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Grechetto o non Grechetto: la Sala delle Meraviglie
Un capolavoro barocco della natura “viva” e il suo misterioso autore. La conversazione sarà tenuta dallo storico dell’arte Stefano Zuffi nella Sala del Grechetto
Comunicato stampa
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Grechetto o non Grechetto: la Sala delle Meraviglie
Un capolavoro barocco della natura “viva” e il suo misterioso autore
Grechetto o non Grechetto è il titolo della conversazione che Stefano Zuffi, storico dell’arte e autore di numerosi libri in tema, terrà sabato 28 novembre, alle 18.00, nella Sala del Grechetto della Biblioteca Centrale “Palazzo Sormani”. Lo spunto è il 400° anniversario dalla nascita dell’artista Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto.
Figura oggi un po’ dimenticata, il Grechetto, pittore genovese, dopo gli studi nella città natale si trasferì a Roma con il fratello e il figlio e iniziò ad affermarsi e a frequentare artisti come Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona e Mattia Preti. La sua bottega, a cui lavorarono anche fratello e figlio, si specializzò in nature morte e scene a soggetto biblico e mitologico, sempre affollate di animali. Successivamente, nel 1651, arrivò a Mantova dove divenne il pittore della corte dei Gonzaga. Morì nel 1664.
Per molto tempo l’attività del Grechetto a Milano si è creduto fosse testimoniata dalle tele dell’omonima sala pervenute a Palazzo Sormani a fine ‘800 da Palazzo Lonati-Verri. L’attribuzione era motivata soprattutto dal soggetto zoologico che apparentava il ciclo a tante opere del pittore genovese. Oggi, tuttavia, gli storici dell’arte sono scettici su questa opinione e preferiscono lasciare la paternità del ciclo a un anonimo.
Stefano Zuffi ripercorrerà le tappe di questa attribuzione fino al suo attuale disconoscimento, descrivendone le motivazioni attraverso l’analisi del ciclo pittorico.
Tuttavia, come sottolinea il titolo dell’incontro “la Sala delle Meraviglie”, l’attribuzione nulla toglie al fascino del ciclo pittorico. La sala è infatti uno dei più impressionanti ambienti segreti della Milano barocca, che merita di essere visto per almeno due motivi principali. Da un lato primeggia la gradevolezza estetica, che le conferisce un’atmosfera sobria e particolarissima, capace di renderla uno dei luoghi più adeguati per l’organizzazione di incontri, manifestazioni, convegni a carattere culturale, come negli ultimi decenni ha fatto costantemente l’Amministrazione Comunale attraverso la “Biblioteca Centrale Palazzo Sormani”.
In secondo luogo la sala si caratterizza per l’assoluta unicità e singolarità del soggetto zoologico. Il mito di Orfeo, infatti, offre al pittore il pretesto per rappresentare una vera enciclopedia degli animali infondendo al ciclo il carattere di anticipazione figurativa di studi e classificazioni che appartengono al mondo scientifico del ‘700.
La giornata, organizzata dalla Biblioteca Centrale “Palazzo Sormani” e da Immaginazioni di Andrea Kerbaker, si concluderà alle 20.00 con il concerto dell’Ensemble Musica Poëtica sul tema del mito di Orfeo, pensato per l’occasione dal Maestro Matteo Galli nell’ambito della rassegna Le Voci della città 2009.
Un capolavoro barocco della natura “viva” e il suo misterioso autore
Grechetto o non Grechetto è il titolo della conversazione che Stefano Zuffi, storico dell’arte e autore di numerosi libri in tema, terrà sabato 28 novembre, alle 18.00, nella Sala del Grechetto della Biblioteca Centrale “Palazzo Sormani”. Lo spunto è il 400° anniversario dalla nascita dell’artista Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto.
Figura oggi un po’ dimenticata, il Grechetto, pittore genovese, dopo gli studi nella città natale si trasferì a Roma con il fratello e il figlio e iniziò ad affermarsi e a frequentare artisti come Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona e Mattia Preti. La sua bottega, a cui lavorarono anche fratello e figlio, si specializzò in nature morte e scene a soggetto biblico e mitologico, sempre affollate di animali. Successivamente, nel 1651, arrivò a Mantova dove divenne il pittore della corte dei Gonzaga. Morì nel 1664.
Per molto tempo l’attività del Grechetto a Milano si è creduto fosse testimoniata dalle tele dell’omonima sala pervenute a Palazzo Sormani a fine ‘800 da Palazzo Lonati-Verri. L’attribuzione era motivata soprattutto dal soggetto zoologico che apparentava il ciclo a tante opere del pittore genovese. Oggi, tuttavia, gli storici dell’arte sono scettici su questa opinione e preferiscono lasciare la paternità del ciclo a un anonimo.
Stefano Zuffi ripercorrerà le tappe di questa attribuzione fino al suo attuale disconoscimento, descrivendone le motivazioni attraverso l’analisi del ciclo pittorico.
Tuttavia, come sottolinea il titolo dell’incontro “la Sala delle Meraviglie”, l’attribuzione nulla toglie al fascino del ciclo pittorico. La sala è infatti uno dei più impressionanti ambienti segreti della Milano barocca, che merita di essere visto per almeno due motivi principali. Da un lato primeggia la gradevolezza estetica, che le conferisce un’atmosfera sobria e particolarissima, capace di renderla uno dei luoghi più adeguati per l’organizzazione di incontri, manifestazioni, convegni a carattere culturale, come negli ultimi decenni ha fatto costantemente l’Amministrazione Comunale attraverso la “Biblioteca Centrale Palazzo Sormani”.
In secondo luogo la sala si caratterizza per l’assoluta unicità e singolarità del soggetto zoologico. Il mito di Orfeo, infatti, offre al pittore il pretesto per rappresentare una vera enciclopedia degli animali infondendo al ciclo il carattere di anticipazione figurativa di studi e classificazioni che appartengono al mondo scientifico del ‘700.
La giornata, organizzata dalla Biblioteca Centrale “Palazzo Sormani” e da Immaginazioni di Andrea Kerbaker, si concluderà alle 20.00 con il concerto dell’Ensemble Musica Poëtica sul tema del mito di Orfeo, pensato per l’occasione dal Maestro Matteo Galli nell’ambito della rassegna Le Voci della città 2009.
28
novembre 2009
Grechetto o non Grechetto: la Sala delle Meraviglie
28 novembre 2009
incontro - conferenza
Location
BIBLIOTECA COMUNALE CENTRALE – PALAZZO SORMANI
Milano, Via Francesco Sforza, 7, (Milano)
Milano, Via Francesco Sforza, 7, (Milano)
Vernissage
28 Novembre 2009, ore 18
Autore