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Guelfo – Il segno nel tempo
In occasione del decennale della morte, l’artista Guelfo (Fabriano 22 luglio 1937 – Roma 17 febbraio 1997) viene ricordato in una serie di manifestazioni
Comunicato stampa
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In occasione del decennale della morte, l’artista Guelfo (Fabriano 22 luglio 1937 - Roma 17 febbraio 1997) viene ricordato in una serie di manifestazioni, sotto il titolo “Guelfo, il segno nel tempo”.
Pittore, incisore, scultore, fotografo, creatore di libri e di vasti cicli di vetrate, Guelfo (Bianchini) ha lasciato tracce del suo operato sia nella natia Fabriano (vetrate nella Cattedrale e nella Chiesa di San Giuseppe Lavoratore) sia a Roma (Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Museo Buoncompagni Ludovisi e Tesoro di San Pietro). Amico di tanti surrealisti, da Cocteau a Dalì, da Man Ray a Masson, che lo hanno ritratto, legato a Giorgio De Chirico, Guelfo, come ha scritto Costanzo Costantini «…è passato attraverso la cultura moderna e contemporanea… “en volant”, o a volo d’uccello». Particolarmente significativo è il suo ruolo nell’ambito del Surrealismo italiano.
Per ricordare l’artista, in occasione del decennale della scomparsa, è stato attivato un progetto che coinvolge più spazi espositivi romani, tutti a lui legati. Il catalogo comune contiene saggi a firma di Marisa Bianchini, Claudia Brambilla, Gaetano Castelli, Bruno Conte, Stefania Severi, Gabriele Simongini, Guido Strazza, Maria Letizia Terrinoni.
Nell’Aula Magna del I Liceo Artistico - Accademia di Belle Art, dove Guelfo ha a lungo insegnato e dove ha attivato veri happening artistici come “Coriandoli di Storia” (1994), viene esposta l’opera pittorica.
Allo studio “L’Orologio”, in Vicolo Sforza Cesarini, che fu studio dell’artista dalla fine degli anni Cinquanta, tutt’ora tenuto vivo, sono esposti disegni e fotografie.
Il CeSMa, Centro Studi Marche, che conferì nel 1995 a Guelfo il titolo di “Marchigiano dell’anno”, organizza una “Conversazione su Guelfo da Fabriano” con la presenza di Rosanna Vaudetti.
L’opera grafica dell’artista è esposta, a cura di Stefania Severi, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, la Chiesa degli Artisti, dove è L’Angelo degli Artisti, una scultura in fusione di vetro dell’artista e dove, nel 1995, egli realizzò l’installazione Invito alla meditazione per la Settimana Santa. Guelfo era particolarmente legato alla grafica per la quale usava rigorosamente carta di Fabriano.
La manifestazione ha il sostegno della CARIFAC, Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana
Pittore, incisore, scultore, fotografo, creatore di libri e di vasti cicli di vetrate, Guelfo (Bianchini) ha lasciato tracce del suo operato sia nella natia Fabriano (vetrate nella Cattedrale e nella Chiesa di San Giuseppe Lavoratore) sia a Roma (Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Museo Buoncompagni Ludovisi e Tesoro di San Pietro). Amico di tanti surrealisti, da Cocteau a Dalì, da Man Ray a Masson, che lo hanno ritratto, legato a Giorgio De Chirico, Guelfo, come ha scritto Costanzo Costantini «…è passato attraverso la cultura moderna e contemporanea… “en volant”, o a volo d’uccello». Particolarmente significativo è il suo ruolo nell’ambito del Surrealismo italiano.
Per ricordare l’artista, in occasione del decennale della scomparsa, è stato attivato un progetto che coinvolge più spazi espositivi romani, tutti a lui legati. Il catalogo comune contiene saggi a firma di Marisa Bianchini, Claudia Brambilla, Gaetano Castelli, Bruno Conte, Stefania Severi, Gabriele Simongini, Guido Strazza, Maria Letizia Terrinoni.
Nell’Aula Magna del I Liceo Artistico - Accademia di Belle Art, dove Guelfo ha a lungo insegnato e dove ha attivato veri happening artistici come “Coriandoli di Storia” (1994), viene esposta l’opera pittorica.
Allo studio “L’Orologio”, in Vicolo Sforza Cesarini, che fu studio dell’artista dalla fine degli anni Cinquanta, tutt’ora tenuto vivo, sono esposti disegni e fotografie.
Il CeSMa, Centro Studi Marche, che conferì nel 1995 a Guelfo il titolo di “Marchigiano dell’anno”, organizza una “Conversazione su Guelfo da Fabriano” con la presenza di Rosanna Vaudetti.
L’opera grafica dell’artista è esposta, a cura di Stefania Severi, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, la Chiesa degli Artisti, dove è L’Angelo degli Artisti, una scultura in fusione di vetro dell’artista e dove, nel 1995, egli realizzò l’installazione Invito alla meditazione per la Settimana Santa. Guelfo era particolarmente legato alla grafica per la quale usava rigorosamente carta di Fabriano.
La manifestazione ha il sostegno della CARIFAC, Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana
03
febbraio 2007
Guelfo – Il segno nel tempo
Dal 03 al 18 febbraio 2007
arte contemporanea
Location
BASILICA DI SANTA MARIA IN MONTESANTO
Roma, Piazza Del Popolo, (Roma)
Roma, Piazza Del Popolo, (Roma)
Orario di apertura
feriali 16-19; festivi 11-13; lunedì chiuso
Vernissage
3 Febbraio 2007, ore 17.30
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