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Grey street (ora solo online)
Grey street è una mostra collettiva tematica, ospitata dall’Area35 Art Gallery di Milano, che prova a creare un inventario, necessariamente parziale, di una serie di artisti e pratiche che condividono un’attitudine grigia.
NB: Causa emergenza COVID-19, la mostra è chiusa ed è visitabile SOLO ONLINE in modalità remota da questo link, attraverso la piattaforma Artland.
Una documentazione completa della mostra con testi italiano-inglese e immagini è invece disponibile attraverso un catalogo pdf editato per l’occasione e liberamente scaricabile seguendo questo collegamento.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Grey Street è una mostra collettiva tematica, ospitata dall’Area35 Art Gallery di Milano, che prova a creare un inventario, necessariamente parziale, di una serie di artisti e pratiche che condividono un’attitudine grigia. Dieci posizioni differenti ma simili che, come altrettanti modelli, materializzano un sentire che negli ultimi decenni sembra investire la realtà come stato prevalente. In un mondo in cui la quantità di stimoli, idee e spinte contrapposte porta al paradosso di una tonalità anonima e indistinta, il grigio diventa il colore più indicato a descrivere tutto ciò.
Grigio il cemento, le città, l’asfalto, i video a circuito chiuso, i vecchi rotocalchi, le fotografie, gli infrarossi, i vestiti, le macchine, le uniformi, il lavoro, il ritmo vitale, la quotidianità, lo sfarfallio televisivo, l’industria, i trasporti, il nascere e il morire.
Considerato tra i cromatismi più anonimi e monotematici dell’esistente – simbolo di emarginazione, noia, degrado e inutilità – il grigio si dimostra portatore di un’irriducibile complessità cromatica e simbolica che viene risvegliata di volta in volta dai vari approcci poetici che riattivano la sua presunta indifferenza.
Gli artisti di quest’impassibile scuola grigia – Renato Calaj, Luca Coser, Giulia Dall’Olio, Lorenzo Di Lucido, Debora Fella, Andrea Mangione, Michele Parisi, Giovanni Pasini, Ettore Pinelli, Rolando Tessadri – affrontano tale nulla cromatico e narrativo, riuscendo a cavarne fuori una ricchezza inaspettata. Nel fare ciò creano, forse, la migliore chiosa per un tempo che si sviluppa nella costanza e nell’omologazione, riuscendo a incorporare, digerire e normalizzare anche gli strappi più drammatici e
violenti. Nelle loro mani questa condizione grigia, usata esclusivamente, percorsa occasionalmente o interpretata in maniera metaforica, assicura una prospettiva privilegiata da cui affrontare la decodifica della realtà nei suoi aspetti più riposti e inespressi. Se è infatti vero che unendo tutti i pigmenti si ottiene una pasta incolore, il grigio contiene già in sé tutte le possibilità cromatiche e creative.
Si ringrazia Traffic Gallery di Bergamo per la cortese disponibilità delle opere di Giulia Dall’Olio ed Ettore Pinelli all’interno del progetto espositivo.
A seguito del decreto del Governo sul coronavirus la mostra aprirà senza inaugurazione e sarà visitabile solo su appuntamento nel corso della sua durata.
Verrà programmata, a data da destinarsi, una serata di presentazione del progetto con gli artisti e il curatore.
Grigio il cemento, le città, l’asfalto, i video a circuito chiuso, i vecchi rotocalchi, le fotografie, gli infrarossi, i vestiti, le macchine, le uniformi, il lavoro, il ritmo vitale, la quotidianità, lo sfarfallio televisivo, l’industria, i trasporti, il nascere e il morire.
Considerato tra i cromatismi più anonimi e monotematici dell’esistente – simbolo di emarginazione, noia, degrado e inutilità – il grigio si dimostra portatore di un’irriducibile complessità cromatica e simbolica che viene risvegliata di volta in volta dai vari approcci poetici che riattivano la sua presunta indifferenza.
Gli artisti di quest’impassibile scuola grigia – Renato Calaj, Luca Coser, Giulia Dall’Olio, Lorenzo Di Lucido, Debora Fella, Andrea Mangione, Michele Parisi, Giovanni Pasini, Ettore Pinelli, Rolando Tessadri – affrontano tale nulla cromatico e narrativo, riuscendo a cavarne fuori una ricchezza inaspettata. Nel fare ciò creano, forse, la migliore chiosa per un tempo che si sviluppa nella costanza e nell’omologazione, riuscendo a incorporare, digerire e normalizzare anche gli strappi più drammatici e
violenti. Nelle loro mani questa condizione grigia, usata esclusivamente, percorsa occasionalmente o interpretata in maniera metaforica, assicura una prospettiva privilegiata da cui affrontare la decodifica della realtà nei suoi aspetti più riposti e inespressi. Se è infatti vero che unendo tutti i pigmenti si ottiene una pasta incolore, il grigio contiene già in sé tutte le possibilità cromatiche e creative.
Si ringrazia Traffic Gallery di Bergamo per la cortese disponibilità delle opere di Giulia Dall’Olio ed Ettore Pinelli all’interno del progetto espositivo.
A seguito del decreto del Governo sul coronavirus la mostra aprirà senza inaugurazione e sarà visitabile solo su appuntamento nel corso della sua durata.
Verrà programmata, a data da destinarsi, una serata di presentazione del progetto con gli artisti e il curatore.
12
marzo 2020
Grey street (ora solo online)
Dal 12 marzo al 31 maggio 2020
arte contemporanea
Location
AREA35 ARTGALLERY
Milano, Via Vigevano, 35, (Milano)
Milano, Via Vigevano, 35, (Milano)
Orario di apertura
al momento SOLO ONLINE
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico