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Gualtiero Mocenni – Dalla figurazione all’astrazione (1952-1965)
La mostra affronta esclusivamente i temi pittorici e sarà inoltre l’ultima occasione di osservare queste tele inedite ai più perché a brevissimo verranno trasferite e non saranno più visibili.
Comunicato stampa
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La Cortina Arte ospita una piccola antologica dell’opera pittorica del pittore e scultore Gualtiero Mocenni (Pola, 1935) percorrendo i suoi sessant’anni e oltre di intensa carriera artistica. Il percorso completo ed esaustivo di un autore che si è cimentato passando dalla figurazione classica novecentista all’informale e all’astrazione passando per le arti plastiche della scultura dalla pietra, alla ceramica, al bronzo al legno.
La mostra affronta esclusivamente i temi pittorici e sarà inoltre l’ultima occasione di osservare queste tele inedite ai più perché a brevissimo verranno trasferite e non saranno più visibili.
Gualtiero Mocenni nasce a Pola, in Istria, nel 1935.
Nel 1956 si trasferisce a Milano dove si dedica alla pittura, e dal 1975, anche alla scultura. Svolge in quegli anni un’assidua ricerca in ambito grafico e pubblica numerose cartelle di incisione e litografia.
Debutta in personale nel 1970 a Milano dando inizio ad un lungo percorso espositivo in ambito nazionale e internazionale in sedi private e istituzionali. Si ricordano le tre personali alla Galleria Forum di Zagabria del 1974, 1978 e 1984, nel 1981 alla Galleria D’Art International di Parigi, nel 1973 alla Galleria Arte Verso di Genova, nel 1974 alla Galleria Fumagalli di Bergamo, nel 1978 alla Galleria Inquadrature 33 di Firenze, nel 1983 alla Galleria di Arte Moderna di Spoleto, nel 1992 e nel 1996 allo Studio F22 di Palazzolo S/O, nel 1973 alla galleria Struktura di Milano e recentemente: 2003, Abilene (Texas, USA), Grace Museum; 2005, Rovigno, Museo Civico; 2006, Kastel (Croazia), Palazzo Vitturi; Pola (Croazia), Galleria Luka; Bjelovar (Croazia), Museo Cittadino; Spalato (Croazia), Galleria dell’Istituto per la conservazione dei monumenti; Segna (Croazia), Museo Civico; 2007, Milano, Galleria Scoglio di Quarto.Va ricordata la grande mostra antologica del 2005 al Museo Fondazione Matalon per i suoi 50 anni di pittura.
È invitato alle maggiori rassegne pubbliche tematiche e collettive già dal 1962.
Nel 2000 partecipa alla IIIª Biennale Internazionale d’Arte a Racibòrz (Polonia) e nel 2005 alla Iª Biennale Internazionale d’Arte di Ankara. Sue opere si trovano in spazi pubblici di vari paesi del mondo. Tra i più importanti sono sicuramente: il Monumento alla città di Pola, in ferro alta 7 metri del 1976-1979, la scultura per il “Grand Palais” di Parigi alta 4 metri in bronzo del 1981, la Scultura della vita, collocata sul lungomare di Pola, alta 10 metri in cemento bianco del 1990, la scultura di Guadalajara, in Messico, in legno del 2003, collocata nell’aula Magna del Centro Universitario d’Arte, Architettura e Design, la scultura sull’isola del fiume Guadalquivir a Cordoba, Spagna del 2004, realizzato assieme al figlio Simone Mocenni Beck, in pietra bianca d’Istria dal peso di 30 tonnellate nel 2013.
All’attività espositiva affianca un’assidua partecipazione a simposi internazionali di scultura.
La casa editrice Signum di Bollate (Milano) pubblica nel 2005 la monografia “Mocenni, opere pubbliche”, dedicata alla scultura con testi di Ante Glibota, Pierre Restany e Flaminio Gualdoni, e nel 2007, con testo di Albero Veca, la monografia “Mocenni, 60 anni di pittura”.
Nel 2011, Pola, la sua città natale lo nomina cittadino onorario per meriti artistici.
Vive e lavora a Milano.
La mostra affronta esclusivamente i temi pittorici e sarà inoltre l’ultima occasione di osservare queste tele inedite ai più perché a brevissimo verranno trasferite e non saranno più visibili.
Gualtiero Mocenni nasce a Pola, in Istria, nel 1935.
Nel 1956 si trasferisce a Milano dove si dedica alla pittura, e dal 1975, anche alla scultura. Svolge in quegli anni un’assidua ricerca in ambito grafico e pubblica numerose cartelle di incisione e litografia.
Debutta in personale nel 1970 a Milano dando inizio ad un lungo percorso espositivo in ambito nazionale e internazionale in sedi private e istituzionali. Si ricordano le tre personali alla Galleria Forum di Zagabria del 1974, 1978 e 1984, nel 1981 alla Galleria D’Art International di Parigi, nel 1973 alla Galleria Arte Verso di Genova, nel 1974 alla Galleria Fumagalli di Bergamo, nel 1978 alla Galleria Inquadrature 33 di Firenze, nel 1983 alla Galleria di Arte Moderna di Spoleto, nel 1992 e nel 1996 allo Studio F22 di Palazzolo S/O, nel 1973 alla galleria Struktura di Milano e recentemente: 2003, Abilene (Texas, USA), Grace Museum; 2005, Rovigno, Museo Civico; 2006, Kastel (Croazia), Palazzo Vitturi; Pola (Croazia), Galleria Luka; Bjelovar (Croazia), Museo Cittadino; Spalato (Croazia), Galleria dell’Istituto per la conservazione dei monumenti; Segna (Croazia), Museo Civico; 2007, Milano, Galleria Scoglio di Quarto.Va ricordata la grande mostra antologica del 2005 al Museo Fondazione Matalon per i suoi 50 anni di pittura.
È invitato alle maggiori rassegne pubbliche tematiche e collettive già dal 1962.
Nel 2000 partecipa alla IIIª Biennale Internazionale d’Arte a Racibòrz (Polonia) e nel 2005 alla Iª Biennale Internazionale d’Arte di Ankara. Sue opere si trovano in spazi pubblici di vari paesi del mondo. Tra i più importanti sono sicuramente: il Monumento alla città di Pola, in ferro alta 7 metri del 1976-1979, la scultura per il “Grand Palais” di Parigi alta 4 metri in bronzo del 1981, la Scultura della vita, collocata sul lungomare di Pola, alta 10 metri in cemento bianco del 1990, la scultura di Guadalajara, in Messico, in legno del 2003, collocata nell’aula Magna del Centro Universitario d’Arte, Architettura e Design, la scultura sull’isola del fiume Guadalquivir a Cordoba, Spagna del 2004, realizzato assieme al figlio Simone Mocenni Beck, in pietra bianca d’Istria dal peso di 30 tonnellate nel 2013.
All’attività espositiva affianca un’assidua partecipazione a simposi internazionali di scultura.
La casa editrice Signum di Bollate (Milano) pubblica nel 2005 la monografia “Mocenni, opere pubbliche”, dedicata alla scultura con testi di Ante Glibota, Pierre Restany e Flaminio Gualdoni, e nel 2007, con testo di Albero Veca, la monografia “Mocenni, 60 anni di pittura”.
Nel 2011, Pola, la sua città natale lo nomina cittadino onorario per meriti artistici.
Vive e lavora a Milano.
29
marzo 2016
Gualtiero Mocenni – Dalla figurazione all’astrazione (1952-1965)
Dal 29 marzo al 09 aprile 2016
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE RENZO CORTINA
Milano, Via Mac Mahon, 14, (Milano)
Milano, Via Mac Mahon, 14, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-12.30 e 16.30-19.30, chiuso lunedì mattina e domenica.
Vernissage
29 Marzo 2016, ore 18.30
Autore
Curatore