R.C., Parigi
1971 Galleria del Naviglio, Milano
1972 Galleria Toninelli, Roma
1973 Galleria La Parisina, Torino
1974 Galleria del Naviglio, Milano
1975 Galleria del Levante, Monaco di Baviera
Galleria Bon à Tirer, Milano (disegni)
1976 Galleria Pancheri, Rovereto
1977 Galleria Il Gabbiano, Roma
1978 Galleria del Naviglio, Milano
Centro Culturale Olivetti "La Serra", Ivrea
1979 International Kunstmesse, Basilea
1980 International Kunstmesse, Basilea
1981 Galleria Il Gabbiano, Roma
1982 Galleria del Naviglio, Milano
1983 Galleria Bilinelli, Bruxelles
Disegni, Galelria Scapin, Vicenza
Banca Popolare di Milano, Milano
1984 XI FIAC, Grand Palais, Parigi
1986 Galleria Il Gabbiano, Roma
1989 Galelria del Naviglio, Milano
1990 ARCO, Madrid
1992 Galleria Forni, Bologna
1993 Disegni, Galleria Carlo Virgilio, Roma
1995 Galleria Appiani Arte Trentadue, Milano
1997 Antologica, Opere 1985-96, Palazzo Sarcinelli, Conegliano
Galleria Marescalchi, Cortina d'Ampezzo
1999 Galleria dell'Incisione, Brescia
2000 Capricorno Gallery, Capri
2001 Consorzio Arti e Mestieri, Cortina d'Ampezzo
2002 Alex's Art Galerie, Klosters, Svizzera
2003 Galleria Antonia Jannone, Milano
2006 Navi e vele, Galleria Forni, Bologna
I dipinti in esposizione suggeriscono tutte queste sensazioni ed altre ancora. Trenta le opere selezionate, di varie dimensioni: dal 50x60 al 150x120.
* (…) “Da sempre nei suoi quadri c'è il senso sospeso del pericolo, un brivido inquietante. Lei stessa non sa spiegarsi perchè: "E' come se radiografassi la realtà e ne vedessi tutta l'incertezza, la precarietà, l'azzardo, l'inconsistenza.(...)"
(…) quel modo di dipingere che lei definisce "realismo immaginario", la cura attenta, quasi l'ammirazione, per gli oggetti, per le cose, per gli animali che attraverso i suoi colori non sono più quello che sono, ma immagini forti che raccontano altro, che portano altrove, che paiono attimi di sogni nel momento in cui se ne perde il ricordo. Questo modo di dipingere non è stata una scelta, ma una necessità del suo temperamento: lei si dice pignola per natura, invasa da un bisogno di perfezionare, di finire, che lei definisce "un difetto umanamente odioso" ma che è anche la gioia del suo dipingere (…)
Su Panorama vide la fotografia del Moby Prince, arrugginita e in fiamme, un dramma in atto, un pericolo, la stessa nave in perfetto stato non l'avrebbe neppure notata. Così, da quel pezzetto di carta strappata, è nata la sua nuova storia (…)”
* tratto dal testo di Natalia Aspesi che introduce il catalogo della personale del ‘92
Graziella Marchi nasce a Milano nel 1932. Negli anni dell'adolescenza vive a Como dove studia disegno con il pittore Manlio Rho e nel 1954 ritorna a Milano dove tuttora vive e lavora.
Comincia a dipingere attivamente nel 1965. Espone il primo quadro a Parigi nel 1969 al Salon des Grandes et Jeunes d'aujourd'hui e la sua prima mostra personale ha luogo nella galleria di Richard Foncke a Gand in Belgio, presentata da Dino Buzzati.
Successivamente viene invitata da Pierre Gaudibert e tenere una personale al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, nella sezione Animation, Recherche, Confrontation. In quegli anni partecipa a diverse mostre collettive in Francia e Germania.
Nel 1971 incontra Renato Cardazzo ed espone le sue opere alla galleria del Naviglio di Milano, iniziando così un ventennale rapporto di lavoro e di amicizia.
Nel 1975 è invitata da Emilio Bertonati per una personale alla Galleria del Levante di Monaco.
Negli anni che seguono espone in diverse città italiane e, sempre con la Galleria Naviglio, in varie fiere d'arte in Europa. Particolare è tra queste il vivo successo alla FIAC del 1984, al Grand Palais di Parigi. Negli ultimi anni tra le sue mostre più significative è da ricordare quella del 1995 alla galleria Appiani Arte di Milano dove pressenta i due cicli dei quadri dedicati al mare e alle montagne che verranno a rappresentare il corpus principale dell'esposizione antologica di Palazzo Sarcinelli a Conegliano nel 1997 a cura di Marco Goldin. Dopo di questo comincia, sempre con gli acrilici, a dipingere anche su una particolare carta artigianale. Con essa prepara le mostre del 2001 a Cortina d'Ampezzo, del 2002 a Klosters in Svizzera e buona parte dell'ultima esposizione milanese nella galleria di Antonia Jannone nel 2003.
Hanno scritto di lei:
Grazia Ambrosio, Vito Apuleo, Flavio Arensi, Natalia Aspesi, Sandra Artom, Gina Avogadro, Sara Banti, Renato Barilli, Rossana Bossaglia, Gianni Brera, Liana Bortolon, Dino Buzzati, Luigi Carluccio, Raffaele Carrieri, Nicoletta del Buono, Oreste Del Buono, Fabrizio Dentice, Narco Di Capua, Silvia Evangelisti, Enzo Fabiani, Curzia Ferrari, Carlo Fronza, Silvia Giacomoni, Adriana Grippiolo, Marco Goldin, Luigi Lambertini, Alberto Macchiavello, Domenico Montalto, Duilio Morosini, Vittorio Notarnicola, Nicoletta Pallini, Mario Perazzi, Emilio Radius, Luigi Serravalli, Vittorio Sgarbi, Giorgio Soavi, Lina Sotis, Mario Spagnol, Roberto Tabozzi, Giovanni Testori, Marco Vallora, Paolo Volponi.
MOSTRE PERSONALI
1968 Galleria Richard Foncke, Gand, Belgio
1970 Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris
A.R.C., Parigi
1971 Galleria del Naviglio, Milano
1972 Galleria Toninelli, Roma
1973 Galleria La Parisina, Torino
1974 Galleria del Naviglio, Milano
1975 Galleria del Levante, Monaco di Baviera
Galleria Bon à Tirer, Milano (disegni)
1976 Galleria Pancheri, Rovereto
1977 Galleria Il Gabbiano, Roma
1978 Galleria del Naviglio, Milano
Centro Culturale Olivetti "La Serra", Ivrea
1979 International Kunstmesse, Basilea
1980 International Kunstmesse, Basilea
1981 Galleria Il Gabbiano, Roma
1982 Galleria del Naviglio, Milano
1983 Galleria Bilinelli, Bruxelles
Disegni, Galelria Scapin, Vicenza
Banca Popolare di Milano, Milano
1984 XI FIAC, Grand Palais, Parigi
1986 Galleria Il Gabbiano, Roma
1989 Galelria del Naviglio, Milano
1990 ARCO, Madrid
1992 Galleria Forni, Bologna
1993 Disegni, Galleria Carlo Virgilio, Roma
1995 Galleria Appiani Arte Trentadue, Milano
1997 Antologica, Opere 1985-96, Palazzo Sarcinelli, Conegliano
Galleria Marescalchi, Cortina d'Ampezzo
1999 Galleria dell'Incisione, Brescia
2000 Capricorno Gallery, Capri
2001 Consorzio Arti e Mestieri, Cortina d'Ampezzo
2002 Alex's Art Galerie, Klosters, Svizzera
2003 Galleria Antonia Jannone, Milano
2006 Navi e vele, Galleria Forni, Bologna
04
marzo 2006
Graziella Marchi – Navi e vele
Dal 04 marzo al 06 aprile 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA FORNI
Bologna, Via Farini, 26, (Bologna)
Bologna, Via Farini, 26, (Bologna)
Orario di apertura
9,30-13 e 16-19,30. Chiuso lunedì mattina e festivi
Vernissage
4 Marzo 2006, ore 18
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