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Graziella Schenetti
In occasione del matrimonio del soprano Antonia Ferrari della Corale Giuseppe Verdi di Parma, diretta dal Maestro Fabrizio Cassi, saranno esposte opere dell’artista reggiana di Fama GRAZIELLA SCHENETTI, presso l’Associazione Culturale Corale “G. Verdi” di Parma, come omaggio agli sposi.
Comunicato stampa
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Graziella, classe ’73 è un’autodidatta dalla mano felice e dalle squisite armonie tonali su mirabili digressioni prospettiche, con cadenze alla Van Gogh. Non ha frequentato scuole d’arte e neppure artisti che la potessero introdurre nell’arte del dipingere:è’ autodidatta.Vive e lavora a Viano, sulle prime colline di Reggio Emilia. Fin da bambina, immersa nel verde delle colline della sua terra dove vive e opera, si esprime in disegni e colori. Con un naturalismo che sconfina nell’informale ma senza vocazione per l’astrattismo. Graziella mutua la passione per il paesaggio e l’impianto “scenico” delle sue tele dal teatro, che l’ha vista scenografa in Messico e a fianco del regista Vittorio Possenti alla Scuola di Mimica ed Espressione . Sono infatti proprio questi studi che si riflettono nella ricerca anatomica dei suoi personaggi. Particolarissimo è il suo modus operandi, Graziella infatti dipinge sulle note di musiche classiche da Chopin a Bach. E' membro della Corale Verdi Parma. Ricordiamo che l’artista vanta già un background di tutto rispetto e una fama nazionale, tanto che nel 2003 ha ricevuto una segnalazione in una collettiva a Palazzo Barberini e colleziona mostre su e giù per la Penisola.
Marilena Buganza
SONO la musica e la letteratura, passioni di una vita che hanno sviluppato la vena artistica di Graziella Schenetti.La sua pittura è delicata è il pensiero che prende forma, una forma in continua evoluzione che sta tendendo verso una maturità piena. Una ricerca quella della Schenetti che racconta della sua vita, della sua anima,delle sue esperienze.La curiosità di Graziella, che l’ha portata a fare esperienze in giro per il mondo come la scenografa in Messico per alcuni mesi, la voglia di aprirsi a nuovi orizzonti. Dalleprime opere dove i fiori sono protagonisti e la materia irrompe, forte e irruente per arrivare alle chine e ai carboncini, delicati, raffinati. Le ultimissime opere hanno il bianco come tonalità predominante, il culminedi un percorso che ha raggiunto un obiettivo artistico e interiore.
La figura umana è sempre indefinita, sfuggente proprio come l’anima, impossibile da catturare e da fermare sulla tela.Graziella può essere considerata l’ultima grande romantica in un tempo dove spesso l’arte è sinonimo di denaro, mentre le sue opere esprimono la pura passione per l’arte, nel senso stretto del termine.
Stefano Antichi
Marilena Buganza
SONO la musica e la letteratura, passioni di una vita che hanno sviluppato la vena artistica di Graziella Schenetti.La sua pittura è delicata è il pensiero che prende forma, una forma in continua evoluzione che sta tendendo verso una maturità piena. Una ricerca quella della Schenetti che racconta della sua vita, della sua anima,delle sue esperienze.La curiosità di Graziella, che l’ha portata a fare esperienze in giro per il mondo come la scenografa in Messico per alcuni mesi, la voglia di aprirsi a nuovi orizzonti. Dalleprime opere dove i fiori sono protagonisti e la materia irrompe, forte e irruente per arrivare alle chine e ai carboncini, delicati, raffinati. Le ultimissime opere hanno il bianco come tonalità predominante, il culminedi un percorso che ha raggiunto un obiettivo artistico e interiore.
La figura umana è sempre indefinita, sfuggente proprio come l’anima, impossibile da catturare e da fermare sulla tela.Graziella può essere considerata l’ultima grande romantica in un tempo dove spesso l’arte è sinonimo di denaro, mentre le sue opere esprimono la pura passione per l’arte, nel senso stretto del termine.
Stefano Antichi
21
novembre 2010
Graziella Schenetti
Dal 21 novembre al 21 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
TEATRO ELISEO
Roma, Via Nazionale, 183, (Roma)
Roma, Via Nazionale, 183, (Roma)
Autore