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Greco | Maggis | Savelli – Introspezione
Una rassegna sulla nuova figurazione raccontata attraverso il linguaggio pittorico di Roberta Savelli, Paolo Maggis e Leonardo Greco.
Comunicato stampa
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Roberta Savelli nasce a Giussano (Milano) nel 1970.
Si è diplomata in scenografia all'Accademia di Brera e, dopo una breve esperienza in teatro, a partire dal 1999 si è dedicata alla pittura .
Dipinge prevalentemente volti. Sono i visi dei bambini che eravamo che l'artista porta su piccole tele di leggera garza bianca, con poche pennellate rapide e libere.
E' una pittura in cui l'uso di un colore dominante o la pennellata sbagliata hanno la funzione di enfatizzare la ricerca psicologica compiuta intorno ai soggetti, che sono avvertiti in tutta la loro pesantezza, "presenti e invadenti con tutta l'anima".
Roberta Savelli, inoltre, spiega così la scelta dei bambini: "I bambini mi affascinano perchè sono gli esseri umani più contemporanei, aperti al nuovo, sempre fiduciosi, spontanei .."
Paolo Maggis nasce nel 1978 a Milano. Oggi vive e lavora a Barcellona.
Maggis utilizza immagini tratte da diversi media - cinema, tv, internet - sfruttando tutta la loro violenza istantanea, la confusione dei loro messaggi. Il suo è un linguaggio veloce, potente, che assale l’osservatore con molti strati di colori pastosi, che si sovrappongono sulle grandi tele. Nel 2006 Maggis inaugura un progetto di Luca Beatrice dedicato a tre giovani pittori italiani, presentando un ciclo di quindici opere dal titolo “Siamo fatti così”. In occasione di ArteFiera 2008 vince la seconda edizione del Premio Euromobil under 30 con l'opera Ballons' Boy.
Leonardo Greco nasce a 1975 a Modena, vive e lavora a Piumazzo di Castelfranco Emilia. Osservare il mondo da una diversa angolazione, lontano dai micidiali meccanismi della metropoli. Riscoprire il ritmo del tempo, il lento fluire delle stagioni. Contare le primavere sul volto dei vecchi, vederle sbocciare sulla pelle dei bambini. Accorgersi, dopo tutto, che vi è ancora un cielo stellato, una notte illuminata dal mistero del mondo. Leonardo Greco dipinge e scrive il mistero sulla tela, come in una sorta di racconto ininterrotto, come in un film immaginifico, partorito da una fantasia febbrile. Ad ogni immagine si accompagna il crittogramma lirico di un frasario illeggibile, il calligrafico storyboard di una narrazione che fluisce come la linea di un cardiogramma fantastico. Da segnalare la mostra nel Castello Normanno di Aci Castello (CT) nel 2008 “Dallamore dallamorte” 2008 a cura di Chiara Canali.
Si è diplomata in scenografia all'Accademia di Brera e, dopo una breve esperienza in teatro, a partire dal 1999 si è dedicata alla pittura .
Dipinge prevalentemente volti. Sono i visi dei bambini che eravamo che l'artista porta su piccole tele di leggera garza bianca, con poche pennellate rapide e libere.
E' una pittura in cui l'uso di un colore dominante o la pennellata sbagliata hanno la funzione di enfatizzare la ricerca psicologica compiuta intorno ai soggetti, che sono avvertiti in tutta la loro pesantezza, "presenti e invadenti con tutta l'anima".
Roberta Savelli, inoltre, spiega così la scelta dei bambini: "I bambini mi affascinano perchè sono gli esseri umani più contemporanei, aperti al nuovo, sempre fiduciosi, spontanei .."
Paolo Maggis nasce nel 1978 a Milano. Oggi vive e lavora a Barcellona.
Maggis utilizza immagini tratte da diversi media - cinema, tv, internet - sfruttando tutta la loro violenza istantanea, la confusione dei loro messaggi. Il suo è un linguaggio veloce, potente, che assale l’osservatore con molti strati di colori pastosi, che si sovrappongono sulle grandi tele. Nel 2006 Maggis inaugura un progetto di Luca Beatrice dedicato a tre giovani pittori italiani, presentando un ciclo di quindici opere dal titolo “Siamo fatti così”. In occasione di ArteFiera 2008 vince la seconda edizione del Premio Euromobil under 30 con l'opera Ballons' Boy.
Leonardo Greco nasce a 1975 a Modena, vive e lavora a Piumazzo di Castelfranco Emilia. Osservare il mondo da una diversa angolazione, lontano dai micidiali meccanismi della metropoli. Riscoprire il ritmo del tempo, il lento fluire delle stagioni. Contare le primavere sul volto dei vecchi, vederle sbocciare sulla pelle dei bambini. Accorgersi, dopo tutto, che vi è ancora un cielo stellato, una notte illuminata dal mistero del mondo. Leonardo Greco dipinge e scrive il mistero sulla tela, come in una sorta di racconto ininterrotto, come in un film immaginifico, partorito da una fantasia febbrile. Ad ogni immagine si accompagna il crittogramma lirico di un frasario illeggibile, il calligrafico storyboard di una narrazione che fluisce come la linea di un cardiogramma fantastico. Da segnalare la mostra nel Castello Normanno di Aci Castello (CT) nel 2008 “Dallamore dallamorte” 2008 a cura di Chiara Canali.
18
settembre 2010
Greco | Maggis | Savelli – Introspezione
Dal 18 settembre al 22 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA DORIS GHETTA
Ortisei, Pontives, 8, (Bolzano)
Ortisei, Pontives, 8, (Bolzano)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato
9.30 - 12.00
15.00 - 18-30
Vernissage
18 Settembre 2010, ore 18.00
Autore